Catania, Vanigli: “La discontinuità è dovuta a un aspetto mentale”

Ha sostituito, come meglio non avrebbe potuto, lo squalificato Lucarelli. Richiard Vanigli, vice allenatore del Catania che i meno giovani ricorderanno con le maglie, tra le altre, di Cosenza, Lecce ed Empoli, ha parlato alla stampa, ieri sera dopo il 2-0 sul Rimini che è valso la finalissima di Coppa Italia Serie C:

È stata una partita combattuta, sapevamo che il Rimini sarebbe venuto a giocare, veniva da tre vittorie consecutive ottenute giocando un buon calcio; per noi era una gara molto importante. Dobbiamo subito rimetterci a regime perché non stiamo navigando in buone acque ma oggi abbiamo dimostrato e con la mentalità giusta si può venire fuori anche in campionato; dobbiamo migliorare di settimana in settimana, i giocatori nuovi si conoscono di partita in partita. Sapevamo che il Rimini poteva metterci in difficoltà con il palleggio ma la compattezza della squadra è stata l’arma vincente.

La condizione? Avremmo avuto bisogno di allenarci un po’ di più, è difficile su quest’aspetto quando le gare sono ravvicinate, qualche ragazzo con i crampi ha finito la gara, tutti hanno dato l’anima. Dobbiamo crescere anche sotto l’aspetto mentale, inizialmente al nostro arrivo avevamo chiesto determinate cose e i ragazzi le hanno fatte, poi sono andate a scemare, adesso lo facciamo a sprazzi: se mettiamo intensità e stiamo compatti diventa difficile per tutti, affrontarci. Castellini? Spero possa continuare così. Dobbiamo risalire la classifica in campionato, la gente che oggi è venuta, e ci ha dato una grossa mano, pretende questo. In campionato alterniamo prestazioni e momenti, quando riusciremo ad essere lineari potremo fare grandi cose. Prepariamo tutte le gare allo stesso modo, la discontinuità è dovuta a un aspetto più mentale”.

(foto: Catania FC)

Rimini, il tecnico Troise: “Gol regolare e rigore per noi: sono infastidito”

Polemico, arrabbiato e deluso mister Troise, allenatore del Rimini, ieri dopo la sconfitta per 2-0 operata dal Catania nella semifinale di ritorno di Coppa Italia Serie C. Ecco quanto riporta newsrimini.it:

“Noi oggi siamo abbastanza delusi e anche arrabbiati perché una volta che arrivi a fare un gol e te lo vedi negato, il rammarico c’è. Ci può stare l’errore, non c’è dubbio, ma le giustificazioni sono quelle che danno fastidio. Cercare di aggrapparsi a delle motivazioni che non sono di calcio, questo è ciò che dà fastidio”.

A cosa si riferisce? “Avendo allungato più dei sei minuti… ma se la palla è in gioco vale fino alla fine”.

Ma questa frase l’ha detta l’arbitro? “No, non dirà mai una cosa del genere. Però, a parte tutto, è stata una partita combattuta, è stata una partita nella quale per noi sicuramente il bilancio può essere positivo, però poi i palloni sono spariti, quindi ci stavano tutti i sei minuti, ce ne stava anche qualcuno in più. Questa è la cosa che un po’ a noi oggi ci fa rimanere delusi. La partita si era ripresa, c’erano altri trenta minuti da giocare, la si giocava fino alla fine, com’era giusto. Credo che un un gol di scarto, come all’andata, ci stava anche oggi, però non ci è stato concesso di allungare agli extra time”.

Come ha visto quell’episodio su Lamesta? “Ci può stare un’errata valutazione, però il calcio di rigore non si sa se lo segni, manca ancora tanto tempo. Invece il gol… la palla era entrata ed il tempo era finito. Quindi lì secondo noi la partita doveva finire in pareggio e continuare nei supplementari. Però noi oggi sorridiamo perché siamo una società sportiva, che accetta tutte le decisioni, è chiaro che sono tante che ci vanno contro, quindi non è una lamentela, non è assolutamente un rimprovero a nessuno, però qualche gol c’è stato annullato negli ultimi minuti. Questo è il terzo, abbiamo questa capacità, però non ci vengono concessi, quindi sorridiamo e andiamo avanti. Continuiamo con il campionato”.

(foto: Sport Abruzzo)

Castellini: “Questo gol è bello e importante. Dedicato a tutti i tifosi”

Al termine del match tra Catania e Rimini, Alessio Castellini, autore del bellissimo gol che ha sancito l’approdo in finale dei rossazzurri, ha parlato ai giornalisti nella consueta conferenza stampa post-gara:

Il mio ruolo preferito è il centrale perché mi piace impostare, però come ho sempre detto, l’importante è giocare per me e fare bene per la squadra. Il gol lo dedico ai miei compagni di squadra, al mister, alla società ma soprattutto ai tifosi del Catania. Già da domani pensiamo al campionato, dobbiamo tirare fuori i punti e ad avere una striscia positiva. Settimana scorsa ho preso un colpo in allenamento e purtroppo ho l’occhio nero. Davanti il Rimini aveva tanta qualità, abbiamo concesso qualcosa ma siamo stati bravi a sfruttare le occasioni che abbiamo avuto. Questo gol è bello, il più importante perché abbiamo conquistato una finale e forse abbiamo svoltato la stagione. Il ritiro serve per stare insieme e fare gruppo, questo continua ad essere un fattore importante, oltre a questo, stasera abbiamo fatto una grande partita. Siamo partiti forte, sapevamo che non potevamo tenere un ritmo del genere per tutto l’arco del match, dopo abbiamo gestito, poi quando loro si sono aperti, abbiamo colpito. Se vinci la Coppa Italia e vai ai playout non serve a nulla, siamo concentrati a fare più punti possibili. Calciare con entrambi i piedi l’ho sviluppato crescendo. Sono concentrato al Catania, sono legato a questa piazza, e questa vittoria potrebbe averci dato motivazioni in più. Dopo il controllo ho visto uno spiraglio e ho provato a calciare, è andata bene“. 

(Foto: Catania FC) 

Cicerelli: “Vogliamo che sia questa la partita della svolta”

Emanuele Cicerelli, autore del primo gol che ha sbloccato il match contro il Rimini, ha parlato ai giornalisti nella consueta conferenza stampa post-gara: 

Grazie per i complimenti. Secondo me oggi abbiamo dialogato bene davanti, ho trovato più volta Samuel, così come Mino. Mi sento bene, sono cresciuto di partita in partita, ho chiesto il cambio perché ero stanco e gli ultimi minuti bisogna correre e difendere. Oggi abbiamo raggiunto un obiettivo ma dobbiamo concretizzarlo. Dobbiamo tirare fuori i nostri valori perché questa squadra deve trovare le giuste motivazioni, ognuno di noi ha dei sassolini da togliersi. Ripartiamo da questo e miglioriamo la classifica in campionato. Ho scelto il posto migliore per ripartire, qui trovi tanti stimoli, ho passato 4 mesi difficili a casa, sono venuto carichissimo, continuerò a dare tutto me stesso. Questo match è stato preparato molto bene, dal punto di vista tattico siamo stati perfetti. Le partite sono diverse tra loro, ci sono partite dove hai più spazi sulle fasce, o dove dei rientrare dentro al campo, sappiamo che l’uno contro uno è una nostra qualità e cerchiamo di sfruttarlo. Noi vogliamo che sia questa la partita della svolta, da domani si penserà al Monterosi“. 

(Foto: Catania FC) 

Il piccolo Filippo Leuzzi si tuffa nel bagno d’affetto del “Massimino”

Trafiletto de La Gazzetta dello Sport, strameritato per Filippo Leuzzi,  di cui vi abbiamo raccontato la storia insieme a papà Vito il piccolo tifoso del Rimini costretto temporaneamente alla sedia a rotelle, 

“Una storia da libro Cuore riscritta da due ragazzini con la spontaneità e l’affetto che nobilitano, al di là dei risultati, i contorni di una partita di calcio. Ieri al Massimino è arrivato Filippo Leuzzi, piccolo blogger di Rimini costretto sulla sedia a rotelle per un intervento all’anca, che nel match d’andata ricevette in dono una sciarpa del Catania da Leonardo, tramite uno steward.

Ieri il gemellaggio, incoraggiato dal gruppo Litrizzati e da “Vanedda Cucchiara” e da tanti altri club, si è completato. Filippo e la sua famiglia hanno ricevuto in dono i biglietti per il viaggio a Catania, il soggiorno, l’ingresso allo stadio e una miriade di gadget. Un gesto che ha toccato il cuore della città. Filippo ha ringraziato i nuovi amici siciliani e oggi proseguirà il tour nel centro storico per ammirare le bellezze di una Catania che è capace di slanci di generosità fuori concorso”.

(foto: Corriere di Romagna – Rimini)

Alessio Castellini: il “giovane vecchio” che fa impazzire il “Massimino”

Parla come un veterano, gioca come un veterano e segna come un veterano. Alessio Castellini ha talento e carattere da vendere e, proprio ieri sera, dopo la doppietta siglata alla Juve Stabia capolista, ha deciso di estrarre dal cilindro un’altra magia e regalare, in tandem con Cicerelli, la finale di Coppa Italia al Catania:

“Non ho ancora fatto nulla, nel calcio, non mi sento l’uomo in più, altri giocatori anche con una parola sono molto importanti. Il mio ruolo preferito è centrale ma posso giocare ovunque. Dedico questa rete ai miei compagni, al mister, allo staff, alla società e a tutti i tifosi. Da domani testa già a domenica, dobbiamo fare i punti e avviare una striscia positiva. L’occhio? Ho subito un colpo in allenamento. Il Rimini si muoveva bene e giocava bene la palla, abbiamo concesso qualcosa ma siamo stati bravi a sfruttare le nostre occasioni.

Il gol? Bello, importante ed emozionante, ha svoltato un po’ la stagione, ma è stato importante anche quello di Emanuele. In ritiro l’importante è stare insieme e fare gruppo ed è un fattore, perché altrimenti non vinci questa partita. Siam partiti forte, sapevamo di non poter tenere questo ritmo per 90-120 minuti, abbiamo spinto inizialmente e poi di nuovo appena loro si sono aperti, anche i cambi hanno fatto molto bene.

Sappiamo benissimo di dover fare più punti possibili in campionato e anche in Coppa Italia dobbiamo fare il nostro dovere e vincerla. Non mi piace giudicarmi, bisogna avere una certa consapevolezza di se stessi e tenerla per sé. Calciare con entrambi i piedi è una cosa che ho sviluppato crescendo, non è sempre stato così ed è servito per migliorarmi. L’azione del 2-0? Ho deciso di calciare dopo aver controllato, ho visto uno spiraglio e ho detto provo a calciare li, non voglio abituarmi perché l’emozione di far gol o farlo fare deve essere un’ossessione”.

Un “giovane vecchio”, nell’accezione semantica positiva del termine: maturo, consapevole, predestinato.

(foto: Castellini, Catania FC)

Catania: “arRimìni” oggi, “arRìmini” domani, e trovi la quadra! I festeggiamenti finiscono…ieri

La vittoria del cuore. Era quello che chiedevamo ai nostri ragazzi, calati nella ripresa dopo aver dato tutto quello che avevano nei primi 45′. Il Catania centra la sua prima, storica, finale in una competizione nazionale, ora se la vedrà con il Padova, secondo nel Girone A di Serie C, mercoledì 19 marzo allo stadio Euganeo, martedì 2 aprile al Massimino.

Vanigli e Lucarelli mischiano le carte anche stavolta. Ci verrebbe da dire: se arRimìni, partita dopo partita, perché hai a disposizione tredici giocatori nuovi di zecca, sbarcati sotto l’Etna da un mese, prima o poi viene fuori la ricetta giusta, e così è stato. Non pubblicheremo “Melior” e “Surgo” perché sono tutti promossi, anche i giocatori che hanno inciso meno o commesso qualche sbavatura. Si va in finale di Coppa Italia Serie C e, soprattutto, si partirà dal terzo turno dei playoff-promozione. Ma attenzione ad abbassare la guardia! In campionato la classifica recita “quindicesimo posto”, pertanto la truppa allenata da Lucarelli dovrà smaltire ben presto la sbornia dei festeggiamenti e concentrarsi unicamente sul Monterosi (domenica 3 marzo ore 14:00 allo stadio Angelo Massimino), per consolidare e dare un senso alla vittoria sul Rimini di ieri sera.

La classifica langue e non bisogna perdere di vista la realtà. I 20mila spettatori di ieri, cui forse solo Sturaro è abituato, la dicono lunga sulla passione di una tifoseria che non ha eguali (saremo di parte e, se così fosse, ci piace esserlo). Trovare la quadra in coppa non significa aver risolto i problemi di una squadra che, nella ripresa, ha goduto della prodezza balistica di Alessio Castellini, il nostro amato predestinato rossazzurro. Concentrati ragazzi! I festeggiamenti, strameritati, di ieri, devono finire…ieri.

(foto: Catania FC)

Grella: “Questa città ha una passione che può travolgere tanti avversari”

In occasione della conferenza stampa, l’amministratore delegato e vicepresidente del Catania Vincenzo Grella, ha analizzato il momento delicato vissuto dalla compagine rossazzurra: 

Prendo il posto del mister che è squalificato per la semifinale, inoltre vi informo che il presidente Pelligra arriva domani (oggi ndr) e nel fine settimana ci sarà una conferenza stampa per delineare e parlare del nostro progetto. Dalla mia storia di calcio e di vita, nelle difficoltà si cerca di stare sempre uniti e trovare un momento positivo per portare avanti i propri obiettivi. Per fare ciò serve grande passione, la stessa che riscontro quando la città risponde con un sold out facendo capire che anche in un momento difficile il loro supporto e la loro passione non vengono mai a mancare. Le nostre aspettative a livello societario non sono mai cambiate, rappresentare una città con orgoglio e con coraggio. Sono contento che il presidente verrà qui perché so quanto lui ci tenga, soprattutto in questo momento soffre la nostra mancanza di risultati. Non è mai venuta a mancare la sua passione per Catania e la sua passione di arrivare al grande obiettivo prefissato pochi mesi fa. Non è semplice, però l’abbiamo fatto conoscendo tutte le difficoltà. Nelle grandi sfide non c’è niente di facile, per quello noi andremo avanti, la squadra ha fatto vedere delle buone cose, così come cose meno buone. Da parte della società abbiamo fatto di tutto per cercare di mettere a disposizione tutto quello che serve per rendere bene e sfoggiare prestazioni importanti. Domani possiamo vincere solo se siamo uniti, questa città ha una passione che può travolgere tanti avversari. Portare in finale questa società sarebbe un primo obiettivo, e mi darebbe ancora più carica per portare avanti una società che ha voglia di crescere“. 

Catania-Rimini: la probabile formazione dei rossazzurri in Coppa Italia

Solo Catania. Abbiamo stabilito questa linea editoriale fin da principio, pertanto, come di consueto, ci occuperemo solo della probabile formazione che i rossazzurri schiereranno stasera al Massimino nella semifinale di ritorno, Coppa Italia Serie C, contro il Rimini.

Mister Lucarelli, squalificato, lascerà spazio in panchina al vice Richard Vanigli che dovrà fare a meno dello squalificato Roberto Zammarini a centrocampo ma ritroverà Samuel Di Carmine, regolarmente convocato e indiziato verso la titolarità da Vincenzo Grella ieri in conferenza stampa.

Modulo? Il 4-4-1-1 aveva funzionato bene contro la capolista Juve Stabia (2-0), perché non riproporlo se ci sono gli stessi uomini a disposizione? Ecco perché ci attendiamo un undici titolare molto simile a quello vincente contro i campani.

Per il resto, ci attendiamo un Catania granitico in difesa, capace di fare filtro a centrocampo e, imprescindibile, pragmatico in avanti come mai prima nell’arco di questa stagione, finora, maledetta.

COPPA ITALIA SERIE C: LA PROBABILE FORMAZIONE DEL CATANIA CONTRO IL RIMINI

CATANIA (4-4-1-1): Albertoni; Bouah, Monaco, Quaini, Castellini; Chiricò, Welbeck, Sturaro, Cicerelli; Peralta; Di Carmine. Allenatore: Richard Vanigli

(foto: Di Carmine, Catania FC)

Catania Mood
Catania-Rimini, di Coppa Italia Serie C: dove vederla in diretta TV

Catania-Rimini è un vero e proprio evento sportivo. E già, perché sugli spalti dello stadio Angelo Massimino accorreranno 20.000 spettatori, per una semifinale di Coppa Italia Serie C che potrebbe dare un senso alla nefasta stagione rossazzurra se si approdasse in finale e si centrasse il trofeo (o, quanto meno, il 2° posto se l’altra finalista fosse il Padova), entrando dalla porta principale dei playoff come le terze classificate in campionato.

Per questo, la copertura televisiva sarà quella delle grandi occasioni. Diretta su Sky Sport, canale 255, NOW, in streaming, e anche su RaiSport (ch 58) in chiaro.