La Fidelis Andria riparte da Tulli e sfida il Catania

C’è buon umore intorno alla Fidelis Andria. La squadra ha esordito con un buon pareggio in campionato contro la Juve Stabia e adesso si appresta a sfidare il Catania al “Massimino”. Nessun timore reverenziale: i pugliesi giocheranno con il coltello tra i denti, questo trapela dagli ambienti biancazzurri.

Punta di diamante, l’esperto attaccante Giacomo Tulli, ex Trapani, Vicenza, Sudtirol, Pisa, Rimini, Teramo, Catanzaro e Feralpisalò, con mister Gigi Panarelli che gongola sapendo di poter contare su un giocatore di categoria in grado di svariare su tutto il fronte offensivo, concludere a rete e fornire assist ai compagni.

Il Catania, dopo la batosta di Monopoli, vuole rialzarsi immediatamente e ha una ghiotta occasione per cancellare la sconfitta in terra pugliese tra le mura amiche del “Massimino” dopo un anno e mezzo di assenza. Domani sera, con un po’ di emozione, saremo tutti incollati alla TV e, i più fortunati, assieperanno gli spalti del vecchio “Cibali” per incitare, ancora una volta, i colori rossazzurri.

(foto: stadionews.it)

ropolo
UFFICIALE: Paolo Ropolo è un nuovo calciatore del Catania

Nonostante il mercato si sia concluso martedì, il Catania è riuscito a portare alla corte di Francesco Baldini un difensore di grande esperienza pescato dalla lista degli svincolati. Si tratta di Paolo Ropolo. Di seguito il comunicato del Calcio Catania con annesse parole del classe ’93:

Il Calcio Catania comunica di aver acquisito a titolo definitivo il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Paolo Ropolo, nato a Torino il 18 luglio 1993. Cresciuto calcisticamente nel settore giovanile del Torino, il difensore centrale ha indossato successivamente le maglie del Saint-Cristophe Vallée d’Aoste, del Gavorrano per sei stagioni (conquistano una promozione in terza serie nel 2016/17) e del Pontedera, in C, nelle ultime tre annate. Ropolo, che ha sommato fin qui 138 presenze nelle competizioni professionistiche, all’arrivo a Torre del Grifo ha affidato le sue sensazioni al sito ufficiale: 

“Ringrazio il direttore Pellegrino e tutti i dirigenti per la fiducia. Arrivo a Catania con grande entusiasmo e voglia di fare bene, ho accettato immediatamente la proposta. Conosco la storia di questa grande società e non vedo l’ora di cominciare. Sarò a disposizione di mister Baldini già per l’allenamento in programma domani”.<span;> 

Il neo-rossazzurro si è legato al nostro club fino al 30 giugno 2022.

Foto (calciocatania.it) 

Catania-Fidelis Andria: precedenti favorevoli, due vittorie allo scadere

La sfida che si disputerà sabato alle 20,30 allo stadio Angelo Massimino tra Catania e Fidelis Andria, oltre a essere per i rossazzurri un’occasione per un pronto riscatto dopo la sconfitta di Monopoli, rappresenterà il nono confronto tra le due squadre allo stadio etneo dopo otto precedenti

Negli 8 precedenti i rossazzurri sono imbattuti in quanto si parla di sei vittorie rossazzurre e due pareggi, un particolare di non poco conto dato anche il blasone dei pugliesi, che per diversi anni sono stati in Serie B riuscendo anche a stupire ottenendo tranquille salvezze. La prima sfida risale al campionato di Serie C1 89-90 e finì 1-0 con il gol decisivo di Loriano Cipriani

Nella stagione successiva i rossazzurri vinsero di nuovo, ma questa volta per 2-1. Nel campionato di Serie C1 91-92, che si concluse con la prima storica promozione dei federiciani in Serie B, il risultato fu più largo: la partita terminò 3-1 firmato da Romano, Pelosi e l’allora giovanissimo, ma poi diventato celebre, e non solo per aver giocato nel Cagliari, Nunzio La Torre. Questi gol resero inutile quello dei pugliesi con Argentieri. Inoltre i rossazzurri riuscirono a battere quella che fu la sorpresa di quel campionato.

Da allora, data la lunga militanza dei pugliesi in cadetteria, intervallata da un solo anno ritorno in terza serie, il 96-97, la sfida tornò a giocarsi nelle stagioni 99-00 e 00-01. Nel primo caso i rossazzurri vinsero 1-0 con gol decisivo di Roberto Manca allo scadere del tempo regolamentare, mentre nel secondo ci fu il primo dei due pareggi dei federiciani in terra etnea, che fu a reti bianche.

Dopodiché un nuovo stop della sfida, questa volta molto più lungo, dato l’abbandono della terza serie e l’approdo nelle categorie superiori dei rossazzurri per tredici lunghi anni. Così la sfida si è tornata a giocare nel campionato 2015-16 e si è trattato in quel caso della partita che diede agli etnei la certezza aritmetica della salvezza. Il risultato 2-1 grazie ai gol di Bergamelli e Russotto per i padroni di casa e di Strambelli per gli ospiti. La stagione successiva ci fu il secondo pareggio dei federiciani sotto l’Etna e anche in questo caso il risultato è stato quello “a occhiali”. Infine l’ultima partita nel campionato 2017-18 fu decisa da un rigore trasformato da Lodi allo scadere del tempo regolamentare.

Ecco lo score complessivo dei precedenti:

Vittorie Catania: 6

Pareggi: 2

Vittorie Fidelis Andria: 0

UFFICIALE: Gatto ha rescisso il contratto
Alessandro Gatto rescinde il contatto che lo legava al Catania:
 
 Il Calcio Catania rende nota la risoluzione consensuale del legame contrattuale con il calciatore Alessandro Gatto, che conclude così la sua esperienza in maglia rossazzurra. All’attaccante pugliese, che con il nostro club ha collezionato 4 presenze, l’augurio delle migliori fortune personali e professionali.

(Foto: calciocatania.it)

Catania
Ai posteri l’ardua sentenza. A Baldini l’arduo compito…

Mister Baldini in questi giorni che precedono la gara contro la Fidelis Andria (sabato ore 20:30, diretta su Eleven Sport e Sky Sport), si sta soffermando sugli approfondimenti tattici per accelerare il percorso di ricezione dei giocatori, soprattutto dei giovani e dei nuovi acquisti che hanno manifestato difficoltà, fisiologiche dato l’elevato numero di “facce nuove”, e anche a causa dell’età media che abbassandosi ha inevitabilmente ridotto la capacità di flessibilità tattica e spirito di adattamento tipici dei giocatori di categoria con un bagaglio di esperienza già acquisito.

Costruzione del gioco e possesso palla, da una parte, velocità nei movimenti e nel fraseggio, dall’altra: il credo calcistico di Baldini, incentrato notoriamente sul 4-3-3, non lascia adito a dubbi: l’allenatore vuole imprimere un marchio di fabbrica alla squadra, affidando le chiavi del centrocampo a Maldonado, puntando anche su Cataldi come suo alter ego in corso d’opera o in caso di assenza dell’ecuadoregno, e sviluppare un gioco arioso, in ampiezza, con gli esterni difensivi (Pinto e Calapai ma occhio a Zanchi e Albertini sempre pronti a subentrare con la solita verve e foga agonistica), e con l’arduo compito di amalgamare vecchi e nuovi e, soprattutto i nuovi giovani tra di loro. 

Pellegrino ha fatto il possibile puntando all’impossibile. Ora spetta a Baldini fare lo stesso ma occorre essere obiettivi: la “linea verde” non ci appartiene, non ci è mai appartenuta. Il Catania in Serie C è stato sempre costruito con i nomi, a torto o a ragione, e cambiare pelle non è mai facile. Ai posteri l’ardua sentenza, a Baldini l’arduo compito.

(Fonte Immagine: CalcioCatania.it)

 

Amarcord, Catania-Brescia d’alta quota: era il 2 Settembre 2005

Roberto De Zerbi ed Umberto del Core vi dicono qualcosa? Certamente sì, uno dei due scrisse la storia del Catania in quel match contro l’Albinoleffe che valse la Serie A mentre l’altro fu il punto fermo della squadra di Pasquale Marino.

Proprio in quella stagione, successivamente al pareggio maturato contro il Piacenza nella prima gara di campionato, il Catania s’imbatté al “Massimino” contro il Brescia di Salvatore Bruno (proprio colui che mise in rete il pallone del 1-2 per i suoi) e compagni. Un amarcord  dal sapore estivo ma che fu il preludio di una stagione dolcissima per tutti i tifosi del Catania.

Foto: CalcioCatania.it

Catania
Tifosi Mood – Sebastiano Balsamo: “Organico che dovrà lottare per la salvezza”

Ritorna l’appuntamento settimanale con Tifosi Mood. Dopo l’intervista della scorsa stagione, ritorna a trovarci l’amico Sebastiano Balsamo. Con lui si è disquisito sulle difficoltà che attraversa il Catania, sia dentro che fuori dal campo. 

Seby, dopo l’intervista della scorsa stagione, sei ancora una volta nostro ospite. Come va?

“Buongiorno ragazzi, grazie per avermi dato, ancora una volta, la possibilità di poter esprimere un pensiero sulla mia squadra del cuore”.

Ci eravamo lasciati con il Catania in bilico per l’iscrizione, poi arrivata. Qual è il tuo pensiero in merito alle ultime vicende societarie?

“Le vicende societarie, purtroppo, sono figlie del momento difficile sia dal punto di vista economico, sia per quanto riguarda i problemi legati alla pandemia, in quanto sicuramente il mancato incasso di introiti derivanti da gare aperte al pubblico ha inciso non poco sul budget societario. Inoltre, essendoci nuovamente la zona gialla in Sicilia, non ci sarà la possibilità di fare molti abbonamenti. È chiaro che uno dei motivi principali di questo tracollo societario è non aver passato la palla a Tacopina quando si è presentata l’opportunità”.

Sul mercato il Catania non ha, probabilmente, colmato le lacune principali. Qual è, a tuo avviso, il reparto con maggiori carenze?

“Beh, per quanto riguarda il mercato non sono state colmate le evidenti lacune in difesa ed in attacco, dove non avendo gente di caratura sara difficile affrontare il campionato e portare a casa vittorie”.

In queste ore si sta ultimando la campagna abbonamenti. Qual è stata la tua decisione e perché?

“Onestamente, non ho voluto sottoscrivere la campagna abbonamenti in quanto le scelte societarie non mi hanno indotto a fidarmi di questa annata calcistica. Quando capiterà, preferisco fare un semplice biglietto”.

Infine, ti chiedo un parere sulla prossima gara contro la Fidelis Andria.

“La Fidelis Andria sarà un avversario molto ostico. Sara una gara difficile. Sembra paradossale, ma è equiparabile ad uno scontro salvezza. Bisogna essere realisti: la qualità della rosa attuale del Catania, non può portare a fare discorsi differenti rispetto ad un campionato dove bisognerà sudare per mantenere la categoria”.

Catania, il “Massimino” riapre le porte dopo un anno e mezzo

Si avvicina l’ora X, quella dell’esordio stagionale casalingo del Catania. Il “Massimino” riapre le porte ai tifosi e lo fa in una situazione assolutamente surreale. Green pass alla mano, riduzione della capienza, zona gialla, lavori di ristrutturazione in divenire, contesto societario traballante, calciomercato chiuso e cocente sconfitta esterna a Monopoli.

Il Catania a distanza di sette giorni dalla debacle in terra pugliese ha un’occasione ghiotta per riscattare la falsa partenza proprio contro un’altra pugliese, la Fidelis Andria, che si presenterà al “Massimino” senza il grande ex, Matteo Di Piazza, che sta attraversando un delicatissimo momento di salute.

Vedremo se le condizioni del manto erboso, come confermato dal Sindaco Pogliese in esclusiva in esclusiva ai nostri microfoni, sarà degna di ospitare una gara professionistica. L’ultima gara disputata nell’impianto di Piazza Spedini risale al 1° marzo 2020: guarda caso proprio Catania-Vibonese (2-1), la prima ufficiale ma a stadi invertiti, di questa stagione (in Coppa Italia e favorevole ai rossazzurri: 0-1 gol di Reginaldo su rigore ai tempi supplementari.

Dopo 18 mesi di assenza il pubblico di Catania, scettico, decimato dagli ineludibili accorgimenti adottati dal governo e, probabilmente, anche da un beneficio del dubbio sul prosieguo del campionato legittimo e intellettualmente inopinabile, sarà presente, come sempre, come storia racconta.  Unica pecca: nessun comunicato ufficiale sulla modalità d’acquisto dei biglietti e siamo già all’antivigilia del match. Al momento l’ingresso è riservato ai 707 sottoscrittori dell’abbonamento.

(foto:calciocatania.it)

Catania, ceduto Le Mura al Genoa

Serata scoppiettante in casa Catania, la società rossazzurra dopo aver comunicato la nuova presidenza di Gaetano Nicolosi, imprenditore attivo nel campo dei trasporti, ha comunicato quanto segue in merito a due cessioni:

“ Il Calcio Catania rende noto di aver ceduto a titolo temporaneo, nel corso della sessione di mercato conclusa ieri, i diritti alle prestazioni sportive di due giovani calciatori:

– Salvatore Le Mura, centrocampista classe 2003, al Genoa Cricket and Football Club;

– Michele Truppo, portiere classe 2002, al Licata Calcio.

Foto: Andrea Stegani

Catania, Nicolosi è il nuovo presidente. Ecco perché Ferraú si è congedato

Cambio al vertice per il CdA del Catania che ora è così composto: Giovanni Nicolosi (presidente) Riccardo Salice (vicepresidente), Luigi Aliquò (consigliere), Angelo Maugeri (consigliere), Giovanni Palma (consigliere).

Giovanni Ferraú, contattato dalla nostra redazione, ha voluto chiarire la motivazione che è di tipo tecnico. Infatti, un avvocato iscritto all’albo non può ricoprire la carica di presidente di una SpA. La possibilità di ricoprire tale carica gli venne concessa in via temporanea ma ha dovuto rinunciare perché i tempi si stavano dilatando. 

Foto: CalcioCatania.it