Ci riallacciamo alle dichiarazioni di Quaini, jolly del Catania, oggi alla Gazzetta dello Sport, che abbiamo riportato stamani: “Chi arriva al Massimino si esibisce nel match della vita”, cosa risaputa ma che desta comunque sempre effetto.
Abbiamo notato, e lo condividiamo con voi, che quando è l’avversario di turno è il Catania, le pagine Facebook ufficiali delle sfidanti risultano “attualmente popolari” (vedi pagina della Juve Stabia oggi), dicitura che svanisce subito dopo averci affrontati e a cui, certamente, contribuiamo anche noi tifosi alla ricerca di news sulle antagoniste. Ma i più attenti sono loro oltre a “terzi” interessati per ragioni di classifica, di calendario o di vicinanza geografica…
Questo, però, oltre a essere motivo d’orgoglio deve spingere i rossazzurri di Tabbiani a mettere in campo quel quid in più soprattutto tra le mura amiche quando i “cori da pelle d’oca” che Quaini e il resto della rosa giurano di non aver mai provato prima d’ora, sono “per noi” e non “contro di noi”.
Ricorderete bene le dichiarazioni di Cristiano Lucarelli nella stagione 2019/20 quando ammise che la pressione del Massimino potesse risultare addirittura controproducente perché inficiava lo stato d’animo dei ragazzi in campo. Ecco, no. Questo non esiste.
Contro la Juve Stabia ci attendiamo un match vigoroso da parte dei nostri giocatori, senza pubblico etneo al seguito e nel campo della capolista. Ma quello che manca davvero sono i punti in cass: il Massimino deve tornare la roccaforte di sempre. Il dodicesimo uomo in campo, se la matematica non è un’opinione, è una pedina in più. E gioca con la maglia rossazzurra.
(Foto: cataniafc.com)