Futsal – PalaCatania da sogno e l’Italia batte la Macedonia del Nord

Non aggiungiamo altro all’articolo redatto da figc.it riguardo all’impareggiabile cornice di pubblico del Pala Catania che ieri ha sostenuto la Nazionale azzurra di Futsal nel successo contro la Macedonia del Nord (6-3):

“Davanti ai 3550 di un Pala Catania da sogno, la Nazionale italiana di futsal batte 6-3 la Macedonia del Nord, salendo a 7 punti in classifica nel Main Round delle Qualificazioni Mondiali. Mercoledì prossimo la sfida alla Svezia che chiude il girone.

La partita. L’Italia parte forte e al terzo minuto sblocca l’incontro con Cutrupi, bravo nel chiudere con un tap-in la corta respinta di Petrovski su tiro di Merlim. La Macedonia del Nord è però in partita e alla prima occasione pareggia con Krstevski. Musumeci, catanese doc, riporta gli Azzurri nuovamente avanti all’ottavo con un grande tiro a volo a chiudere un calcio d’angolo. I balcanici non ci stanno e in fotocopia al gol di Musumeci, trovano il nuovo 2-2 con Petrovic all’undicesimo. Dopo aver collezionato occasioni in serie, fra cui un palo di Merlim, è Marcelinho a punire la mossa a sorpresa del Ct macedone Skenderovski: i giallorossi mettono il portiere di movimento, ma il calciatore dell’Olimpus, strappando palla di prepotenza, infila il 3-2 con cui si va al riposo. In avvio di ripresa, per la terza volta, la Macedonia del Nord pareggia i conti: ancora da palla da fermo, questa volta con Rangotov. Ma l’Italia non accusa il colpo e con Marcelinho ritrova di nuovo la testa della gara al quarto, mostrando quanto sia caldo il piede mancino del capocannoniere della Serie A. È il gol della svolta: due minuti più tardi Motta fulmina Petrovski con il 5-3 che vale il primo doppio vantaggio della partita. Avanti 5-3 dopo 6’ della ripresa, l’Italia questa volta gestisce il vantaggio e a cinque giri di lancette dalla fine, i macedoni vanno all-in inserendo di nuovo il portiere di movimento. Ne scaturisce il definitivo 6-3 di Calderolli che manda i titoli di coda alla partita. Consolidato il primo posto, l’Italia resterà a Catania fino al 5 marzo per preparare la trasferta in Svezia: si giocherà a Gavle l’8 marzo per staccare il pass per l’Elite Round”

Catania, Lubishtani e Al. Russotto tornano a disposizione di Ferraro

Mister Ferraro potrà contare su due “nuovi innesti”. Si tratta dei lungodegenti Lubishtani, terzino sinistro 2004 che ha già fatto qualche fugace apparizione in rossazzurro, e Alessandro Russotto, mediano classe 2002.

A fare da contraltare, il serio infortunio occorso a Vincenzo Sarno durante l’ultima partita casalinga vinta dal Catania per 2-0 sul Paternò: l’attaccante esterno rientrerà nel 2024 inoltrato, ne approfittiamo per rinnovargli i nostri più sentiti e affettuosi auguri.

Per quanto riguarda Gianluca Litteri, lo staff medico scioglierà le riserve solo domani, poi spetterà a Giovanni Ferraro decidere se aggregarlo al gruppo dei convocati: il ragazzo è alla ricerca della forma migliore. Il difensore centrale, Michele Somma, è in fase di recupero e potrebbe essere inserito tra gli arruolabili ma difficilmente nell’undici titolare.

(foto: catania ssd)

Giovanni Mirulla: “Il Liotru di Lego? Catania potrà trarne visibilità nel mondo”

“Occorre una nuova dirigenza in grado di valorizzare il brand Catania, di esportare non solo il marchio del club, ma di veicolarlo attraverso un’operazione di marketing territoriale ramificata, dal retrogusto glocale, che coinvolga Catania-Città, con le sue bellezze architettoniche e naturalistiche”.

No, non lo ha dichiarato nessuno. È una licenza di pensiero, per questo l’abbiamo incorniciata tra virgolette. Era quello che, più o meno, pensavano tutti i catanesi-tifosi prima dell’avvento di Ross Pelligra

Ora che ce l’abbiamo, è doveroso supportarne l’ambizioso progetto anche incentivando l’imprenditoria locale per creare un tessuto economico solido non solo in superficie ma, soprattutto, nelle fondamenta.

In questo scenario, che sa amabilmente di futuro, inseriamo il progetto di un ragazzo catanese, Giovanni Mirulla, 24 anni, studente della facoltà di Ingegneria Informatica che ha pensato al nostro Liotru costruito con i mattoncini assemblabili della celebre multinazionale Lego. Ah, sapete cosa significa “Lego”? E’ la crasi dell’espressione danese “leg godt” che in italiano si traduce “gioca bene“, giusto per restare in tema calcistico. 

Giovanni da cittadini catanesi ti ringraziamo dal profondo del cuore per aver realizzato questo progetto, un trionfo campanilistico oltreché delizioso dal punto di vista squisitamente tecnico e creativo. Come e quando ti è venuto in mente?

“Premetto che mi sono sempre occupato di robotica e ho portato a casa diversi premi tra cui nazionali e mondiali, ciò mi ha permesso di poter trasmettere quelle poche conoscenze che ho in merito, ad altri ragazzi a partire dalla scuola elementare sino alle superiori preparandoli per la gara mondiale First Lego League.

Quest’anno per via di diversi motivi sia lavorativi che universitari non li ho potuti seguire in prima persona e allora durante le pause pranzo o la sera mi sono dilettato nel creare un progetto per loro che fosse di riconoscimento alle gare. Fortuna vuole che il progetto sia stato approvato da Lego il giorno dopo quindi non ne hanno usufruito, ma sicuramente la città di Catania in termini di visibilità nel mondo ne potrà trarre merito”.

Colosseo, Tour Eiffel e altri monumenti simbolo delle maggiori capitali europee e internazionali, esistono già sotto forma di celebri “mattoncini”. A quale catanese non piacerebbe affiancare il simbolo di Catania, “U liotru”, agli emblemi di Roma e Parigi? Per te cosa rappresenta la nostra città?

“Sicuramente rappresenta tanto e bisogna imparare a conoscere la storia dietro ogni via, monumento di questa città. Ha tanto per affascinare!”.

Quanto tempo abbiamo per raggiungere quota 10.000? Ricordiamo ai lettori che affinché il progetto diventi realtà occorrono 10.000 voti! Mentre scriviamo siamo a 3.251 (+2.200 rispetto a 24 ore fa quando si era fermi a poco più di 900).  L’augurio è: And now “mbare, ni viremu sutta u Liotru!”.

“Si, al momento sono 603 giorni ma se dovesse arrivare a 5000 aggiungono altri 185 giorni”.

Sul sito ideas.lego.com, si parla di Catania:

“Storia e cultura italiana, così come per i residenti di Catania, città della regione Sicilia, che vogliono avere un pezzo della loro città preferita nella loro collezione LEGO”. E sì, lo vogliamo!

Per votare (fatelo!) dovete solo cliccare sul seguente link: https://ideas.lego.com/projects/9fadf8c2-ebf2-4af1-b874-a421a23c2166

Forchignone: “L’unione del gruppo è la forza in più di questo Catania”

Intervistato in occasione della trasmissione televisiva Corner andata in onda su Telecolor, Michele Forchignone, esterno rossazzurro, ha parlato della sua esperienza alle pendici dell’Etna: 

Penso che il nostro approccio sia sempre giusto, nonostante il vantaggio rispetto alla seconda, il nostro approccio è legato sempre alla voglia di vincere. Sappiamo che le squadre più in basso sono sempre le più ostiche, perché vogliono conquistare punti per la salvezza. L’unione che abbiamo e il gruppo che si è formato rappresentano la forza in più di questo Catania. È già capitato che nel primo tempo non abbiamo fatto benissimo, il mister ribadisce sempre di rientrare in campo per poter alzare il livello, ognuno mette in mostra le proprie doti per tornare in campo più cattivi. Noi vogliamo avere sempre i tre punti in tasca, ci può stare di non avere la stessa concentrazione avuta a Locri ma nel corso del campionato siamo stati sempre pronti per mettere in difficoltà gli avversari. Davanti siamo tanti e pure bravi, se non hai il minutaggio diventa più difficile, bisogna allenarsi tanto per avere la fiducia del mister. Ho un piccolo difetto, guardo sempre troppo i miei errori, ho avuto un problema alla gamba che tutt’ora non mi è andato via, lo sto curando. Ho avuto un calo, speriamo che nelle restanti partite possa dare un contributo maggiore. Per me è qualcosa di pazzesco, ogni volta che si va in campo con 16.000 spettatori è emozionante, e non paragonabile dalle mie parti. Preferisco concludere la stagione per poi parlare del mio futuro”. 

Criniti: “Ho sofferto la finale persa. Sono onorato di essere stato il capitano del Catania”

Attraverso un post pubblicato sul suo profilo Facebook, Antonio Criniti, ex calciatore che ha vestito il rossazzurro nella stagione 2000-2001, ha espresso la propria gioia legata alla bellissima stagione intrapresa dal club etneo. 

Io qui ho perso la finale per andare in serie B con 30.000 persone alle spalle e ne ho sofferto per tanto tempo, ma ora gioisco per questa squadra e questa città meravigliosa per il ritorno nei professionisti. Catania non poteva stare in D, Catania è una grande realtà all’interno del calcio che conta. Onorato di esserne stato anche il capitano e felicissimo per questi meravigliosi tifosi che mi hanno amato e sostenuto sempre. Forza Catania”. 

(Foto: Catanzaro Informa) 

1 marzo 2009, Palermo-Catania 0-4: Mascara-Tonga-storia

Anniversario n° 14. 1° marzo 2009, il Catania infligge un indimenticabile poker a domicilio al Palermo nel derby di ritorno di Serie A.

A impreziosire quel pomeriggio incastonato nella mente dei tifosi rossazzurri, persino di quelli che ancora non erano nati, c’ha pensato Peppe Mascara, con una genialata inspiegabile:

“Ci sono pomeriggi difficilmente dimenticabili. Alcuni lo sono addirittura per entrambe le tifoserie, da una parte nel bene, dall’altra nel male – riporta tuttomercatoweb.com-. L’1 marzo del 2009 al Renzo Barbera di Palermo va in scena uno show totale del Catania. Il derby viene vinto senza sforzo dai rossazzurri, complice anche un Amelia non straordinario nelle varie circostanze, ma con una superiorità totale. Anche perché nei primi minuti arriva l’espulsione dell’italo-australiano Mark Bresciano (attuale dirigente del Catania, ndr), che lascia in dieci i padroni di casa, in balia degli eventi.

Un rilancio lungo capita sulla testa di Morimoto, che riesce ad addomesticarla per l’accorrente Mascara. Senza pensarci due volte il fantasista vede dove è Amelia, fuori dai pali, e cerca un drop altissimo, mettendoci tutta la propria forza. Molte volte si incappa in una brutta figura, con tutto lo stadio che ti prende in giro e ti fischia. Impossibile farlo in quell’occasione, perché il pallone sale prima e, con tutta la forza di gravita, scende poi.

Amelia non ci può fare niente, perché è una saetta con forza aumentata, neanche raccogliere la sfera dalla rete, visto che esce subito come entra. Il pubblico non può fare altro che applaudire, nonostante la rivalità, la bellezza di un gesto tanto inusuale. Finirà 0-4, con Paolucci a siglare l’ultima rete nella ripresa”.

(foto: sport.sky.it)

Città di Sant’Agata-Catania: oggi il verdetto dell’Osservatorio sulla trasferta

E’ atteso nella giornata di oggi il verdetto dell’Osservatorio nazionale che stabilirà se concedere la trasferta ai tifosi del Catania in occasione del match contro il Città di Sant’Agata nell’impianto di Sant’Agata di Militello, lo stadio “B. Fresina”.

La società locale ha allargato la capienza di 650 unità per ospitare i tifosi rossazzurri al seguito della squadra rossazzurra, ottenendo il nulla osta del sindaco. Ora spetta solo all’Osservatorio confermare o meno il provvedimento avallato dal Comune di Sant’Agata di Militello.

(foto: sant’agata informa)

Vitale: “Mi piacerebbe rimanere, sto imparando tanto in casa Catania”

Mattia Vitale è ormai un punto fermo nello scacchiere di centrocampo disegnato da mister Ferraro: con Lodi e Rizzo, compone il terzetto d’oro della mediana etnea:

Dall’inizio della stagione a oggi penso di essere un ragazzo migliore – si legge stamani su: “La Gazzetta dello Sport”-. Sto imparando tanto in casa Catania, ho ottenuto fiducia, ma devo lavorare per acquisire altre nozioni.

Mi piacerebbe restare a Catania. Mi piace prendere palla e sviluppare il gioco negli ultimi trenta metri per e sviluppare le giocate a favore dei compagni”.

(foto: catania ssd)