Come per ogni postpartita le discussioni infuocano, soprattutto quando, a Catania la squadra della città non riesce a raggiungere i tre punti. Ci troviamo dunque, ad approfondire le tematiche “rossazzurre”, dopo la trasferta di Vibo Valentia nella nostra rubrica: “Con i se e con i ma…”
Se a Vibo, l’arbitro avesse fischiato il rigore su Russotto , il Catania l’avrebbe potuta sbloccare prima dell’avversario, mettendo in una situazione di svantaggio la squadra di casa, che avrebbe dovuto attaccare, più che barricarsi dietro la linea della palla. Ma i rigori vanno anche segnati e Dall’Oglio e Sarao ne sanno qualcosa. In effetti, con i se e con i ma… non si fa la storia.
Se dal mercato di gennaio fosse arrivato un difensore diverso da Giosa, magari, gli etnei non avrebbero sofferto gli ultimi gol subiti. Ma il neo acquisto, nelle prime partite ha dimostrato una buona qualità, convincendo tutti. Sul gol di Plescia, non è entrato molto convinto, ma un’entrata più netta avrebbe potuto portare al rigore con espulsione da ultimo uomo. In effetti, con i se e con i ma… non si fa la storia.
Se sull’unica vera azione da gol creata da Manneh,il ragazzo avesse calciato leggermente prima, piuttosto che aspettare l’incombere del difensore, forse si sarebbe potuto parlare di altro. Ma è anche vero che, nel secondo tempo la Vibonese ha avuto un’azione ghiottissima per poter vincere la gara, ma Plescia ha mancato l’impatto, graziando così Confente. In effetti, con i se e con i ma…non si fa la storia.
Se il Catania avesse affrontato le partite di febbraio con in campo Antonio Piccolo, magari sarebbero potuti arrivare risultati migliori. Ma è anche vero che, i rossazzurri non hanno avuto a disposizione Il fantasista napoletano per tutto il girone d’andata, e pertanto il mister non ha potuto testare al massimo la tenuta fisica del ragazzo. In effetti, con i se e con i ma…non si fa la storia.
Se a dieci minuti dal termine, il Catania avesse sfruttato la punizione dal limite con Russotto, piuttosto che Dall’Oglio, che non è mai stato un grande specialista sui calci piazzati, magari il “numero 7” avrebbe potuto impensierire maggiormente il portiere. Ma c’è da dire che il gol di Sarao è arrivato da un ottimo angolo calciato proprio da Dall’Oglio. In effetti, con i se e con i ma… non si fa la storia.
Se Sales e, soprattutto, Tonucci non fossero incappati nelle qualifiche, il mister siciliano avrebbe potuto schierare la sua difesa a tre, non snaturando il suo credo tattico e avrebbe così potuto aggredire la partita a suo piacimento. Ma la formazione schierata a Vibo è stata padrona del campo per tutti i 90 minuti, come non era mai capitato in questo nuovo anno. In effetti, con i se e con i ma… non si fa la storia.
Se Mister Raffaele, nel secondo tempo nel ruolo di metodista, avesse inserito Maldonado, al posto di Rosaia, forse la squadra avrebbe potuto trovare il bandolo della matassa con la maggiore tecnica dell’ ecuadoregno. Ma è anche vero che, il sudamericano non aveva brillato in quel ruolo nelle ultime uscite, e nemmeno negli ultimi minuti concessi ieri. In effetti, con i se e con i ma… non si fa la storia.
Se il Catania avesse sfruttato le ultime due trasferte con squadre,sulla carta, più deboli, forse avrebbe potuto inseguire in maniera più convinta i primi posti in chiave play-off. Ma effettivamente le squadre davanti sembrano andare a una velocità doppia (vedi Avellino, Catanzaro e l’ottima rosa del Bari). In effetti, con i se e con i ma… non si va oltre il quinto posto.
(Fonte foto Lasiciliaweb)