PronostiMood: Quote e pronostici 33° turno.

La scorsa settimana tutti i nostri pronostici sono andati a segno, apparte un gol in più mancato della Ternana che ci aspettavamo più prolifica. Questa settimana proviamo nuovamente ad indovinare i finali dei match del girone C, che vedrá un calendario più scarno, per causa di alcune partite a forte rischio rinvio a causa del Covid19.

BARI – PAGANESE: quote medie 1(1,55) X(3,45) 2(6,80).

Nelle ultime 5 partite il Bari è riuscito ad ottenere 4 punti, tanti quanti quelli della Paganese, che però manca dalla vittoria da meno tempo. Non crediamo che “i galletti” possano perdere in casa contro una squadra che lotta per evitare gli ultimi posti, ma il periodo nero che sta attraversando il gruppo di Mister Carrera non ci fa stare ser ni pensando all’ 1 fisso. 1X più under 3,5 (meno di 4 gol).

VIBONESE – TERAMO: quote medie 1(2,90) X(2,90) 2(2,50).

Il Teramo dopo la vittoria con il Catania è incappato in due sconfitte consecutive con Ternana e Francavilla. La Vibonese invece ha interrotto la sua serie interminabile di pareggi proprio a Terni, perdendo ma offrendo comunque una bella prova. Per noi la squadra di casa proverà a sfatare la maledizione e potrebbe riuscire ad ottenere almeno minimo un punto. 1X più under 3,5 (meno di 4 gol).

AVELLINO – VIRTUS FRANCAVILLA: quote medie 1(1,65) X(3,50) 2(5,50)

L’ Avellino dopo il duro stop al “Massimino”, dovrà riprendere la corsa per confermare il secondo posto in chiave play-off. In casa dei lupi arriverà una squadra che è riuscita ad allontanarsi dalla zona rossa e potrà concedere qualcosa. 1

VITERBESE – POTENZA: quote medie 1(2,30) X(2,80) 2(3,80)

La squadra di casa deve provare a vincere, per cercare di agguantare i play-off, mentre il Potenza vorrà ottenere punti per allontanarsi dalla zona playout. Nelle ultime gare entrambe le compagini hanno sempre raggiunto almeno un gol (apparte con la Ternana), quindi anche noi puntiamo sulla vena “gollifera” degli attacchi. Multigol 2-4 (Da 2 a 4 gol).

BISCEGLIE – TERNANA: quote medie 1(6,50) X(3,80) 2(1,50)

La Ternana è un rullo compressore, crediamo che non darà scampo nemmeno al Bisceglie, lasciando le briciole ai padroni di casa. 2 più 2-4 multigol (da 2 a 4 gol).

TURRIS – CATANZARO: quote medie 1(3,40) X(3,10) 2(2,10)

Dopo la sconfitta del Bari, è il Catanzaro a prendersi il terzo posto e può sperare al difficile inseguimento all’Avellino. I “giallorossi” dovranno affrontare una Turris rinfrancata dal successo con il Catania, ma ancora con molti problemi. X2 + 1-3 multigol (da 1 a 3 gol).

CAVESE – CATANIA: quote medie 1(4,00) X(3,10) 2(1,90).

Dalle quote si capisce chi sia la favorita, ma come sempre lasciamo il pronostico del Catania ai nostri lettori. Riuscirà Baldini a replicare la prestazione con l’Avellino?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Verso Cavese-Catania: il portiere rossazzurro Confente fuori per infortunio

Il Catania in vista della trasferta di sabato contro la Cavese dovrà fare a meno del portiere Alessandro Confente. L’estremo difensore, infatti, dopo alcuni accertamenti effettuati ha riportato un problema al ginocchio. Di seguito il comunicato ufficiale apparso sul sito del club etneo:

“Il Catania ha svolto oggi, in tarda mattinata, l’ultimo allenamento a Torre del Grifo in vista della gara con la Cavese in programma sabato alle 15.00 al “Lamberti”. Dopo l’attivazione tecnica e le esercitazioni incentrate sui giochi di posizione, una partita a tema. Tra gli indisponibili, Alessandro Confente: a causa di un persistente fastidio, l’estremo difensore si è sottoposto a una risonanza magnetica che ha evidenziato una lesione al corno posteriore del menisco mediale del ginocchio sinistro. Venerdì mattina, rifinitura in trasferta”.

Fonte foto (calciocatania.it)

Cavese-Catania: invertire il trend

Sabato 27 alle ore 15:00 un’affascinate sfida tra i campani della Cavese e gli etnei del Catania in una partita da dentro o fuori per il raggiungimento dei rispettivi obiettivi. Non ha mai avuto vita facile il Catania che ha portato a casa 5 pareggi (1977,1978,1982,1999, 2019) e tre successi della squadra di casa (1980: 2-0; 1982: 1-0; 1997: 2-1;), mentre per i rossazzurri l’ultimo e unico successo (0-1) stadio risale all’anno scorso, 9 febbraio 2020, al “Romeno Menti” di Castellamare di Stabia, in campo neutro, con rete su calcio di rigore di Andrea Mazzarani al 44 del primo tempo.

Si tratta di sei finali, per entrambe le squadre, dove non c’è più tempo per recuperare per eventuali partite approcciate male e dove serve un solo imperativo quello di vincere.

Fonte foto (informasicilia.it)

Cavese-Catania: statistiche su squadre e arbitro

Si torna a giocare, o almeno ci si prova, per regalare, e regalarci, un po’ di serenità e qualche ora di svago dopo le tremende perdite da una parte dell’allenatore in seconda della squadra Campana, Antonio Vanacore e, dall’altra, la voce ufficiale del Calcio Catania, Stefania Sberna.

Le due compagini si sfideranno sabato 27 marzo alle ore 15:00 allo stadio di Cava de’ Tirreni “Simonetta Lamberti” in una partita di una grande importanza dove il Catania deve confermare l’ottima prestazione fornita domenica scorsa contro l’Avellino e premiata con la vittoria sugli irpini per 3-1 mentre la Cavese arriva dalla sconfitta interna di misura contro il Catanzaro per 1-0 e cerca una vittoria avendo poche speranze dato l’ultimo posto in classifica a distanza siderale dalla zona playout. 

L’arbitro dell’incontro è il signor Paolo Bitonti (Bologna) coadiuvato dal primo assistente il signor Vincenzo Adriano Catucci (Foggia) dal secondo assistente il signor Andrea Cravotta (Città di Castello) e dal quarto ufficiale il signor Valerio Maranesi (Ciampino).

Il direttore di gara Emiliano nella stagione 2018/19 vanta 15 presenze nei tre gironi (5A 5B 5C), ha incrociato il Catania due volte in Matera-Catania 0-2 (reti di Andrea Vassallo e Luca Calapai) e qualche mese dopo a Vibo Valentia in un pareggio a reti inviolate mentre non ha mai diretto i campani.

Nel 2019/20, le presenze del direttore di gara Bolognese sono 14 (3A 4B 7C) senza incontrare nessuna delle due compagini mentre nel campionato 2020/21 le presenze sono 14 (5A 2B 7C). Neanche in questo caso ha incrocio Cavese e Catania.

(Fonte foto: blunote)

Focus – Classifica, sei bugiarda?

Il Catania, dopo il successo agguantato contro l’Avellino di Piero Braglia, ha raggiunto la settima posizione in classifica ma davvero questa “graduatoria” rispecchia l’andamento del team guidato da Francesco Baldini?

La risposta è negativa, infatti sul groppone del Catania pesano 2 punti di penalizzazione per la gestione societaria disastrosa delle scorse stagioni. Il Catania avrebbe raccolto sul campo ben 48 punti e dunque la distanza fra il Catania e il terzo posto in classifica, per il momento occupato dal Bari, sarebbe solo di 5 lunghezze. Senza contare il fatto che le compagini che occupano la quinta e la sesta posizione hanno giocato 31 partite e non 30 come gli etnei che dovranno dunque ancora disputare 6 delicatissime gare da qui alla fine del campionato.

Foto: Filippo Galtieri 

Let’s Talk Catania: Cavese-Catania, a special match for Andrea Russotto

Cavese-Catania will be an important match for Andrea Russotto, stricker of Calcio Catania from 2015 to 2018, and from 2021 until today. 

Between these two experiences with the “rossazzurri“, Andrea, who was born in Rome, played for Cavese Calcio from 2019 to 2021. 

He is strongly linked to the city of Catania, in fact his fiancé and their son were born here. Andrea is an adopted son of our city and  everyone of us loves him especially for his passion and for his determination when he plays for our team. 

As we said before, he is also remembered with pleasure by Cavese fanbase, since he has played 40 times in Cava de’ Tirreni by scoring 8 goals (one of them against Catania), leading the blufoncè team to the safety zone last season. 

The match on Saturday afternoon against Cavese will be special for him, it will be a match between his past and his present and we are sure he will do his best. 

(Photo: RivieraOggi) 

Catania
Catania dopo l’allenamento subito in partenza

Il Catania ha appena concluso la seduta odierna di allenamento in vista del match di sabato a Cava de’ Tirreni contro la formazione di casa. A breve i rossazzurri partiranno per la Campania e, domani, sosterranno l’allenamento di rifinitura.

La Cavese è reduce dalla sconfitta contro il Catanzaro mentre il Catania ha superato l’Avellino, imbattuto nelle ultime 14 giornate, ed è galvanizzato sia dalla vittoria che dall’avvicendamento in panchina che ha restituito entusiasmo all’ambiente, squadra e tifoseria.

(Fonte Immagine: CalcioCatania.it)

Pino Rigoli: “A Catania in C devi vincere. Palermo? Non è attrezzato”

L’ex allenatore del Catania, Pino Rigoli, ha parlato delle siciliane impegnate nel girone C di Serie C ai microfoni di Salottino Goalsicilia:

“Per quelli che erano gli obiettivi iniziali, nella prima parte di campionato ha fatto benissimo. Poi quando hanno deciso di alzare l’asticella, hanno fatto qualche errore. Sono andati via due giovani importanti come Pecorino e Biondi, sono aumentate aspettative e pressioni. Poi Catania in Serie C è costretta a pensare a vincere e nell’ultima parte di campionato forse non stava venendo fuori il valore dell’organico. Palermo? La sensazione è che non ci sia l’organico all’altezza della piazza e di mister Boscaglia che è un allenatore con un curriculum importante. Sicuramente è una buona squadra ma non una rosa che può competere per vincere”.

(foto: tuttocampo.it)

Tifosi Mood – M. Licciardello: “Il Catania è un gruppo forte. Stefania Sberna grande donna e tifosa”

Ritorna la nostra rubrica del giovedì dedicata interamente ai tifosi del Catania. A rispondere alle nostre domande sarà Mario Licciardello, abbonato in Curva Sud e opinionista di Pianeta Catania. Con lui abbiamo disquisito del suo rapporto da tifoso con il Catania, del momento dei rossazzurri, del closing e, infine, un ricordo di Stefania Sberna.

1) Mario, innanzitutto raccontaci della tua vita da tifoso. Da quanto tempo segui il Catania? Quali sono i ricordi più belli e quelli meno belli che custodisci?

“Raccontarvi della mia vita da tifoso significherebbe parlarvi di 46 anni di vita. Nasco in una famiglia dove mio padre Andrea è un tifoso del Catania, ma di quelli che non conoscono la ragione, post-ponendola a quella che è la ragione dello sport. Fin da quando avevo tre anni, mio padre mi portava a vedere tutti gli allenamenti. I ricordi più belli partono dalla stagione 1980/81, quando inizio ad avere pure i miei primi idoli come Barlassina, Mastalli, Sorrentino e dopo Cantarutti. Ricordo con emozione una trasferta della stagione 1981/82: si giocava con la Cavese sul neutro di Reggio Calabria. Io partii con mio padre. Eravamo circa una migliaia. A pochi chilometri, a Catanzaro, giocava la grande Juventus che vinse lo scudetto, ma a me interessava solo del Catania”.

2) Venendo al presente. Che idea ti sei fatto di questa stagione? Ti aspettavi una reazione così veemente della squadra dopo l’esonero di Raffaele?

“Ho sempre sostenuto che il Catania può ambire tranquillamente al sesto/settimo posto, ma che per la forza del gruppo potrebbe sfidare chiunque senza alcuna paura. Proprio la forza del gruppo ultimamente è venuta a mancare e, con ogni probabilità, questo calo è costato la panchina a Raffaele. Bisogna dire che alcune scelte dell’ex tecnico rossazzurro non hanno valorizzato il gruppo. La prima di Baldini è andata bene. Adesso bisogna sperare che prosegua meglio. Il grande rammarico è aver lasciato tanti punti per strada, ma ho sempre creduto in questi ragazzi”.

3) Cosa ti aspetti da questo finale di campionato? Secondo te, la questione societaria può influire sulla testa dei calciatori?

“Da questo finale di campionato mi aspetto che il Catania possa conquistare quanti più punti possibili, che giochi con il massimo dell’impegno, che ogni giocatore capisca che sta giocando per una causa che non ritroverà mai più nella sua carriera. Non credo la questione societaria possa influire. È una vicenda che balza agli occhi della cronaca, di tutti noi tifosi, e che magari può tenere in apprensione anche i calciatori. Fino a quando loro vengono pagati, è giusto che facciano il loro dovere per una matricola e una squadra che ha una storia importante”.

4) Parlando proprio di closing. Pensi si arriverà una volta per tutte al passaggio di proprietà? Cosa ti aspetti dall’eventuale era americana?

“Penso che questa storia si chiuderà quanto prima con l’ingresso di Joe Tacopina, che avrà la possibilità di poter contare su una tifoseria che non ha eguali. La tifoseria del Catania c’è sempre stata, anche nei momenti più bui. Dalla gestione americana mi aspetto pianificazione e prospettiva, perché non è solo importante arrivare in Serie A e vincere, ma anche mantenere questi traguardi il più a lungo possibile”.

5) L’ambiente rossazzurro è scosso in questi giorni per la prematura scomparsa della giornalista, speaker e grande tifosa del Catania Stefania Sberna. Ti va di ricordarla con poche semplici parole?

“L’ambiente rossazzurro deve essere scosso per la perdita di una grandissima donna. Io ho avuto l’onore e il piacere di conoscere Stefania e suo marito Salvo da quando faccio orario per Pianeta Catania e quello che mi è piaciuto di queste due persone, oltre al fatto di essere grandi tifosi, è stato il presentarsi come persone per bene e con dei valori assoluti che, in un momento in cui questi valori faticano a farsi largo, mi hanno riconsegnato il vero significato della famiglia. Stefania è stata una grande donna, una grande tifosa. Voglio abbracciare Salvo e le sue figlie, che sicuramente hanno subìto una grande perdita, ma che sicuramente hanno supportato ed accompagnato Stefania in tutto questo calvario”.

Grinta, passione, voglia : ciao Stefania

E’ difficile molto difficile ricominciare a scrivere a narrare le gesta della squadra etnea dopo questa tragica dipartita. Stefania non era solo la voce del Catania, non era un mestiere, nessuno potrà mai interpretare il tuo ruolo con la stessa passione, voglia, grinta e orgoglio di essere catanese come si evinceva dai tuoi orecchini a forma di liotru che indossavi fieramente.

L’unica voce femminile in tutti gli stadi per anni, una bellissima rarità che tutti ci invidiavano, perché era tua più di tutti e chi come te non si sentiva fiero di aver ottenuto un pareggio a Taranto: tu eri lì nella famosa promozione etnea in un clima rovente. Oppure in quel 28 maggio 2006 dove hai ripetuto il nome Del Core per ben 5 volte o forse più.

Ecco questo ci deve fare da insegnamento perché l’umiltà, la voglia, la grinta viene anche recepita dai rivali in campo come, per esempio, Monopoli e Paganese che hanno dedicato un comunicato stampa a Stefania per manifestare la propria vicinanza e il proprio cordoglio perché alla fine è questo il calcio che vogliamo e di cui abbiamo bisogno: un calcio pulito che faccia ancora divertire e inneggi alla parola rispetto.

(Fonte foto: zetanews)