Catania, Castellini convocato per la Rappresentativa Serie D

Rappresentativa Serie D, convocato Alessio Castellini

In vista dello stage che inizierà con il raduno odierno e si concluderà con la gara amichevole Rappresentativa Serie D – Hellas Verona Under 19, in programma al Sinergy Stadium mercoledì alle 14.00, l’allenatore Giuliano Giannichedda ha convocato anche il rossazzurro Alessio Castellini.

Il difensore bresciano tornerà a disposizione di mister Ferraro in occasione della seduta d’allenamento in calendario giovedì mattina”. 

Marino: “Il Catania non ha avversari. È stato costruito un organico forte”

Pasquale Marino, calciatore e allenatore del Catania nella storica promozione in serie A datata maggio 2006, si è raccontato ai microfoni della redazione di seried24.com. Di seguito parte dell’intervista: 

Dal Catania del 1994/95 a quello di oggi sono cambiate tante coseIl calcio è sempre in evoluzione anche nelle regole delle sostituzioni che si potevano fare. Gli organici erano in formato ridotto rispetto ad oggi. Noi all’epoca eravamo contati o quasi. Il Catania oggi dispone di un organico qualitativamente e tecnicamente ampio, si può dire che è stata costruita una squadra forte come lo eravamo noi. L’impatto con Angelo Massimino è stato positivo. Un personaggio particolare che ha fatto la storia, che dava ai giocatori del “lei” e mi chiamava “u regista”, perché giocavo come regista. Attualmente la squadra non ha avversari in campionato, per cui le prospettive speriamo che continuino a portare avanti questo progetto per riportare il club in categorie che merita. Anche la Serie C sta stretta al Catania, perché questa squadra è stata tanti anni di fila in B e in A quando c’ero io e c’era Pulvirenti. Con i ragazzi con cui abbiamo vinto il campionato di B è più recente e ancora mi sento con tanti. Mi fa piacere che in quel Catania tanti ragazzi hanno intrapreso la strada da allenatore dopo che hanno smesso. Come Fabio Caserta, Roberto De Zerbi, che sta facendo bene al Brighton, Andrea Sottil, Armando Pantanelli, che fino a qualche anno fa è stato allenatore dei portieri del Catania. C’è anche Ciro Polito, che oggi è Direttore Sportivo del Bari con grande successo. Zavagno che oggi lavora nell’orbita del City Group con il Palermo. Però in quella squadra tanti ragazzi sono rimasti nel mondo del calcio. Anche Spinesi oggi ha delle scuole calcio nel napoletano. Mascara allenava il Siracusa fino a poco tempo fa. Chi più, chi meno”. 

(foto: live UniCT)

Lo strano momento del Castrovillari: Catania, non ti fidare!

Il Catania riprenderà oggi la preparazione in vista della seconda trasferta consecutiva a Castrovillari. Il quotidiano online abmreport.it, appena cinque giorni fa, scriveva così dopo la sconfitta interna del Castrovillari, la quinta consecutoiva, firmata dal Canicattì:

E’ probabilmente il momento più difficile che il Castrovillari calcio abbia mai passato negli ultimi anni. Terz’ultimo posto in classifica e un 2023 da incubo per la compagine rossonera. Cinque sconfitte consecutive, tra calendario e recuperi, hanno infatti fatto sprofondare la formazione del Pollino nei bassi fondi della classifica. L’ultima cronologicamente quella di mercoledì nel recupero al Mimmo Rende contro il Canicatti (0-1) con tanto di rigore fallito dai padroni di casa che testimonia il pessimo momento in cui versa l’undici del presidente Mazzuca 

Le cinque sconfitte consecutive (sei nelle ultime otto gare), seppur alcune frutto di episodi negativi e di una dea bendata che ha voltato le spalle ai colori rossoneri, confermano che nonostante gli sforzi dei pochi rimasti all’interno della società, mai come oggi servono scelte determinate e una inversione di rotta che possa evitare la retrocessione.

Come spesso accade a pagarne le conseguenze in una situazione del genere è il tecnico. E’ una legge del calcio, tanto vecchia quanto ingiusta in alcuni casi. Ed allora c’ha pensato direttamente Carmine Pugliese a mettere sul banco le sue dimissioni e a prendersi le sue responsabilità in virtù anche di alcune affermazioni del DS Ciccio Molino fatte alla vigilia di una gara importante”. 

Nonostante il ruolino di marcia terrificante, i calabresi sono riusciti a imporsi ad Aci S.Antonio in casa dell’Acireale  (1-2), per cui la tanto auspicata inversione di tendenza richiesta da club e tifosi è arrivata appena in tempo prima della gara contro i rossazzurri. Per questo non bisogna abbassare la guardia nonostante la classifica deficitaria dei nostri prossimi avversari.

(foto: tuttocalciodilettanti.it)

Senza costruire Castellini in aria possiamo vantarci dei nostri Under

Il Catania si gode la linea verde imposta dalla LND e nobilitata dal lavoro incessante del direttore sportivo, Antonello Laneri, in collaborazione con lo staff e, in particolare, col supervisore assoluto, il vice presidente e amministratore delegato, Vincenzo Grella.

Oggi, “La Gazzetta dello Sport” si sofferma su Alessio Castellini, 19 anni, talento e fisico invidiabili, oltre a un modo di stare in campo alla guisa del veterano. Proprio Grella, nei giorni scorsi, aveva speso parole d’elogio sul difensore centrale “prestato” spesso e volentieri al ruolo di terzino sinistro: 

Castellini è bravissimo. Lo seguono tanti club, come gli altri giovani della rosa, ma nessuno ha manifestato la volontà di andare via per cui, sicuramente fino a fine stagione, gli attuali elementi dell’organico rimarranno legati al nostro club”.

Gongoliamo, pensando a Castellini, Chiarella e Vitale, per citare i più rappresentativi: vincere il campionato di Serie D, senza under di livello preminente, sarebbe impossibile. Ci siamo quasi, pertanto senza costruire “Castellini” in aria, possiamo asserire di essere vicini al traguardo finale. 

(foto: catania ssd)

Grella: “Ogni partita è una prova da onorare per la città”

Intervistato dal quotidiano locale La Sicilia, il vicepresidente e amministratore delegato del Catania SSD Vincenzo Grella ha parlato degli obiettivi futuri della società etnea: 

Dopo la sosta di fine anno abbiamo intrapreso un richiamo di lavoro attento. E i frutti sono  sotto gli occhi di tutti. La mentalità del gruppo è  ancora più compatta e vincente. La classifica non la guardiamo ma dobbiamo continuare a proporre il nostro gioco aggressivo. Pretendo un livello elevato in allenamento e poi in partita. Prima faccio i complimenti alla  squadra, al martedì si riparte da zero. Mi rendo conto che a volte sono anche martellante ma bisogna curare i dettagli. Non approfittiamo del vantaggio sulle avversarie. Giochiamo sempre al massimo anche perché tanti ragazzi vanno in campo per giocarsi una riconferma. Ci sono ancora 13 gare, quel che oggi sembra scontato può cambiare in meglio o in peggio. I conti li faremo alla fine. Ogni partita è una prova da onorare per la città. Capisco che questa necessità di vincere possa anche stressare ma tutti i ragazzi stanno meglio. Faccio un esempio, quello di Lodi che ha qualche anno in più ma che vedo più in forma di prima”.

Pelligra, Grella e Bresciano: il Daily Mail parla del Catania “australiano”

Anche la stampa britannica parla del Catania. Il celebre portale dailymail.co.uk dedica un articolo all’attuale vice presidente e amministratore delegato del nostro club, Vincenzo Grella, ex calciatore, fra le altre, del Blackburn Rovers, Inghilterra, e traccia un bilancio dei primi mesi “australiani” del Catania:

Vincenzo Grella è stato nominato nuovo amministratore delegato del Catania, unendosi al tentativo dell’uomo d’affari australiano Ross Pelligra di riportare il club nella massima divisione italiana dopo un decennio turbolento.

Dieci anni fa, il Catania era uno dei tre club siciliani attivi in Serie A insieme al Palermo di Mark Bresciano e al Messina.

Ma retrocessioni consecutive e difficoltà finanziarie hanno visto il Catania precipitare in terza divisione, mentre il loro ex proprietario è stato arrestato dopo essersi dichiarato colpevole di partite truccate. 

l Catania fallì e fu sciolto, prima di poter iniziare la vita nella Serie D  – il quarto livello del calcio italiano , club cosiddetto “della fenice”. 

Seguendo il consiglio di Bresciano, Pelligra ha nominato Grella nuovo amministratore delegato del club.

L’ex Socceroos conosce bene l’Italia avendo trascorso un decennio nel Paese con le maglie di Empoli, Parma, Ternana e Torino ed è pienamente consapevole delle sfide che lo attendono:

“Questa è un’opportunità incredibile – ha dichiarato al Sydney Morning Herald- e lo farei solo con qualcuno della serietà del Gruppo Pelligra, perché qui possono masticarti e sputarti in cinque minuti se non hai persone serie dietro di te”.

Pelligra – un imprenditore immobiliare che ha investito centinaia di milioni in progetti in tutta l’Australia – ha vinto la gara per prendere in carico il Catania e ha iniziato ad attuare una drastica revisione. Tutto sta andando nella giusta direzione, ma penso che la chiave sia che il club abbia una direzione da seguire. Le persone stanno vedendo un’opportunità per avere un successo sostenibile a lungo termine”.

(foto: catania ssd)

Il Locri fa 31 punti in 13 partite ed è 2°. Tra due settimane scontro diretto col Catania

Il Locri tiene il passo del Catania, o almeno non le si allontana ulteriormente, dato che il ritardo dai rossazzurri ammonta a ben 14 punti. Calabria crocevia dei nostri sogni, ovvero tornare tra i professionisti in primavera:

“Alle spalle del Catania è il Locri la squadra più costante (31 punti nelle ultime 13 partite); consolida il 2° posto davanti al Lamezia (seconda sconfitta di fila) ed al Sant’Agata che non va oltre il pari al Provinciale (contestato il presidente del Trapani La Rosa). Senza vincitori il derby-salvezza tra Ragusa e Paternò mentre l’Acireale sciupa una grossa occasione contro il Castrovillari. Entra in zona playoff il Licata”, sottolinea stamani “La Gazzetta dello Sport”.

Risultati: Acireale-Castrovillari 1-2, Aversa-Canicattì 0-1, Licata-Mariglianese 2-0, Ragusa-Paternò 1-1, San Luca-Locri 2-4, Sancataldese-Lamezia 2-0, Santa Maria-Cittanova 1-0, Trapani-Sant’Agata 1-1, Vibonese-Catania 0-2.

Classifica : Catania 54, Locri 40, Lamezia, Sant’Agata 36, Licata 35, Vibonese 34, Trapani, Canicattì 29, Santa Maria, Sancataldese 28, San Luca, Acireale, Ragusa, Castrovillari 23, Cittanova, Aversa (-1) 21, Paternò 17, Mariglianese 11.

(foto: Lorenzini – Catania SSD)

Marco Chiarella: “Catania esperienza totalizzante che vivo con entusiasmo”

Eletto, praticamente all’unanimità, miglior giocatore di Vibonese-Catania, il giovane e talentuoso attaccante rossazzurro, Marco Chiarella, ha concesso un’intervista ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”:

“Non sono ancora al massimo della mia forma, ma in occasione del gol ho raccolto tutte le mie forze e per andare fino in zona tiro. Sono felice per un gol che è servito alla squadra e che ci permette di andare avanti con enorme autostima.

Una delle mie caratteristiche è provare a saltare l’uomo per poi puntare alla porta. L’assist a De Luca? E’ frutto di un lavoro corale provato in settimana. Evidentemente il lavoro impostato dall’allenatore è sempre efficace. Catania è un’esperienza totalizzante che vivo con entusiasmo al di là delle vittorie”. 

(foto: catania ssd)

Ferraro: “Non perdiamo mai di vista l’obiettivo: per tifosi e società”

Non si può dissentire dalle dichiarazioni del nostro allenatore, Giovanni Ferraro, se non altro per quanto concerne i secondi 45′ di gioco. Il Catania ha chiuso la pratica Vibonese sciorinando una prestazione maiuscola nel secondo tempo e facendo salire in cattedra i giocatori più talentuosi: De Luca e Chiarella:

“E’ stata la nostra migliore prestazione esterna. Avevamo di fronte un avversario valido che ha giocato a viso aperto cercando di metterci in fuorigioco. La Vibonese era stata costruita per salire di categoria, ma noi nel primo tempo siamo stati bravi a contenerli.

Nel secondo tempo De Luca e Chiarella hanno legittimato le loro prestazioni più che positive andando a segno. I ragazzi stanno onorando la maglia per i tifosi, per la società, senza mai perdere di vista in partita l’obiettivo”. 

(Foto: Ferraro Catania SSD )

Pippo Caffo (pres. Vibonese): “Auguro ai rossazzurri di scalare le categorie”

L’altro presidente, il catanese Pippo Caffo della Vibonese, ha commentato a fine partita la sconfitta maturata dai suoi al cospetto del Catania:

“Abbiamo tentato di rimanere in partita fino alla fine, peccato per il rigore finito sulla traversa. Il Catania, in D, è solo di passaggio. Vuol dire che l’anno venturo il girone sarà più equilibrato.

Auguro ai rossazzurri di scalare le categorie arrivando in alto come merita”.

Per il Catania, seconda vittoria consecutiva in trasferta dopo quella di Locri contro il San Luca. Ora ci attende un’altra partita esterna in Calabria a Castrovillari.

(foto: ilvibonese.it)