Grella: “In campo i principi di gioco che rispecchiano l’identità del nostro club”

Il vice presidente e amministratore delegato del Catania, Vincenzo Grella, ha commentato ai microfoni di Repubblica la prima vittoria etnea del nuovo anno, esprimendo la propria soddisfazione nel vedere i ragazzi gioire: 

Sono contentissimo di come la squadra ha interpretato la prima gara dell’anno, perché ha messo in campo i principi di gioco che rispecchiano l’identità del nostro club. Il fatto che sia avvenuto sotto gli occhi di Ross Pelligra ci riempie di entusiasmo ed agevola il nostro lavoro. Chiarella? È un giovane di talento del 2002, a fine stagione parleremo col Pescara, con cui abbiamo un accordo sulla parola, per capire se potrà far parte del nostro futuro progetto tecnico. Ma per il Catania la priorità sarà quella di costruirseli in casa i talenti del domani, ecco perché il lavoro del club è proteso all’individuazione delle infrastrutture su cui impostare il lavoro del settore giovanile”. 

(Foto: Catania SSD)

Puma (Ragusa): “L’espulsione? Una decisione cervellotica”

Al termine del match tra Catania e Ragusa conclusosi con il risultato di 3-0 per gli etnei, il presidente degli iblei Giacomo Puma ha rimarcato in merito all’espulsione del centrocampista Cess. Di seguito le dichiarazioni riportate a Goal Sicilia: 

Una decisione cervellotica dell’arbitro ci ha di fatto estromessi dalla possibilità di potercela giocare sino all’ultimo. Sono parecchi gli episodi di torti arbitrali subiti. Ogni domenica ce n’è uno per non parlare delle espulsioni. Decisioni meritate? Malafede? Disattenzione? O cos’altro? Noi continuiamo ad andare avanti, lo dobbiamo alla città e ai nostri tifosi. Ma tutto quello che sta accadendo ci lascia riflettere. E molto. Ci faremo sentire nelle sedi opportune. Ragusa merita il massimo rispetto. Non possiamo essere trattati così”. 

(Foto. Goal Sicilia) 

Messina e Michele Ferrara: un matrimonio in dirittura d’arrivo

Le notizie di calciomercato che i tifosi del Catania aspettavano, iniziano ad arrivare. Si parla, per il momento, solo di mercato in uscita, con il difensore centrale Michele Ferrara che approderà al Messina, club che milita in Serie C – Girone C e che necessita di rinforzi di qualità data la situazione deficitaria in classifica.

Ferrara ha trovato poco spazio in maglia rossazzurra, chiuso dagli intoccabili Lorenzini e Somma, con Castellini spesso spostato sulla fascia ma centrale granitico e di sicuro affidamento. E’ stato il portale www.seried24.com ieri a dare la notizia e, stamani, ci giungono conferme in merito a un imminente trasferimento.

(Foto: Ferrara – Catania SSD)

Marco Palermo: “Catania diversa da qualsiasi altra piazza”

Un Marco Palermo a tutto tondo si è concesso ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport“, parlando di recente passato e attualità, senza guardare troppo al futuro, un po’ per scaramanzia e un po’ perché è giusto così, è ancora troppo presto per fare calcoli e il ragazzo, catanese e nella piena maturità calcistica, sa esattamente come gestire questa delicata fase della stagione agonistica:

Io, Lodi e Rizzo portiamo in dote maggiore esperienza ma anche quando ha giocato un 2004 come Vitale è stata quasi la stessa cosa. C’è voglia e determinazione anche in allenamento. Ci sentiamo tutti titolari e non è una frase di circostanza.

Ragusa? Volevamo partire forte. La classifica? Per ora cerchiamo di non guardarla, Ferraro è stato chiaro: le prossime partite saranno 16 finali. A Catania io ci sono nato. Qui si avverte la pressione del pubblico ma è positiva, diversa dalle altre piazze. Ogni settimana è giusto cercare la vittoria. 

La pausa è stata una manna dal cielo. Avevamo bisogno di riavvicinarci alle famiglie per ricominciare con lo stesso ritmo, prima c’era stato un lieve calo. Ci saranno 1.800 tifosi catanesi anche a Locri contro il San Luca? Ai compagni che non conoscevano direttamente la nostra realtà è bastato scendere in campo e guardare curve e tribune“.

(foto: catania ssd)

Catania-Ragusa quasi come…Liverpool-Wolverhampton

Stamani “La Gazzetta dello Sport” propone un paragone simpatico e azzeccato. Il record di spettatori in Serie D (15.483) al Massimino per Catania-Ragusa, non ha eguali in categorie superiori e, per trovare cifre simili, occorre guardare in Serie A (Salernitana-Torino) e, addirittura, in FA Cup, equivalente della nostra Coppa Italia, dove allAnfield Road, in occasione di Liverpool-Wolverhampton (2-2) di sabato 7 gennaio, c’erano appena 1.500 spettatori in più rispetto al match disputato domenica al Massimino.

Pur trattandosi della Coppa di Lega, fa un certo effetto leggere numeri simili, e analoghi ai nostri, trattandosi di uno dei club più blasonati d’Europa e del mondo. 

E pensare che il rullo compressore Catanzaro, capolista in Serie C e ancora imbattuto dopo la recente vittoria di misura sul Taranto, ha fatto registrare un afflusso pari a 8.141 spettatori. E’ chiaro che anche il bacino d’utenza potenziale fa la differenza ma i nostri numeri, ormai, sono conosciuti in tutta Italia e ammirati anche da tifosi di club del Nord Italia che seguono i post nelle pagine social dedicate al tifo italico e agli ultras.

(foto: Chiarella Catania SSD)

Catania-Ragusa: tra gli spettatori Ghirelli, il prof. Petralia e Guerini

Il presidente dimissionario di Lega Pro, Ghirelli, domenica era al “Massimino” per assistere al match tra Catania e Ragusa:

«Sono molto amico di Caniglia, sono in città con mia moglie per una vacanza e ho accettato l’invito osservando la gara e l’entusiasmo della città», ha dichiarato Ghirelli ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”.

La rosea aggiunge:

“Allo stadio c’erano anche, tra gli altri, Vincenzo Guerini, ex allenatore ed ex dirigente del Catania, ma già club manager della Fiorentina fino al 2016. Insieme a lui il preparatore atletico Giovanni Petralia, che ha lavorato con il tecnico Pasquale Marino in tanti club: Catania, Parma, Udinese tra le altre. Petralia potrebbe accordarsi con i rossazzurri nei prossimi giorni”.

(foto:ragusaoggi.it)

Catania, grande crescita per Aniello Boccia

Arrivato durante le fasi del calciomercato estivo dal Giugliano, ex squadra allenata da mister Giovanni Ferraro, l’esterno basso Aniello Boccia sta diventando una delle più grandi e belle sorprese di questo Catania. Contro il Ragusa ha dimostrato la sua crescita progressiva, adattandosi in un ruolo differente dal suo: Boccia infatti, nasce come esterno basso nella corsia di destra prediligendo il piede destro, ma, vista la titolarità di Rapisarda in quel ruolo, Ferraro ha optato per inserirlo nella fascia opposta, la corsia di sinistra che fino ad ora non ha avuto un vero e proprio protagonista se escludessimo Castellini, difensore centrale anch’esso adattato a terzino. 

Il calciatore campano nel corso della conferenza stampa post-gara, ha ammesso di avere qualche difficoltà soprattutto in fase di cross dato che, trovandosi sulla corsia di sinistra è costretto a utilizzare il piede debole, ma allo stesso tempo ha rassicurato tutti poiché lo sforzo e la grinta rimangono sempre ai massimi livelli, confermando dunque la voglia di lottare per questa maglia e per questi colori e chissà, conquistarsi il posto da titolare in quella corsia. 

(Foto: Catania SSD) 

Pelligra vuole la Serie A in tempi brevi, per questo il club ragiona su Nesima

Il presidente del Catania, Rosario Pelligra, ha raccolto consensi ed entusiasmo nel pomeriggio trionfale del “Massimino” che ha visto i rossazzurri imporsi per 3-0 sul Ragusa:

Vogliamo riportare il calcio e la città in alto, in Serie A nel più breve tempo possibile. I tifosi, la storia del pallone in questa categoria, non possono rimanere in queste categorie. Lavoriamo in prospettiva con umiltà e ambizione“. La “Gazzetta dello Sport” aggiunge che: “in caso di promozione in C, dunque, il Catania SSD programmerebbe attività, mercato, gestione degli impianti per un altro salto di serie. A Nesima la società sta studiando la soluzione ideale per costruire altri campi per favorire un piano di crescita dell’attività di base”. 

(foto: catania ssd)

Chiarella: “Il gol? Una bellissima sensazione”

Autore del secondo gol, Marco Chiarella alla sua prima rete stagionale, ha parlato così ai giornalisti nella consueta conferenza stampa post gara: 

Ho giocato la mia prima partita da titolare proprio a Ragusa, è una bella sensazione tornare in campo, ho passato dei mesi abbastanza complicati, ma adesso mi sento in forma, ovviamente questi mesi passati mi hanno condizionato a livello fisico ma i miei 75 minuti riesco a farli e adesso punto ai 90 minuti. Ho guardato l’arbitro per vedere se fosse tutto regolare e dopo ho esultato sotto la Sud. L’importante era segnare e era un qualcosa che non vivevo da parecchio, la vittoria è stata convincente e ha portato tre punti importanti. Per il momento io sono del Catania, poi si metteranno d’accordo le due società e non riguarda me”. 

(Foto: Catania SSD)

Boccia: “Voglio dare sempre il massimo sia in partita che in allenamento”

Al termine del match tra Catania e Ragusa, l’esterno basso Aniello Boccia, autore tra l’altro di un’ottima prestazione, ha parlato così ai giornalisti nella consueta conferenza stampa post gara: 

È vero, gioco fuori ruolo ma cerco di fare sempre delle cose semplici, partita dopo partita sto cercando di prendere ritmo. Mi sto abituando al ruolo perché in allenamento capisco bene le dinamiche e le posizioni del corpo, in partita voglio dare sempre il massimo. Ciò che mi manca sono i cross, essendo destro dovrei posizionarmi favorevolmente con il mio piede più forte anche se mi sto allenando anche con l’altro piede. Sono tre anni che gioco in D ma ancora non l’ho messa dentro, speriamo ci sia l’occasione”. 

(Foto: Catania SSD)