Catania, da domani in vendita la maglia “home”

Il momento tanto atteso è arrivato, da domani, la maglia “home” del Catania potrà essere acquistata direttamente sul sito di Erreà, a comunicarlo è stata la stessa azienda emiliana che produce abbigliamento sportivo, diventata sponsor dei rossazzurri a partire dalla stagione corrente. 

I tifosi etnei, così come i vari collezionisti di maglie sparsi per il mondo, avranno dunque la possibilità di acquistare la prima maglia tradizionale a strisce rosse e azzurre che ha avuto tantissimi commenti di apprezzamento soprattutto per la risoluzione della famosissima “diatriba” che si era accesa lo scorso anno per quel che riguarda la scelta del colore azzurro. 

La maglia “home” o se preferite la maglia di casa o ancora prima maglia, è stata indossata in occasione dei match contro Licata, Vibonese, e Castrovillari, solamente 3 volte su 8 match fin qui disputati. La motivazione è semplice ma un po’ bislacca: il regolamento della serie D prevede che siano i padroni di casa a “lasciare precedenza” agli ospiti per la scelta della maglia, motivo per cui spesso i rossazzurri sono stati costretti a indossare la maglia “away” o la “third” pur giocando tra le mura amiche. 

Il Catania fa paura. La stampa di Lamezia ci fa “i conti in tasca”…

Il Catania fa paura alle avversarie e non potrebbe andare diversamente. La compagine rossazzurra non solo è capolista solitaria ma è già in mini-fuga, +5 sul Lamezia, con i calabresi che cercano di non perdere la scia: 

“Quando si è arrivati a quasi un quarto di stagione, il girone I di serie D continua ad essere dominato dalla corazzata Catania. Rispetto alle primissime giornate, i rosso-azzurri hanno persino migliorato il loro score in termini di gol fatti e subiti.

Basti pensare che negli ultimi cinque turni hanno realizzato ben quindici centri, subendone, di contro, appena uno.  Lodi e compagni hanno sin qui sempre vinto, detenendo miglior attacco e difesa del torneo“, è quanto si legge su illametino.it, giornale online di Lamezia Terme.

Il nostro imperativo, invece, dev’essere: lavorare, pedalare, non perdere mai di vista l’obiettivo e restare umili fino al 97′, in ogni singola partita, contro qualsiasi avversario che sia fanalino di coda o diretto concorrente per la promozione in Serie C.

(foto: catania ssd)

Il Città di Sant’Agata mobilita i propri tifosi per la trasferta di Catania

Sant’Agata di Militello, in provincia di Messina, si mobilita o prova a farlo in occasione del match di domenica 30 ottobre contro il Catania previsto per le 14:30 allo stadio “Angelo Massimino”.

La società sta promuovendo un’offerta da 25€ a persona comprensiva di biglietto per l’ingresso allo stadio e pullman, sperando di “invadere” il settore ospiti del vecchio “Cibali”. Si tratta di una cittadina che sfiora i 13.000 abitanti e affaccia sul Mar Tirreno e di una società che spera in una salvezza tranquilla (dopo otto giornate si trova al sesto posto in classifica in coabitazione con il Locri, avendo raccolto 12 punti, 4 vittorie, 0 pareggi e 4 sconfitte). 

Il Sant’Agata vanta il terzo miglior attacco, insieme alla Vibonese, per cui i biancazzurri hanno certamente delle potenzialità offensive mentre la retroguardia è da registrare (ben 10 le reti subite). 

(foto: facebook.com)

Andrea Russotto, un gregario di lusso felice che rende felici i tifosi

Andrea Russotto è subentrato nei minuti finali di Paternò-Catania regalandosi la gioia del gol personale e regalando contestualmente ai tifosi presenti sugli spalti e davanti a tv, PC e tablet, un gol di pregevole fattura:

“Il gol? Sono felice, per un attaccante la gioia della rete personale è sempre speciale. Poi il fatto di festeggiarla davanti al proprio pubblico assume una valore assoluto – si legge stamani su “La Gazzetta dello Sport“. Non era semplice affrontare un Paternò galvanizzato dal cambio di presidente e dalla vittoria a Vibo Valentia, ma il gruppo ha recepito i consigli del mister, abbiamo gestito le due fasi di gioco con maturità. Siamo soddisfatti del risultato, le vittorie fanno bene a noi e alla gente che ci segue in grande numero ovunque. 

Il gol? I complimenti vanno a Rizzo per il lancio perfetto. La crescita a livello di intesa è importantissima. Il club ha allestito una rosa molto competitiva e cerchiamo di metterci tutti a disposizione dell’allenatore”.

(foto: catania ssd)

Castellini: “I tifosi sono incredibili, ti danno quella carica in più”

Alessio Castellini è intervenuto nel post gara di Paternò-Catania e ha parlato ai giornalisti:

Fisicamente mi sento bene, giocare dà continuità e minutaggio, sicuramente sono migliorato dal punto di vista della pressione, giocare davanti a 15.000 persone ti fa un certo effetto. Sento la fiducia del mister anche nelle giocate più difficili cerco di stare tranquillo sapendo che ho la fiducia di tutti, dalla panchina mi caricano e questo è fondamentale. Il ruolo che prediligo è il difensore centrale. Il terzino sinistro è un ruolo che ho fatto nel settore giovanile del Brescia. Non ho problemi a giocare in tutti e quattro i ruoli della difesa, infatti l’anno scorso quando ero in prima squadra ho giocato in tutti e quattro i ruoli, addirittura ho fatto anche il mediano. Se dovessi vedere il Castellini del futuro lo vedrei da centrale. Far gol è una grande emozione, l’anno scorso sono riuscito più volte a trovare la via del gol e trovarla davanti alla gente del Massimino sarebbe spettacolare, ci sono andato vicino con il Locri ma spero di sbloccarmi. In settimana lavoriamo molto, se prendiamo gol è perché sbagliamo noi, difficilmente gli avversari creano azioni pulite, ma la solidità difensiva nostra ti dà una certa fiducia e sicurezza. Devo dire che oltre la società fantastica non mi aspettavo così tanto calore, giocare davanti a tutti questi tifosi è una gioia immensa, ti danno quella carica in più

Russotto: “Vincere otto partite consecutive non è assolutamente scontato”

Al termine del match tra Paternò e Catania, valevole per l’ottava giornata di campionato e terminato con il risultato di 0-4, Andrea Russotto ha parlato nella conferenza post gara: 

Ho saltato qualche giorno di allenamento per fare poi un lavoro differenziato, ho avuto una piccola cicatrice che si è infiammata, da martedì ho ripreso a lavorare con il gruppo, la condizione sta crescendo e lavorerò per tornare al 100% il prima possibile. La situazione attuale è una grandissima soddisfazione per noi, per la società e per la nostra gente, oggi è stato l’ennesimo esempio di cosa significhi essere a Catania, siamo fortunati a trovarci in una società del genere con un pubblico del genere, per noi è sicuramente motivo di orgoglio, continuiamo su questa strada sapendo che avremo tanto da combattere cercando di raggiungere il prima possibile il nostro obiettivo. In queste otto partite non siamo mai andati sotto, abbiamo sempre portato il pallino del gioco, sappiamo di essere una squadra importante con tanta qualità. Nel momento in cui riusciamo a fare un gol, questo ci rilassa, oggi chi legge il risultato potrebbe pensare che sia stata una partita più facile di quella che era alla vigilia ed è tutto merito di questo gruppo che sta facendo qualcosa di importante. Vincere otto partite consecutive non è assolutamente scontato. Fortunatamente siamo un mix di giovani e grandi, questi hanno già vissuto situazioni del genere e sappiamo cosa significa perdere la voglia di far così bene, ci rendiamo conto di quanto sia bello vincere e lavorare in settimana dopo una vittoria, non vogliamo che tutto questo finisca“. 

Criscitiello: “Guardate le partite del Catania in D. Uno spettacolo!”

Queste il lungo paragrafo dedicato al Catania dal direttore di Tuttomercatoweb.com, Michele Criscitiello, nel suo editoriale:

“Un salto in serie D. Vedere le immagini delle partite del Catania è uno spettacolo. In campo, perché la squadra viaggia a mille, e fuori. I tifosi stanno riscrivendo la storia. In D ci sono passati praticamente tutti, reduci dalle disfatte delle gestioni precedenti. Per ripartire bisogna farsi un campionato di D.

Ed è quello che dicevo da anni. Il Catania ha avuto la colpa di non voler mai staccare la spina per una società che era, ormai, morta. Bisognava fare questo molto tempo prima senza vivacchiare in C nell’anonimato che non appartiene ad una piazza come Catania. L’anno di D serve anche come segnale di amore e fedeltà. Ti seguo, ora più che mai, che hai bisogno di me.

Questo stanno facendo a Catania. Stadio pieni in casa e stadi pieni fuori quando arriva o Liotru. Il Bari è ripartito cosi. Il Siena, Palermo, Avellino, Parma e tante altre. Il Catania si farà una passeggiata tra i dilettanti e apprezzerà ancora di più il ritorno nel professionismo”.

Mazzamuto (pres. Paternò): “La sconfitta meno dolorosa della mia vita”

Il presidente del Paternò, Ivan Mazzamuto, accetta la sconfitta maturata sul campo del “Falcone-Borsellino”, e non nasconde l’emozione di aver affrontato il Catania da catanese doc quale è:

“Non potevo lasciare che il Paternò affondasse per problemi economici dopo il lavoro portato avanti fino all’inizio della stagione.

Torno con orgoglio. E la partita col Catania mi ha emozionato: è stata la sconfitta meno dolorosa della mia vita – si legge su “La Gazzetta dello Sport”- visto che sono nato a Catania, ho vissuto per 31 anni in via dello Stadio, a due passi dal Massimino. Adesso rimbocchiamoci le maniche per tirarci su in classifica”.

(foto: catania ssd)

Ferraro predica calma. Se la vittoria fosse un download saremmo solo al 20%…

Giovanni Ferraro, timoniere di un Catania finora inarrestabile che ha centrato l’ottava vittoria su altrettante partite disputate, predica calma e umiltà nonostante lo score invidiabile e da record (21 gol fatti e 3 subiti, miglior attacco e miglior difesa del girone, unica squadra in Italia ad aver raccolto il bottino pieno dopo otto gare):

“Siamo ancora al 75 per cento, quando lavoreremo sei giorni per preparare le gare, da adesso dunque, si potrà aggiungere altra qualità a un gruppo che mai s’è risparmiato. Sono felice per la vittoria, ma è stata una gara difficile preparata studiando le marcature preventive, tenendo attenzione alle due fasi di gioco.

Ed è stato un successo figlio della mentalità di società e giocatori. Ogni contrasto di gioco è stato affrontato con grinta, tutti ci tenevano a far vedere quanto sia migliorata la squadra dall’inizio del ritiro a oggi”.

Fa bene Ferraro. Se la vittoria del campionato fosse un download saremmo ancora al 20% dei file scaricati…Mancano ancora 26 gare alla fine del campionato che, tradotto in punti a disposizione, fa 78…Il Catania non deve perdere né calma né concentrazione, è davvero troppo presto per cantare vittoria, il conforto dei numeri e della qualità delle prestazioni non deve trarre in inganno. La strada è lunga, lunghissima, guai a perdere di vista l’obiettivo.

(fonte: catania ssd)

Top&Flop: Rapisarda una furia, Sarno una delizia. Jefferson moderno e completo

“Melior de cinere surgo” è lo slogan scelto dal nuovo Catania per ripartire, per risorgere dalle proprie ceneri come una fenice instancabile. Anche sulle nuove maglie campeggia l’espressione latina che si trova nell’incisione di Porta Garibaldi.

Per questo, traendo spunto dal motto che tutti, dalla tifoseria alla dirigenza e fino alla squadra, abbiamo fatto nostro, ogni domenica il post-partita di Catania Mood si è arricchita di un nuovo contenuto, la rubrica: I “Melior” e i “Surgo”, che tradotto con buona dose di licenza letteraria starà per: “I migliori” (che in latino sarebbe: meliores) e “coloro che risorgeranno” (anziché: risorgo).

I MELIOR DI PATERNO’-CATANIA

RAPISARDA: In assoluto il migliore in campo per intensità, capacità risolutiva, corsa, caratura tecnica, giocate sontuose e logico attaccamento alla maglia che rappresenta un surplus inarrivabile per chi non ha Catania nel sangue. Quella “maglia lavica” gli si addice. VOTO 8.

SARNO: fa salire i giri del motore, dribbla come se fosse la cosa più semplice del mondo e l’intesa con Rapisarda sulla corsia di destra è da far stropicciare gli occhi. Un lusso dal valore inestimabile per la Serie D. VOTO 7,5.

JEFFERSON: entra, gestisce il pallone da vero attaccante spalle alla porta, offre un assist meraviglioso sprecato dal compagno e segna un gol d’autore incrociando con il destro su assist di Andrea Russotto. E’ una punta completa e moderna. VOTO 7,5.

LORENZINI: non si passa. Interviene perentoriamente su ogni pallone, anticipa sistematicamente gli avversari, pulisce gli errori altrui tracciando diagonali geometriche. E’ un muro invalicabile, sempre. VOTO 7.

SURGO

Nessuno.

(foto: catania ssd)