Sulle pagine nazionali de La Gazzetta dello Sport, il bollettino sugli arresti post Padova-Catania e non solo:
“Gara-2 della Coppa Italia di Serie C tra Catania e Padova martedì 2 aprile si giocherà a porte chiuse per decisione del Giudice sportivo. Ventimila tifosi che prendevano la rincorsa per acquistare il biglietto rimarranno a casa.
La punizione Il provvedimento era già nell’aria vista la gravità degli incidenti avvenuti nell’intervallo dell’andata all’Euganeo, al termine dei quali otto rappresentanti delle forze dell’ordine sono rimasti feriti, con un vicequestore ancora ricoverato in rianimazione coronarica in ospedale. Una sessantina di teppisti erano entrati nella pista dell’impianto raggiungendo il settore dei tifosi del Padova per trafugare uno striscione a mo’ di affronto.
Martedì scorso sono stati arrestati i primi tre, poi via via gli altri, fino a ieri quando la Digos di Catania e quella di Padova hanno portato in carcere altre tre persone, due in Sicilia e un’altra a Firenze. Tutti sono recidivi ed erano stati colpiti da Daspo, già scontati. Sono, adesso, undici le persone finite in manette e si preannunciano altri provvedimenti tra denunce e Daspo. Il Catania prenderà posizione oggi con un comunicato in cui spiegherà perché non sarà inoltrato ricorso”.