Castrovillari-Catania, la probabile formazione dei rossazzurri

Il Catania sosterrà la seconda trasferta consecutiva dopo quella, vittoriosa, di Vibo Valentia. I rossazzzurri, inoltre, puntano alla sesta vittoria consecutiva, un trend da “tre punti” iniziato lo scorso 21 dicembre contro il Trapani.

Assente, ancora una volta, Gianluca Litteri, out Sarno e squalificato Rapisarda, mister Ferraro può comunque disporre di un undici titolare dallo spessore fuori categoria così come la panchina.

PROBABILE FORMAZIONE DEL CATANIA CONTRO IL CASTROVILLARI

CATANIA (4-3-3): Bethers; Boccia, Somma, Lorenzini, Castellini; Rizzo, Lodi, VItale; De Luca, Sarao, Chiarella.

(foto: Chiarella Catania SSD)

Pelligra davanti ad Agata con gli occhi di un bambino incredulo e felice

La festa patronale di Sant’Agata, per i non catanesi è inspiegabile. Unisce i credenti più assidui, i religiosi non praticanti, persino gli scettici e gli agnostici. Il Presidente del Catania, Rosario Pelligra, si trova in città in queste ore per impegni societari inderogabili, per seguire la squadra a Castrovillari ma, nondimeno, per assistere alle festività agatine.

Dopo la pausa forzata, imposta dalla pandemia, torna in città l’evento più atteso dell’anno, che fa registrare incrementi sui voli nazionali e internazionali all’aeroporto di Fontanarossa, che richiama decine di migliaia di fedeli ogni giorno dai “fuochi ‘o tri” fino alla notte del 5 febbraio, quando la Santa carezza i volti dei fedeli, con e senza sacco, li benedice, li guida, li avvolge in un’aura di candida brezza mistica.

Pelligra non credeva ai suoi occhi ieri sera durante i festeggiamenti, siamo certi che il presidente, uomo di mondo come pochi, non abbia mai assistito a una folla oceanica di cittadini raccolti in preghiera facendo tanto rumore, e sarebbe paradossale il contrario, ma rispettosamente beato, come se ogni suono concorresse a decantare le lodi della Vergine pur rammentandone, a ogni istante, il nefasto martirio.

Un turista per caso, un avventore dei tanti. Rosario Pelligra bambino dagli occhi sognanti che, per la prima volta nella sua vita, conosce Agata, ne tasta il retrogusto al torrone, quando imperversano i fuochi, e quello amaro quando il canto delle suore benedettine si sofferma sul truce tormento patito dalla Santa. 

Dopo Castrovillari, Pelligra avrà modo di mischiarsi al popolo catanese, vivendo in prima persona l’epilogo infinito (o almeno è così che vorremmo che fosse) della festa. Il fercolo sarà condotto fino alla Cattedrale quando il sole avrà già illuminato Piazza Duomo e, allora, pensieri, parole, opere e miracoli saranno già iniziati o appena archiviati. La magia di una città che si cinge intorno alla Patrona, a Colei che è speranza e salvezza, oceano e goccia.

(foto: catania ssd)

Lorenzini: “Sono tornato a Catania perché mi aveva colpito”

Il difensore del Catania, Filippo Lorenzini, ha concesso ieri un’intervista ai microfoni de “La Sicilia”:

Merito del lavoro di tutta la squadra se subiamo pochi gol, dagli attaccanti ai centrocampisti fino al nostro reparto. Poi in avanti con la qualità che possediamo è possibile vincere ogni gara, inoltre possiamo contare su ottimi portieri, Groaz e Bethers dimostrano di essere due titolari.

Giochiamo per vincere il campionato, e il “Massimino”  deve diventare luogo di battaglia dove imporre la nostra forza. Fin qui ci siamo sempre riusciti ed è motivo di orgoglio giocare davanti al nostro pubblico.

La trasferta di Castrovillari, come tutte le altre, rappresenterà un test complicato. Capita di giocare in campi non perfetti e poi le squadre contro di noi vogliono fare la partita della vita, ne siamo consapevoli.

Sono tornato a Catania perché la piazza mi aveva colpito. L’attaccamento che i tifosi hanno alla squadra è stato fondamentale per la mia scelta. Sarebbe una grande soddisfazione arrivare in alto con il Catania, io lo spero. Vorrei continuare a indossare questa maglia per lungo tempo”.

(foto: Lorenzini – Catania SSD)

Ancora Pelligra: “Il cuore dei catanesi è vero”

Intervistato in occasione della diretta dell’uscita del busto reliquiario di Sant’Agata grazie alla redazione di Telecolor, il presidente del Catania Rosario Pelligra ha parlato di questa sua prima volta in città durante i festeggiamenti Agatini: 

È importante che questa festa di Sant’Agata venga tramandata anche per i nostri bambini. Rispettiamo il sacrificio che la Santa ha fatto ha fatto per noi. Stamattina quando mi sono alzato ho aperto il balcone e non credevo ai miei occhi, ho visto tante persone per strada, il cuore dei catanesi è vero“. 

Pelligra: “Sono innamorato di Catania. Non mi aspettavo una festa così grande”

Special guest in occasione della festa di Sant’Agata e del match tra Castrovillari e Catania, il presidente della squadra etnea Rosario Pelligra che è intervenuto ai microfoni di Telecolor durante la diretta de “a sira o’ tri”: 

Questa è la prima volta che conosco la festa, è una grande notte per me, non mi aspettavo fosse così grande! Anche io sono innamorato di Catania, della Santa e delle persone, festeggiamo la festa di S.Agata insieme. Domani aspetto la Santa, voglio capire come va la festa, sto qui tutta la giornata. Quando sono arrivato non ho creduto ai miei occhi, posso dire ai miei genitori quanto è grande la festa. Viva Sant’Agata e viva Catania!

Castrovillari, la società accetta le dimissioni di Pugliese, tifosi in disaccordo

Burrasca in casa Castrovillari. Come noto, la società ha accettato le dimissioni presentate del tecnico Carmine Pugliese, che non sarà in panchina domenica 5 febbraio in occasione del match contro il Catania allo stadio “Mimmo Rende” (ore 14,30).

La stragrande maggioranza dei tifosi di fede rossonera non hanno digerito la scelta del club, e speravano in un secco diniego che avrebbe prolungato la militanza di Pugliese sulla panchina calabrese. Il sostituto è Tommaso Napoli ex allenatore di Licata, Cosenza, Taranto, Rende, Rotonda e proprio Castrovillari nel lontano 2007.

(foto: tuttocalciodilettanti.it)

Ferraro: “Festeggeremo Sant’Agata al ritorno da Castrovillari”

 Baldassar rappresenta un ottimo acquisto, centrocampista che gioca a tre e proviene da una squadra professionistica, in mezzo al campo è una soluzione aggiuntiva a Vitale. Questo mi facilita nella gestione dei cambi, tenendo anche presente che posso pure proporre un centrocampo esperto. Abbiamo una rosa ampia e, quindi, tante possibili soluzioni da adottare”.

“Infermeria? Gli infortuni fanno parte di un percorso calcistico. Succede anche in allenamento d’infortunarsi, la squadra spinge forte durante la settimana. Sono tutti da considerarsi recuperati tranne Alessandro Russotto e Buffa, forse per qualcuno è meglio attendere ancora qualche settimana in più ma a livello medico sono tutti recuperati. Il campo di Castrovillari? Vedremo le condizioni del terreno di gioco domenica, in ogni caso non deve essere un alibi. Dobbiamo saperci adattare a qualsiasi campo ed abbiamo tanti bravi giocatori che riescono a farlo agevolmente. Il terreno potrebbe non essere adatto alle nostre qualità tecniche, eventualmente punteremo su altre nostre caratteristiche. Prepariamo la trasferta calabrese consapevoli di stare bene sia di gambe che di testa”.

“Si giocherà in occasione della festa di Sant’Agata, Lele Catania mi ha spiegato il significato. La festa torna dopo due anni e coincide con la ripartenza del calcio a Catania: sappiamo che saremo ricordati anche in futuro dopo aver centrato la promozione. Domenica vivremo l’emozione della festa di Sant’Agata da Castrovillari, pensiamo a concentrarci sulla prestazione e festeggiando in serata. La presenza in città del Presidente Pelligra ci dà uno stimolo ulteriore a fare bene per la società ed i nostri tifosi.        

Vivo serenamente questo momento, sapevo di giocarmi tanto approdando al Catania, ma senza i componenti del mio staff sarei un uomo solo. Facciamo un grande lavoro  insieme. Non mi piace troppo esultare, bisogna essere moderati perché un allenatore deve essere responsabile delle scelte tecniche. A fine anno saremo giudicati da società, giornalisti e tifosi per quanto fatto in questa stagione. Sono contento ma la soddisfazione preferisco viverla dentro di me perché critica e diavoletto sono sempre dietro l’angolo. .

La vera forza del Catania è rappresentata dal fatto che quando tutti i calciatori si girano, vedono gente che ha fatto calcio come Tomei, o Lele Catania e Biagianti che hanno giocato qui, Zeoli che ha vinto un campionato a Catania, Grella e Bresciano hanno giocato a livelli importanti, io ho fatto una carriera buona, Laneri ha svolto un ottimo lavoro: tutti parliamo la stessa lingua, avendo vissuto tanti anni sul campo, a volte basta uno sguardo per capirci”.

(Foto: Ferraro Catania SSD )

 

 

Mood in campo – Catania, tra sacro e profano protagonista

Mood in campo” è la nuova rubrica targata Catania Mood che vi accompagnerà settimanalmente all’interno della quale troverete analisi sullo stato di forma e sulle condizioni dei vari avversari, ma anche aspetti legati principalmente alla nostra squadra del cuore. 

Domenica 5 febbraio è un giorno speciale per noi catanesi dato che viene celebrata la festa di S.Agata, patrona della città. Quest’anno in particolar modo, dopo due anni di assenza causa pandemia, si prevede un importante afflusso di fedeli che tra riti, folklore e canti religiosi, “decoreranno” le vie del centro storico etneo. Domenica 5 febbraio è anche il giorno di Castrovillari-Catania, match valevole per la ventiduesima giornata di serie D girone I. 

Il Castrovillari vive un momento di particolare difficoltà soprattutto considerando la classifica generale. I lupi calabresi infatti stanziano in tredicesima posizione grazie ai soli 23 punti ottenuti in 21 gare giocate. Nella settimana odierna i rossoneri hanno avuto uno scossone determinato dalle dimissioni dell’allenatore Carmine Pugliese che è stato prontamente sostituito da Tommaso Napoli, il quale farà il suo esordio in panchina proprio contro il Catania. Questo cambiamento repentino potrebbe invogliare senz’altro i componenti della rosa i quali non avranno più alcun alibi, e di conseguenza cercare di migliorare la posizione in classifica della squadra calabrese. 

Il Catania di mister Ferraro continua a viaggiare a gonfie vele dimostrando ancora una volta il proprio potenziale poco consono con la categoria attuale. La vittoria esterna contro la Vibonese sabato scorso ha confermato la voglia dei rossazzurri di poter concludere al più presto i conti matematici al fine di ritornare tra i professionisti. Mister Ferraro non si è lasciato condizionare dalle numerose voci di corridoio che, prima della sosta natalizia, influivano negativamente sulla sua persona e sul gruppo squadra, viste le prestazioni sul campo. Una netta ripresa, simile all’inizio di campionato che ha visto la squadra etnea vincere ben 9 partite consecutive contribuendo alla costruzione del vantaggio in classifica sulle altre avversarie.

Appuntamento dunque a domenica 5 febbraio che, tra sacro e profano, vede Catania protagonista!.  

De Luca: “Voglio segnare ancora e restare a Catania per fare cose importanti”

L’attaccante del Catania, Giuseppe De Luca, ha concesso stamani una intervista a “La Gazzetta dello Sport”:

“Quattro gol in tre settimane? Per un attaccante sono pochi, spero di incrementare il mio bottino, mancano ancora diverse partite. Prima dello scontro diretto con il Locri ci aspettano due partite difficilissime contro Castrovillari e Mariglianese, soprattutto quella di domenica in un terreno-trappola ma cercheremo di fare nostra la gara scansando le insidie. 

Voglio restare a Catania e fare cose importanti qui, è questa ora la mia priorità poi più avanti verrà tutto il resto. Zanzara? Un soprannome che mi è stato affibbiato da un allenatore del Varese quando giocavo negli Allievi Regionali perché rompevo le scatole a tutti:i piace l’idea di pungere gli avversari”.

(foto: catania ssd)

Catania Mood
Il Castrovillari si è assicurato un 2004 ex Catania

Come riporta “Sportitalia.it”, il giovane Daniele Russi, classe 2004, è stato ingaggiato dal Castrovillari, prossimo avversario del Catania:

“L’A.S.D. Castrovillari Calcio, squadra che milita in Serie D, ha preso in prestito per sei mesi dal Catanzaro, il giovane trequartista Daniele Russi, classe 2004.

Nonostante la sua giovane età e il livello della squadra di provenienza, Russi ha collezionato comunque 2 presenze in Coppa Italia in questa stagione. In questa nuova esperienza in Serie D cercherà di trovare spazio con più continuità”. 

Russi, centrocampista centrale e trequartista cresciuto nella Scuola Calcio Trinacria di Porto Empedocle, era stato ingaggiato dal Catania addirittura nel 2016 e girato alla Sicula Leonzio nella stagione 2018/19 quando era praticamente un bambino, con grandi prospettive per il futuro, salvo poi finire al Catanzaro dopo il fallimento della società etnea.