Ex, Davide Agazzi vicino alla Ternana

Davide Agazzi è la prima scelta per il centrocampo della squadra allenata da Cristiano Lucarelli, la Ternana: accordo che pare essere molto vicino con il giocatore. Agazzi nell’ultima stagione ha militato sempre in Serie B, indossando la maglia del Lanerossi Vicenza. 

Era il lontano 2015/2016 quando il Catania di Pulvirenti decise di scommettere sul talento cristallino di Davide che venne richiesto in prestito all’Atalanta Bergamasca. Compagno di Matteo Pessina, molto spesso proprio a quest’ultimo veniva preferito dal mister di quella difficile stagione: Giuseppe Pancaro. Per lui, così come per altri ex giocatori del Catania, si apre lo spiraglio di una nuova avventura e la possibilità di scalare ancora le vette del calcio. 

Davide Baiocco allenatore a 46 anni. Un numero che porta bene…

Aveva già allenato a Palazzolo Acreide e a Biancavilla, poi si è dedicato al network marketing ma il richiamo del manto erboso è diventato insostenibile per Davide Baiocco.

A 46 anni, l’ex centrocampista del Catania ha deciso di completare gli studi laureandosi a Coverciano per conseguire il patentino di allenatore Uefa A.

Baiocco siederà sulla panchina del Casa del Diavolo, una società umbra della periferia di Perugia, che milita attualmente nel campionato di Promozione, Girone A.

(foto: calciocatania.it)

Serie C 2021-22, le date ufficiali

Si è svolto ieri il Consiglio Direttivo della Lega Pro, che si è riunito in video conferenza per deliberare le decisioni finali relative alle date ufficiali della nuova regular season 2021-22. 

Il prossimo campionato di serie C dunque aprirà i battenti giorno 29 agosto 2021 e si concluderà giorno 24 aprile 2022. Inoltre è stato stabilito che il primo turno eliminatorio della Coppa Italia Serie C si disputerà il 13 o 14 agosto mentre il secondo turno il 21 agosto e, in quest’ultimo, vi prenderanno parte anche le quattro squadre che avranno disputato il turno preliminare di Coppa Italia. 

Il Consiglio Direttivo ha deliberato di certificare alla FIGC che 50 domande complete sono state regolarmente presentate, mentre una domanda è stata depositata priva della necessaria fideiussione.

La prossima stagione sportiva dovrà far dimenticare la lunga notte della pandemia” è questo l’auspicio del Presidente di Lega Pro Francesco Ghirelli aggiungendo inoltre che “è fondamentale avere un quadro delle riaperture in modo da avviare la campagna abbonamenti, che drena risorse finanziarie indispensabili nei primi mesi del campionato“. 

(Foto: Calcio e Finanza)

Di Stefano (LiveSicilia): “Iscrizione ok, ma adesso servono investitori importanti”

Ai microfoni di Catania Mood è intervenuto il giornalista Anthony Di Stefano (LiveSicilia). Con il collega si è disquisito sulle ultime tematiche riguardanti il club rossazzurro. Dagli aspetti societari, si è passato all’aspetto tecnico. Di seguito le risposte alle nostre domande.

Anthony, innanzitutto grazie per aver accettato l’invito di Catania Mood. Come stai?

“Grazie ragazzi. È un piacere oggi stare qui con voi. Stiamo bene, anche perché l’iscrizione ha allontanato tante nubi nere che scorgevamo all’orizzonte”.

Parlando del Catania, ti aspettavi si riuscisse ad inviare in extremis la domanda d’iscrizione al prossimo campionato?

“Devo dire che una volta che è stata lanciata la campagna di sottoscrizione e che i tifosi hanno dimostrato ancora una volta un grande attaccamento, sinceramente non mi aspettavo un epilogo diverso. Mi attendevo tutto quello che è accaduto, ovvero un’iscrizione che giungesse in extremis, molto sofferta, specialmente da un punto di vista psicologico, dato che la proprietà attuale ha davanti una grande sfida, cioè quella di riuscire a coinvolgere quanti più investitori possibili”.

Secondo te, se la Co.Vi.Soc. dovesse dare l’ok, quale pensi possa essere il futuro che spetta al Catania nei prossimi mesi?

“Mi aspetto chiaramente un pieno coinvolgimento di forze economiche. A livello economico, il tessuto della nostra città non sta certamente bene. La pandemia ha devastato tantissime aziende. C’è da ricostruire, ovviamente, ma nella ricostruzione tante volte si aprono degli scenari propositivi. Questa è l’unica aspettativa possibile, anche perché non ci sono altre strade percorribili al momento. La Sigi ha salvato la matricola, sembrava tutto fatto con Tacopina ad un certo punto, e invece si è rimasti con un pugno di mosche e si è dovuto cambiare radicalmente piano. Adesso bisogna venirne a capo, altrimenti l’iscrizione sarà stata determinante, ma non sarà la soluzione a tutti i problemi del Catania”.

A livello tecnico, saresti favorevole ad una riconferma di mister Baldini o, invece, cambieresti guida tecnica?

“Secondo me Baldini ha sbagliato una sola partita, che però è stata quella decisiva. Ovviamente mi riferisco alla sfida playoff col Foggia. Probabilmente sia lui che la squadra sono stati travolti dagli eventi circostanti. Nessuno di noi si aspettava di arrivare fino in fondo, ma nemmeno di andare fuori così velocemente. Detto ciò, credo che Baldini abbia tutte le carte in regola per poter rimanere alla guida del Catania. Chiaramente il tutto deve essere accompagnato da tutto quello di cui abbiamo discusso finora, ovvero una nuova solidità finanziaria. “

Infine, ti chiedo che idea ti sei fatto del nuovo girone C dell’omonima serie che vedrà moltissime piazze blasonate come Bari, Pescara, Catania, Palermo, Avellino e tante altre ancora?

“A prescindere da quali siano le squadre presenti, il Girone C è sempre un raggruppamento infernale. È un girone a fondo perduto, dove di tutti i soldi che metti non riuscirai mai a recuperare un centesimo. Al di là di quelle che possono essere il Bari, il Pescara, l’Avellino, il Palermo, il Catania e via discorrendo, entriamo nell’ottica che questi campionati o li affronti con la mentalità da provinciale e l’atteggiamento da grande, oppure fai enorme fatica, indipendentemente dal blasone e dalla storia. Non è un caso che negli ultimi due anni una squadra come il Bari, certamente attrezzata per il salto di categoria, è rimasta puntualmenmte al palo”

Catania, Under 17: i rossazzurri eliminati in semifinale dal Monopoli

Finisce il sogno del Catania Under-17. La squadra guidata da Orazio Russo perde in semifinale 3-2 contro i parigrado del Monopoli dopo una partita dalle mille emozioni.

I rossazzurri vanno in svantaggio di due goal dopo le reti di Calefato e Sasanelli ma il Catania reagisce trovando il pareggio con le marcature di Maltese e Russo nei minuti finali. Al 93′, però, arriva la beffa con il goal di Morella che regala al Monopoli la finalissima.

Nonostante la sconfitta, la compagine etnea ha disputato un grandissimo campionato.

Foto (calciocatania.it) 

Godiamo per l’iscrizione avvenuta anziché fomentare sterili diatribe

Nessuna persona sana di mente guferebbe sull’iscrizione del Catania al campionato successivo. Si leggono commenti di facebookieri completamente fuori strada, convinti che una parte della città volesse la testa del club rossazzurro a tutti i costi. No, non è così, non potrebbe mai esserlo.

Abbiamo provato a spiegare con onestà intellettuale un punto di vista, condivisibile o meno, che corrisponde a logiche conseguenze: se il Catania non può iscriversi perché mancano le risorse, meglio ripartire dalla Serie D con una società forte; se il Catania si iscrive saremo tutti felici, persino coloro che continuano a vedere nel risanamento dei debiti l’unica speranza di un futuro migliore. Ma non esiste un tifoso del Catania che non abbia esultato, ieri in tarda serata, quando è giunta l’ufficialità, anche solo per un attimo.

Ora alla SIGI spetta un compito ancora più arduo. Superare indenne lunedì 5 luglio il sequestro conservativo e trovare nuovi investitori in tempi brevissimi che possano contribuire a far rifiatare le casse del club e, soprattutto, a progettare la nuova stagione agonistica.

E’ da stolti l’atteggiamento di tifosi e operatori dell’informazione che se la ridono sotto i baffi perché “hanno avuto ragione”, e si sentono i veri tifosi del Catania perché hanno sostenuto la Matricola 11700 sopra ogni cosa, oltre ogni ostacolo ecc.

Il Catania è in cima alla testa di tutti i tifosi rossazzurri. Molta gente anziché godere per l’iscrizione avvenuta che ha del miracoloso gode per aver sconfitto la fazione dei “non matricolisti”. Siamo caduti davvero in basso in città con queste sterili diatribe, stupide come chi continua ad additare una parte di sostenitori in preda all’apprensione per le sorti del club che non sapeva più discernere tra giusto o sbagliato. Vedremo, alla fine della corsa, quanto fiato avrà questo Catania. Noi speriamo che arrivi fino in fondo con forza, coraggio e risorse. Perché solo così l’iscrizione avrà un senso.

Italia – La rinascita di Pessina: una giovane meteora a Catania

L’Italia contro l’Austria non ha offerto la solita prova autoritaria a cui ci aveva abituati. Molti dei titolari, da Verratti a Barella, e il trio d’attacco Berardi-Immobile-Insigne, sono stati poco incisivi. I cambi hanno portato gli azzurri ai quarti di finale, grazie al bel gol di Chiesa e al 2-0 momentaneo firmato Matteo Pessina, ex calciatore del Catania.

Il centrocampista offensivo brianzolo, in conferenza stampa post-partita, ha ricordato i momenti bui della sua pur giovane carriera, quando giocava in Serie C, prima a Lecce e poi a Catania, dove totalizzò solo una presenza: 

“La mia famiglia è stata la mia fortuna. Mi ritengo fortunato. Mi hanno tenuto coi piedi per terra, da quando ero bambino. Cerco di sentirli spesso, mi faccio dare consigli e i loro sono i più importanti. I momenti difficili ci sono stati: in C (a Lecce e a Catania, ndr) non giocavo, è stato difficile, ho anche pensato di smettere ma sono andato avanti perché amo giocare a calcio e voglio farlo per tutta la vita”.

(foto: calciodangolo.com)

Nicolosi: “Siamo disposti e volenterosi a cedere e a passare la mano a chi è più bravo di noi”

Intervenuto ieri sera ai microfoni della trasmissione televisiva “Corner”, l’imprenditore catanese Gaetano Nicolosi ha fatto il punto della situazione, fornendo alcune informazioni relative all’iscrizione depositata presso gli uffici della Lega Italiana Calcio Professionistico nella serata di ieri: 

Stamattina (ieri ndc) mancavano ancora delle somme, io e altri soci della SIGI abbiamo fatto degli ulteriori versamenti, quindi ringrazio tutti gli altri soci in particolar modo l’avvocato Ferraù per come ha condotto le attività, da Nico Le Mura, Riccardo Salice, a Orazio Costanzo, Vullo, Maurizio Pellegrino, e un po’ tutti quelli che hanno contribuito anche oggi a far sì che potesse raggiungere l’obiettivo di poter iscrivere la squadra. Ringrazio anche il sindaco Salvo Pogliese perché oggi è stato con noi a darci una mano e ha contribuito anche lui a far sì che ciò avvenisse e non dobbiamo dimenticare i tifosi che sono alla base i quali hanno contribuito fortemente, c’è stato anche un grande apporto della curva nord che ha dato il suo contributo ma ricordiamo anche gli sponsor quale Grimaldi quale Decò quale Di Martino, Comer Sud e abbiamo avuto qualche altro ingresso, diciamo che la città alla fine ha dato un buon contributo, sicuramente un segnale importante“. 

Ad oggi abbiamo avuto diverse interlocuzioni importanti e serie, abbiamo avuto anche un’esperienza che non è stata il massimo quindi ne facciamo tesoro, l’iscrizione della squadra al campionato ci permette di poter intraprendere delle interlocuzioni con gruppi importanti, io personalmente ne ho intraprese altre, così come altri membri della SIGI. Io voglio ricordare che noi abbiamo salvato il Calcio Catania, non abbiamo mai fatto delle promesse, abbiamo avuto una lunga interlocuzione ma nonostante ciò abbiamo rinnovato il nostro impegno a riscrivere la squadra ma con diversi obiettivi: non specularci e consegnare la squadra a qualcuno che sia nelle condizioni di poter portare il Calcio Catania dove merita, certo ci sarebbe piaciuto che ciò avvenisse con un tessuto economico locale ma ad oggi non abbiamo avuto quella forza e quella risposta che ci permette di poter portare il Calcio Catania ad altri livelli quindi siamo disposti e volenterosi a cedere e a passare la mano a chi è più bravo di noi“.

Noi non ci dimentichiamo di quello che ha fatto la tifoseria del Calcio Catania ma credo che neanche l’intera nazione Italia possa essere cieca in quanto si vede un tifoso che contribuisce, chi più chi meno, per cercare di raggiungere l’obiettivo manifestando quell’amore che si ha per la propria terra, per la propria città e per la propria squadra. Ringrazio tutti i soci della SIGI e anche gli sponsor che fino a stamattina sono venuti in banca e hanno fatto degli ulteriori apporti per quello che potevano. L’obiettivo è stato raggiunto, ed è la cosa che interessa maggiormente, chi ha messo di più chi ha messo in meno lascia il tempo che trova ma lo spirito di collaborazione c’è stato e ad oggi abbiamo onorato le esigenze finanziarie del PA che ci chiedevano la Lega e la COVISOC“. 

Se gli stadi non riapriranno, noi avremo delle serie difficoltà, non dimenticate che abbiamo rilevato dal tribunale il 23 luglio dello scorso anno questa società che è arrivata quinta grazie al buon Maurizio Pellegrino, siamo arrivati quinti da una società che doveva fallire. Avremmo un altro campionato da affrontare e ahimè se ci dovesse essere una chiusura degli stadi per un discorso pandemia, ve lo anticipo, per noi sarà veramente un anno duro e non so neanche se saremo in grado di andare avanti con gli stadi chiusi. Noi stiamo dando anima e cuore. Ovviamente tutti i principali soci di SIGI, quelli che hanno ancora apportato dei capitali, hanno dato una risposta principalmente grazie alla tifoseria, quindi la tifoseria del Calcio Catania ha dato tantissimo e noi non potevamo permetterci di rimanere indietro“.

Criscitiello (TuttoMercatoWeb): “Pulvirenti ha fatto più danni della lava”

L’editoriale è di ieri e porta la firma del direttore responsabile di TuttoMercatoWeb.com, Michele Criscitiello. Il Catania è riuscito a centrare l’obiettivo basilare, iscriversi al prossimo campionato di Serie C, sperando che la Co.Vi.Soc. approvi l’iter procedurale intrapreso dal Calcio Catania per il versamento del denaro mutuato dai bonifici, dai contanti ricevuti grazie alla raccolta dei tifosi e dai contratti di sponsorizzazione. 

Poi, Tribunale a parte (il 5 luglio si pronuncerà sul sequestro conservativo di circa 3mln di euro, ndr), occorrerà pianificare la stagione agonistica stilando un progetto tecnico e la campagna acquisti. Per questo, l’unica soluzione praticabile, secondo il direttore di TMW, sarebbe stata il fallimento:

“La situazione più drammatica è quella del Catania. Pulvirenti, in questi anni, ha fatto i danni peggio della lava. Dopo il divorzio dal primo Lo Monaco e il matrimonio con Cosentino ha distrutto gli anni d’oro della serie A. Retrocessioni, processi, arresti e milioni di euro spesi male. Oggi il Catania ha solo una soluzione, la stessa di 3-4 anni fa: fallire e ripartire dalla serie D.

Andava fatto molto prima perché è meglio fare un anno di D, costruire uno squadrone e ripartire che vivacchiare, tra debiti e contenziosi, in serie C. Catania è stata una storia bellissima. In serie A ci ha fatto divertire e abbiamo apprezzato una piazza e una tifoseria che quella serie A la meriterebbero già oggi.

Però i dirigenti spesso fanno disastri e appena Pulvirenti ha voluto il giocattolino tutto per sé ha combinato solo guai. Oggi non ci sono i presupposti per una cessione o per l’iscrizione. 50 milioni di debiti non sono ammissibili per nessuna società, figuriamoci per un club di C che non ha introiti se non derivanti dal gioiellino di Torre del Grifo”.

(foto: sport.virgilio.it)

Catania, iscrizione vicina…ma dopo che succederà???

Una corsa contro il tempo, quella effettuata dalla Sigi con il supporto dei tifosi. Il Catania riesce, infatti, a presentare domanda d’iscrizione. Attenzione però: il club rossazzurro non è ancora iscritto al prossimo campionato di Serie C e non lo sarà fino a quando non giungerà l’ok della Co.Vi.Soc. 

La Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio Professionistiche, infatti, si pronuncerà giorno 8 luglio. Se arriverà l’ok sulla documentazione inviata dalla Sigi, per la società etnea si potrà pensare all’immediato futuro che, comunque, resta molto nebuloso. Il primo passo relativo all’invio della suddetta domanda d’iscrizione, infatti, resta solo il primo di numerosi ostacoli che la S.p.A. etnea dovrà superare. 

Prima di giorno 8, infatti, ci sarà la data del 5 luglio, anch’essa molto importante per il futuro del Catania. Quel giorno arriverà la risposta del Tribunale di Catania sulle richiesta di sequestro conservativo avanzata dalla Curatela Fallimentare a seguito del fallimento della Catania Servizi S.r.l. che gestiva Torre del Grifo Village. Se il Tribunale dovesse convalidare il tutto, per il Catania sarebbe un grossissimo problema. 

Altro inghippo potrebbe essere rappresentato dai crediti maturati e transati, ma non onorati, con alcuni creditori privati. Altra problematica riguarda la questione, tutt’altro che chiusa, con i due enti pubblici: Comune di Mascalucia e Agenzia delle Entrate. Con quest’ultima, il Catania ha un debito di circa 12.000.000 €. Dalle ultime indiscrezioni, non parrebbe ancora risolta la pratica, forse questo uno dei motivi principali per cui non è andata in porto l’affare con Tacopina. Bisognerà che, Sigi o investitori esterni, definiscono tale pratica per poter ottenere l’omologa dal Tribunale sulla ristrutturazione del debito.

A tutto ciò, naturalmente, vanno aggiunti i costi per affrontare la prossima stagione: costruzione della squadra, scadenze che giungeranno inevitabilmente durante il campionato e altri debiti che rischiano di maturare nei prossimi mesi.
Una somma che non potrà essere inferiore ai 10.000.000 di €, pur considerando un campionato che rischia ancora una volta di essere senza alcuna velleità.
Insomma, il passo giunto ieri sera, che sicuramente ha alleviato la paura delle scorse settimane di tanti tifosi, è soltanto l’inizio di una vera e propria guerra navale che il Catania dovrà affrontare per restare a tutti i costi a galla.