Catania-Viterbese 1-0, le pagelle: ancora Dall’Oglio, ancora vittoria!

Allo stadio “Angelo Massimino” si affrontano Catania e Viterbese. L’incontro è valevole per la 34esima giornata della Serie C – Girone C. Dopo i primi 45′, le due squadre vanno al riposo sullo 0-0, ma con occasioni da entrambe le parti, soprattutto per gli ospiti, che creano qualche insidia maggiore. Il Catania trova anche la rete con Piccolo, ma l’arbitro annulla per presunto fuorigioco di Sarao. Ripresa meglio giocata dai ragazzi di Baldini, che hanno delle buone chance, soprattutto con Reginaldo. A sbrogliare la matassa è ancora Dall’Oglio, che su calcio di punizione trova la zampata giusta. Catania batte Viterbese 1-0.

Le pagelle dei rossazzurri

MARTINEZ 7 – Al 22′ sventa un pericolo su gran conclusione dell’ex Salandria. Poco più tardi, è ancora il portiere spagnolo ad essere protagonista, strappando letteralmente la palla dai piedi di Urso. Se nel primo tempo gli avversari non trovano la via della rete, certamente il merito è suo. Ripresa meno in apprensione, quando si fa notare in qualche buona uscita a sventagliare il pericolo. 

CALAPAI 6 – Il numero 26 etneo gioca un primo tempo sufficiente, senza mai rubare l’occhio se non per qualche cross alla ricerca di Sarao. Cresce nella ripresa, quando cerca molto di più la profondità e prova a creare superiorità, prima con Piccolo e dopo con Russotto. 

CLAITON 6 – Soffre vistosamente la velocità di Tounkara, che in più di un’occasione gli scappa via. Tuttavia, nella ripresa, anche perché cala il ritmo della Viterbese, il centrale brasiliano riesce a contenere il dinamismo e la verve degli attaccanti laziali. 

GIOSA 6 – In avvio di gara compie un intervento provvidenziale su Tounkara lanciato in porta da un compagno, ma qualche minuto più tardi si fa rubare la sfera da Urso, concedendo un’azione clamorosa alla Viterbese. Soffre l’imprevidibilità di Murilo e Tounkara, ma, seppur con interventi non brillantissimi, riesce quasi sempre a rimediare alle sue sbavature. Dal 76′ TONUCCI S.V. – Appena entrato, guarda che novità, si fa subito ammonire per un fallo sicuramente evitabile. 

PINTO 6,5 – Nel primo tempo prova a mettere diversi palloni al centro per il compagno Sarao. Commette qualche errore evitabile, ma nel finale di gara, nonostante aver speso tanto, si fa notare per una progressione con palla al servizio di Sarao, che però non riesce a superare il portiere avversario. 

IZCO 5,5 – Qualche passo indietro rispetto alle ultime due partite giocate per il capitano rossazzurro, che non si vede quasi mai nella prima frazione di gioco. Se non fosse per il suo nome scritto in distinta, non sembrerebbe nemmeno prendere parte alla gara. Baldini lo richiama ai box subito dopo l’intervallo, comprendendo la giornata no dell’argentino. Dal 54′ WELBECK 6 – Solita staffetta con Izco per il centrocampista ghanese, che entra bene in gara recuperando diversi palloni. Ha pure una buona occasione nel finale, ma la sua palla si impenna sulla traversa.

MALDONADO 6 – A metà primo tempo prova una conclusione dal limite dell’area di rigore, ma la selva di calciatori che ha davanti devia in corner. Serve un pallone d’oro a Reginaldo su uno dei suoi lanci, ma il brasiliano non concretizza. Prima del duplice fischio, si fa notare per un ottimo controllo palla che fa scattare gli applausi dei pochi presenti in tribuna. Nella ripresa scende di tono, ma il suo calo non pesa molto sulle dinamiche della gara, anche perché i suoi compagni di reparto riescono a fare meglio rispetto alla prima frazione.

DALL’OGLIO 7 –  Si vede poco nella prima frazione, se non per qualche passaggio sbagliato, anche da posizione ravvicinata. Meglio nella ripresa, quando pennella un pallone in mezzo per la testa di Reginaldo che da posizione ravvicinata sbaglia clamorosamente colpendo di testa. La prestazione poco convincente del primo tempo, viene cancellata da una bellissima esecuzione sul calcio di punizione, con la palla che finisce sul sette e con la quinta rete stagionale per l’ex Brescia. Dal 71′ RUSSOTTO 6 – L’attaccante romano entra bene in gara provando a mettere con il suo dinamismo scompiglio in area di rigore avversaria. Molto bella la sua giocata a pochi minuti dal termine, quando serve a Golfo la palla del raddoppio, che l’ex Trapani non sfrutta. 

PICCOLO 5,5 – Pur mettendoci l’impegno, l’ex Cremonese non riesce ad imprimere più di tanto sulla manovra della sua squadra. Trova la rete nel primo tempo su botta dalla lunga distanza, ma la sua rete viene annullata per presunto offside di Sarao. Ripresa sottotono: emblematico è il passaggio mancato a Reginaldo su una ripartenza della sua squadra. Dal 76′ GOLFO S.V. – 

SARAO 6,5 – Buona opportunità al 27′, quando dopo un’azione confusionaria in area di rigore, calcia alto sulla traversa. Sotto porta pecca di imprecisione in più di un frangente. Nella ripresa becca un cartellino giallo. Ci prova in più di un’occasione e nel finale sfiora il gol della domenica dopo essersi esibito in un controllo col tacco del pallone e una girata al volo deviata dalla difesa avversaria. 

REGINALDO 6,5 – Nei primi 45′, sembra l’elemento più in palla nel reparto offensivo rossazzurro, anche se a livello fisico non riesce a dare più di quanto può. Ha una buona chance su lancio di Maldonado, ma l’attaccante verdeoro non riesce ad impattare la sfera con la giusta forza. Ha un’altra ghiotta occasione nel secondo tempo, quando su cross di Dall’Oglio, manca la porta su colpo di testa da posizione favorevolissima. Dal 71′ ROSAIA S.V. – 

ALL. BALDINI 6,5 – Mezzo voto in meno, nonostante la vittoria, perché nel primo tempo la sua squadra soffre molto l’aggressività e la velocità della squadra laziale. Ancora una volta le scelte vengono confermate, ad eccezione di Russotto, non al 100%. Nella ripresa, Baldini rimescola le carte, e seppur il Catania non gioca una partita brillantissima, riesce, grazie alla rete su punizione di Dall’Oglio, quest’ultimo rinato con l’arrivo del tecnico ex Trapani, a portare a casa l’intera posta in palio. Una vittoria importantissima, soprattutto in prospettiva playoff. Una vittoria non bellissima, ma che con tenacia viene portata a casa. La stessa tenacia che probabilmente Baldini è riuscito a trasmettere ai suoi ragazzi. 

Fonte Immagine: CalcioCatania.it

Catania-Viterbese 1-0, Dall’Oglio regala la vittoria e Baldini fa 3 su 3

Un primo tempo che si è concluso con l’amaro in bocca per gli uomini di Baldini che avevano trovato un magnifico gol con Antonio Piccolo, poi annullato per fuorigioco. La seconda frazione di gioco segue lo stesso registro della precedente.
Al 49esimo, preoccupazione per Martinez che pare abbia avuto uno stiramento muscolare dopo il calcio d’angolo battuto dagli  avversari. Partita molto intensa e con ritmi molto alti per entrambe le squadre che sembrano intenzionate a farsi del male.

Conseguentemente al primo calcio d’angolo per gli etnei che però non riescono a concretizzare, Francesco Baldini fa entrare in campo Nana Welbeck al posto di Mariano Izco. Primo cartellino del match per Reginaldo al 56esimo, per sua fortuna non era diffidato, il quale poi dopo meno di 60 secondi non riesce ad insaccare in rete con un gran colpo di testa. Decentrato il calcio di punizione assegnato al Catania al 62esimo ma Jacopo Dall’Oglio riesce magistralmente a far prendere la giusta traiettoria ed il “Massimino” esplode per l’1-0 degli etnei. 

Cambia poco nell’assetto del Catania quando fanno il loro ingresso in campo Rosaia e Russotto che sostituiscono rispettivamente Jacopo Dall’Oglio e Reginaldo, anche se generalmente quest’ultimo è meno pericoloso in attacco rispetto al ragazzo nativo di Roma. Cambio obbligato, in occasione dell’infortunio di Antonio Piccolo, il tecnico toscano, infatti, mette dentro Francesco Golfo e Denis Tonucci, poi ammonito al 81esimo, per Antonio Giosa. 
Gli etnei sempre di più tentano di amministrare il vantaggio ma non senza qualche pericolo come in occasione del tiro di Murilo al 85esimo che per fortuna si fa ipnotizzare dal portiere spagnolo. 

La terna arbitrale assegna 5 minuti di recupero e al terzo minuto, il tiro forte e preciso di Manuel Sarao fa venire i brividi all’estremo difensore della squadra laziale. Acampora fischia e il Catania vola a quota 52 punti in classifica al quinto posto in graduatoria mentre invece la Viterbese si fa scavalcare dalla Virtus Francavilla che riesce a sopraffare la Cavese di Campilongo e agguanta l’undicesimo posto in classifica. Il Catania vince e convince, seppur si poteva fare ancor meglio ma la strada è ancora lunga! 

Foto: CalcioCatania.com 

Catania Mood
PRIMO TEMPO Catania-Viterbese: tanta corsa e vivacità, Martinez prodigioso

Si sono appena conclusi i primi 45′ minuti di gara tra Catania Viterbese. 

Dopo un toccante minuto di raccoglimento in onore di Stefania Sberna, il campo chiama e la partenza degli ospiti è davvero fulminea, Tounkara si rende pericoloso con un tiro potente ma Martinez è stato bravo a coprire il primo palo. 

In seguito al primo squillo da parte degli ospiti, le due squadre, che ricordiamo giocano a specchio con il 4-3-3, si studiano l’un l’altra, cercando di creare azioni pericolose da entrambe le parti. 

Ancora Tounkara a rendersi pericoloso all’undicesimo minuto di gioco, bravo Giosa a chiudere proteggendo il proprio portiere, entrando in scivolata con un tempismo perfetto. 

Catania pericoloso al diciassettesimo con un’azione personale di Reginaldo, cross di Pinto con conseguente colpo di testa di Sarao, facile presa per l’estremo difensore laziale. 

Al ventesimo ancora Viterbese, occasionissima per Marco Simonelli che non è riuscito a sfruttare un ottimo cross da parte di Urso, palla alle stelle e risultato che rimane in parità. 

Catania che fa la partita, squadra ospite che riparte sempre in maniera molto pericolosa, Salandria vicinissimo al gol dell’ex, a dire di no ancora Martinez. 

Tounkara sempre più pericoloso, tiro che da l’illusione ottica del gol, sbattendo sulla rete esterna. Nell’azione successiva, il Catania risponde con Maldonado e poi con Sarao, ma si rimane sempre sullo 0-0. 

Alla mezz’ora, Maldonado prova ad inventare per Reginaldo, quest’ultimo non è abbastanza preciso, creando un vero e proprio passaggio per Daga. 

Nell’occasione successiva, Urso se ne va via in velocità, a tu per tu contro Martinez ma il portiere spagnolo compie una vera prodezza, salvando il risultato. 

Al 40′ minuto gol annullato al Catania, Piccolo aveva realizzato davvero una prodezza dalla trequarti battendo Daga, ma sulla traiettoria si trovava Sarao che oscurava la visuale all’estremo difensore laziale. 

Catania che negli ultimi minuti della prima frazione ha alzato notevolmente i giri del motore. È una partita vivace e molto frizzante, nonostante le tante occasioni da entrambe le parti si torna negli spogliatoi con il risultato di 0-0. 

 

Omaggio floreale in onore di Stefania Sberna

Poco prima del fischio d’inizio della partita tra Catania e Viterbese, la squadra laziale ha deciso di rendere omaggio alla speaker rossazzurra scomparsa prematuramente attraverso due mazzi di fiori consegnati alle due figlie Giulia e Federica. 

(Foto: Calcio Catania)

FORMAZIONI UFFICIALI Catania-Viterbese: out Russotto, in Reginaldo!

Tra pochi minuti, Catania e Viterbese scenderanno in campo allo stadio “Angelo Massimino” di Catania nella gara valevole per la trentaquattresima giornata si serie C girone C. Di seguito le formazioni ufficiali: 

Catania (4-3-3): Martinez; Calapai, Claiton, Giosa, Pinto; Dall’Oglio, Maldonado, Izco; Piccolo, Sarao, Reginaldo. 

Viterbese (4-3-3): Daga; Baschirotto, Mbende, Bianchi, Urso; Palermo, Salandria, Adopo; Murilo, Tounkara, Simonelli. 

Ex – Giuseppe Colucci crede in Maldonado e mister Baldini

Ripartire da mister Baldini e affidare le chiavi del centrocampo a Luis Maturi Maldonado rappresentano per l’ex rossazzurro, Giuseppe Colucci, le chiavi del successo:

“Raffaele? Da esterno, la squadra non mi ha dato l’impressione di un gruppo con idee consolidate – ha dichiarato l’ex calciatore del Catania- . Baldini ha fatto il sarto, cucendo la soluzione migliore al gruppo che aveva. Lo ritengo preparato, ha un bagaglio teorico che ha trasferito in campo. Ci voleva poco per dare una scossa e Baldini c’è riuscito. Con i difensori che ha il Catania, giusto puntare su una retroguardia a quattro. Maldonado? Mi piace, lo vidi all’opera nell’Arzignano mentre osservavo altri ragazzi. Mi colpì subito la sua tecnica. Sta crescendo. Izco, invece, può dare tanto in campo e fuori. E’ una guida totale per questo gruppo che ha bisogno di figure importanti”.

(fonte foto: calciohellas.it)

Catania-Viterbese: il passato in comune

Catania e Viterbese scenderanno in campo tra qualche ora per accaparrarsi gli ultimi punti della regular season. Il 2 maggio si giocherà l’ultima giornata per fare la resa dei conti. Cosa hanno in comune queste due formazioni? Un pezzo del passato, perché hanno avuto lo stesso patron ma con risultati ben diversi, ovviamente parliamo del vulcanico presidente Luciano Gaucci patron di importanti città storiche come Perugia, Catania, San Benedetto del Tronto e proprio Viterbo.

Nel calcio che conta lo si ricorda per aver rilevato il Perugia dopo aver tentato invano, essendo tifoso romanista, di rilevare proprio la squadra giallorossa. Centra con la squadra umbra una storica promozione in serie B (1994) e una addirittura nella massima serie due anni dopo (1996) conquistando nel 2002-03 la semifinale in coppa Italia e nel 2003-04 partecipa a sorpresa alla Coppa Uefa, vincendo l’anno precedente la coppa Intertoto.

Dal 1997 al 2000 l’imprenditore romano a capo della squadra gialloblù conquista la promozione in serie C e fu l’unico a chiamare proprio sulla panchina della Viterbese un allenatore donna, Carolina Morace che però dopo solo due partite chiese le dimissioni.

Altra storia al Catania dove i Gaucci (per onor di cronaca era il figlio Riccardo il presidente rossazzurro), nel 2000 rilevano la società allora con sede in via Magenta e nel campionato 2001-02 a Taranto con uno 0-0 che basta agli etnei (all’andata vittoria catanese per 1-0 con rete di Fini ) centra la promozione in serie B.

Si ricorda anche una estate calda nel 2003 dove il “caso Martinelli” fece discutere ma alla fine il Catania vinse la sua battaglia e si giocò in serie B un campionato a 24 squadre.

Personaggio, il Lucianone davvero particolare ma che ha contribuito alla storia del Catania e chissà se adesso non sia seduto lì in cielo accanto ad un atro Presidente, il nostro Angelo Massimino a parlare delle vicissitudini del Catania.

Fonte foto.(ilriformista.it)

Le probabili formazioni di Catania-Viterbese
Oggi è il giorno di Catania-Viterbese, le due squadre scenderanno in campo alle 15.00 al “Massimino” per affrontarsi nella 34^ giornata del Girone C di Serie C.
 
Un po’ di dubbi di formazione per i padroni di casa. Baldini per il match con i laziali recupera Tonucci ma quest’ultimo molto probabilmente partirà dalla panchina lasciando spazio alla coppia Claiton-Giosa. Ballottaggio tra Zanchi e Pinto come terzino sinistro, il primo dopo il recupero totale dall’infortunio, pare essere in vantaggio. A centrocampo Dall’Oglio e Maldonado dovrebbero essere confermati mentre il terzo posto a metà campo se lo giocano Welbeck e Izco. In attacco confermato il trio Piccolo-Sarao, Russotto.
 
La squadra guidata da mister Taurino potrebbe scendere in campo con il 4-3-3 quindi con lo stesso modulo dei rossazzurri. I due ex etnei Mbende e Salandria saranno quasi sicuramente tra gli undici titolari. La punta centrale, a parte qualche clamoroso colpo di scena, sarà Tounkara. Di seguito le probabili formazioni:
 
CATANIA (4-3-3): Martinez; Calapai, Claiton, Giosa, Zanchi (Pinto); Dall’Oglio, Maldonado, Welbeck (Izco); Piccolo, Sarao, Russotto
 
VITERBESE (4-3-3): Daga; Baschirotto, Mbende, Markic, Urso; Palermo, Salandria, Adopo; Simonelli, Tounkara, Murilo.
Pi tia, Stefania Sberna

Nella lingua della tua città che hai amato incondizionatamente. Sperando che ogni rima baciata possa sfiorare le labbra azzurre del cielo che abiti.

Pi tia…Stefania Sberna

Ma comu po’ ghiessiri ca u stadiu è masculu e avi a vuci di fimminedda?

Ora vi cuntu na storia, na storia troppu bedda.

Quannu traseva o stadiu in Serie A,

cu tutti i cori ca facevunu la-la-la

a n’cettu puntu sinteva sulu na canzuni:

chiuveva do cielu ma trasfummava i jucaturi in liuni.

Ti meritassi na canzuni

ma sugnu chiù bravu a sparari paruluni

perciò ti scrivu na poesia

picchì m’arruodda u modu di parrari di tia.

Iu no sacciu c’aveva di speciali,

sacciu sulu ca senza ddu cantu

sta squatra mancu avissa acchianatu

picchì non diceva sulu nomi

emozionava iddi e nuatri

n’arrizzavanu i canni e ni sintevumu latri.

Latri di gioia ca s’arrubbavanu sorrisi

e vittorie felici.

Ma siccomu ni lassasti due fimmineddi

a mancanza a sintemu menu

picchì l’eco da to vuci viaggia n’te stiddi.

Ti chiamano The Voice, all’inglisi,

ma a nuatri, ca semu catanisi,

ni piaci chiossai a versione nostrana: “A vuci”

perché ni fa pinsari a tia, pichhì sona chiù duci.

(A Stefania Sberna).

Let’s Talk Catania: First time without you

Catania-Viterbese will be a match characterized by a veil of sadness… 

This will be the first time without you, dear Stefania, “the voice” of Angelo Massimino stadium, that voice who shouted for every goal scored, OUR voice who accompaigned our celebrations.

It will feel weird and different… your absence is something unthinkable for everyone of us. 

Your strong and powerful voice shook the stadium like an earthquake, your stadium, your temple, that’s what you used to call it. 

More than one week ago, Catania lost his voice, our goals lost their sweet sound: this event has touched the entire fanbase. 

Dear Stefania, you will be part of Catania’s history, you will rejoice with us from heaven, maybe shouting Forza Catania… 

You may be gone but your memories will always remain in our hearts and in our minds. You will never be forgotten.