Finisce per 0-1 il derby tra Catania e Palermo. Ospiti che espugnano l’Angelo Massimino, una sconfitta pesantissima per i rossazzurri che non sono stati in grado di sfruttare la superiorità numerica, dato che gli ospiti sono rimasti in dieci per poco più di un’ora di partita.
Prima frazione di gara in cui regnano gli equilibri fino al 35′ minuto a causa dell’espulsione di Marconi, Palermo che non demorde cercando di difendersi a tutti i costi per poter chiudere il primo tempo con il risultato di 0-0 dopo aver colpito anche una traversa. Il Catania invece regala il solito tempo agli avversari producendo pochissime azioni offensive, non soddisfacendo pienamente gli umori dei propri tifosi.
Nel secondo tempo il Catania sembra essere partito con il piglio giusto centrando un palo (uno dei tre legni colpiti) con Russotto a tu per tu con il portiere Pelagotti. Si registrano molte trame offensive da parte dei rossazzurri ma dal 60′ in poi, in seguito al gol realizzato dal neo entrato Mario Santana, sembra proprio esser calato il sipario. Catania che non reagisce, Catania che non riesce più a ragionare e costruire azioni pericolose. Palermo corsaro che in dieci uomini si porta il derby (e i tre punti) a casa. Bisogna dare merito ai rosanero, che non hanno mollato fino al 95′ minuto.
Tanta amarezza, tanta delusione. Non ci sono scuse.
(foto:europafs.club)