Sicilia bedda.
Quando esclamiamo o pensiamo alla terra isolana subito si fa riferimento al buon cibo alle sagre e manifestazioni, all’odore del mare, alle spiagge, al nostro modo si essere siculi essendo ospitali con chiunque venga da fuori.
Siamo siciliani,a noi non possono mancare gli arancini (e qui si scatenerebbe un altro derby…), oppure se ci si trova a Messina ci si catapulta sulla pignolata, tipico dolce della città peloritana. In Sicilia abbiamo tutto o quasi, bisognerebbe investire meglio per non fare emigrare i giovani altrove.
Ma una cosa che accomuna tutti è il calcio: quel pallone che riesce ad unire famiglie amici, magari a far litigare qualche coppia, tanto quando ci si ama davvero un compromesso lo si trova sempre.
La Sicilia ha avuto parecchie squadre che l’hanno rappresentata nel corso degli anni nell’elite del calcio anche se purtroppo mancano da diversi anni ormai.
Basti pensare che nella stagione 2006-2007 le tre compagini che rappresentano le maggiori città siciliane erano in serie A, dando lustro al calcio locale. E poi, come non ricordare il Catania dei record, quello di Maran nella stagione 2012-2013 con il piazzamento a ridosso della zona Europa League con ben 56 punti?
Un’altra siciliana, il Palermo ha sognato in grande avendo partecipato nelle stagioni 2005-2006 all’Europa League arrivando fino agli ottavi. Sempre nel decennio scorso, nella stagione 2010-2011, la squadra rosanero allenata da Delio Rossi arrivò a disputare la finale di Coppa Italia contro l’Inter perdendo per 3-1 (doppietta di Milito, rete di Eto’o, per il Palermo invece andò a segno Munoz).
Sempre in serie A stupì il Messina di Franza nella stagione 2004-2005, allenato da Bortolo Mutti. Dopo 39 anni si affacciava al calcio che conta, trascinato dal suo bomber Riccardo Zampagna: si ricordano, fra gli altri, un ribaltone contro la Roma (4-3), una splendida vittoria contro il Milan campione d’Italia a “San Siro” per 2-1 e ovviamente il derby contro la rivale dello stretto, la Reggina, battuta in casa per 2-1 e in trasferta per 2-0.
Insomma noi siciliani abbiamo fame di calcio vogliamo tornare a competere con le migliori squadre d’Italia per rilanciare la nostra immagine calcistica e non ci interessa se sia americano, cinese o altro, solo dell’impegno che profonde e della passione che mette in progetti seri perchè si sa: i maccaruni inchiunu a panza!
foto fonte (vacanzesiciliane.net)