Il Catania in Serie D ci rimarrà solo per una stagione. Non esistono alternative, la nuova proprietà ne è pienamente consapevole e sta già lavorando per allestire un organigramma all’altezza che possa garantire una rosa di alto livello magari gettando le basi anche per la prossima stagione in Serie C.
Manca, però, un passaggio fondamentale: la costituzione della nuova società, che Scibilia aveva annunciato come imminente a inizio settimana. Restiamo in paziente attesa ma, come è lecito, attendiamo entro domani ufficialità dell’avvenuto atto notarile e nuova denominazione: ogni innamorato vuole chiamare per nome la propria amata.
Venerdì 29 luglio verrà resa nota la ditta aggiudicataria dei lavori di restyling al “Massimino”. Il nuovo Catania, a cui verrà concesso l’impianto di Piazza Spedini dal Comune, dovrà convivere con i lavori in corso. Inoltre, oggi si legge su “La Gazzetta dello Sport” che le interlocuzioni tra Pelligra Group e curatela per raggiungere un accordo e riscattare dal Credito Sportivo Torre del Grifo, andranno per le lunghe: c’è da stabilire innanzitutto la modalità di pagamento (asta o affitto in una prima fase e acquisto dopo?), e, in ogni caso, non si può prescindere dai tempi giuridici. L’ipotesi di “tornare a casa” nella stagione 2023/24 sembra la più realistica.
(Fonte immagine: CataniaToday)