Il Catania Point di Cecilia Amenta chiude: una sconfitta su tutti i fronti

Il Catania Point di Corso Italia, gestito con maestria, spiccato spirito imprenditoriale e delizioso gusto femminile da Cecilia Amenta chiuderà i battenti.

Purtroppo, nelle scorse ore è giunta l’ufficialità anche se la titolare del punto vendita aveva informato già da tempo della sciagurata decisione presa dalla società. Un punto vendita ma anche di ritrovo, dove ad accogliere i tifosi c’era il sorriso di Cecilia, un pezzo di storia rossazzurra che nessuna saracinesca potrà mai serrare, un tributo alla passione per il Catania coltivato da tifosa ancor prima che da esperta di marketing, una quota rosa che sovrastava di gran lunga le velleità maschiocentriche.

Nessuno poteva fare meglio. Chi scrive avrebbe voluto recarsi, un’ultima volta, al Catania Point ma la distanza geografica non mi concederà questo privilegio. Un pezzo di Catania e del Calcio Catania che si scioglie come neve al sole, dileguando le speranze dell’intera imprenditoria locale e, soprattutto, di quella femminile, un surplus di cultura economica moderna che dovrebbe spodestare in termini di percentuale quella maschile per ingentilire la massa e perché, diciamoci la verità, se una donna si mette in gioco “non cinné pi nuddu”.

“Point” come “punto vendita” ma anche come “punto di riferimento e come…”punto”. Ma chi ha deciso di mettere la parola “fine”, non potrà mai smorzare l’entusiasmo di Cecilia, una donna nata per mettersi in gioco e per tifare Catania. Donna, imprenditrice, tifosa: perderla vale quanto punti di penalizzazione morale irrecuperabili nei secoli.

(foto: facebook.com)

Catania-Foggia: DASPO per due tifosi pugliesi

La Digos ha identificato due tifosi del Foggia ritenendoli responsabili di aver intrapreso comportamenti violenti durante lo svolgimento della partita Catania-Foggia (14 novembre scorso), disputato stadio “Angelo Massimino” e condannandoli al DASPO (Divieto di accedere a manifestazioni sportive, ndr).

Erano ben 157 i tifosi accorsi dal capoluogo pugliese per assistere al match e la rivalità storica tra le due tifoserie lasciava presagire la possibilità di scontri fin dai giorni precedenti, dove sui social gli scontri “verbali” si sono susseguiti senza lasciare adito a dubbi.

Uno dei due rei ha lanciato fumogeni dagli spalti e grazie al sistema a circuito chiuso installato e in seguito alle identificazioni di prassi prima dell’accesso allo stadio. Si tratta di un giovane 25enne originario di Foggia.

(foto: Foggiasport24)

Catania
Verso Latina-Catania, Baldini: “Contento dei recuperi di Piccolo e Pinto. Convinto che domani faremo una bella prestazione”.

I ragazzi non hanno mai sbagliato una mia settimana. Questa partita non ha solo il valore dei tre punti ma perchè abbiamo voglia di riempire lo stadio settimana prossima, sappiamo il valore di questo match. Abbiamo intrapreso un percorso importante, non parlo di moduli ma di occupazione degli spazi, possibilmente domani ritorneremo al 4-3-3 ma questo lo tengo per me per non dare vantaggi. Non vedo l’ora che sia domani, siamo molto carichi. Piccolo e Pinto stanno rientrando e sono molto contento del percorso che stanno facendo ma sicuramente non partiranno da titolari ma quasi sicuramente metteranno minuti sulle gambe in vista del derby. Biondi purtroppo ha avuto due infortuni di fila. Io tengo in considerazione tutti e devono andare più forte dei calciatori che stanno giocando. Greco e Moro si sono conquistati il posto in allenamento, aspetto che Biondi mi metta in difficoltà. La prossima settimana dipende tantissimo dalla partita di domani, dobbiamo riprenderci quello che ci è stato tolto facendo una buona prestazione. Ho le soluzioni per sostituire Ceccarelli con i vari Piccolo o Greco che può fare l’esterno d’attacco. Domani giocherà Ropolo“.

Foto (calciocatania.it)

Il punto tattico di mister Turi Di Stefano: “Ora, serve dare continuità”

Come ogni settimana torna il nostro appuntamento con Turi Di Stefano. 

A Latina, che gara si attende dal Catania?

Dal Catania mi aspetto una gara di carattere come quella contro il Potenza e serve per poter dare continuità ai risultati. Dal punto di vista tattico, credo che attaccherà l’avversario nella sua metà campo e Luca Moro farà di tutto per continuare a segnare, ne sono certo. 

Come si prepara la settimana in vista di un derby così importante (quello contro il Palermo)?

Sono dei professionisti e credo che non penseranno alla partita contro il Palermo che è una gara delicata e improcrastinabile. Ricordo ancora quel 0-4 al “Barbera” e il gol da centrocampo di Mascara. Occhio che però il Palermo aspira alla promozione in Serie B e vorrà far punti al “Massimino”. 

Come ha giudicato la diga Rosaia-Greco in mezzo al campo? Forse, meglio che torni un regista come Maldonado nello scacchiere tattico di Baldini?

Maldonado, forse, sta vivendo un periodo complesso della sua vita e ciò viene riflesso in campo. Non saprei dirti chi potrebbe giocare in questo ruolo.

I 2 punti di penalità inflitti al Catania pesano sulla “testa” dei giocatori?

Il Catania sta già vivendo un periodo molto buio e credo che questi due punti di penalizzazione siano solo la punta dell’iceberg di una situazione molto più complicata.

Lo Psicologo-Dott.Torrisi: “Le sirene di mercato nuocciono a Moro. Ma quel -2…”

Quante volte abbiamo attribuito al “fattore psicologico” una sconfitta? E quante altre abbiamo additato l’allenatore di turno per un atteggiamento troppo rinunciatario in campo dovuto “all’approccio psicologico” alla gara? Per non parlare di quei giocatori, lungodegenti, che tornano in campo dopo mesi di infortunio e giocano col freno a mano tirato per timore di recidive.

Altri, poi, senza una apparente motivazione valida, giustificata da guai muscolari, tendinei o quant’altro, spariscono dalla circolazione per diverso tempo e poi tornano in campo ammettendo di aver sofferto di depressione, di stati d’ansia e/o di panico.

Per questo “Catania Mood” ha pensato di introdurre un’interessante analisi psicologica, condotta dallo Psicologo dottor Michele Torrisi, esperto in neuropsicologia e ricercatore sanitario presso IRCCS centro neurolesi “Bonino Pulejo” di Messina, ma catanese DOC e grande tifoso dei colori rossazzurri.

Bentornato dott. Torrisi. La penalizzazione di due punti inflitta al Catania dal TFN non può certamente considerarsi un fulmine a ciel sereno ma, finché mancava l’ufficialità, la squadra ha proseguito a lavorare alacremente. Ora cosa accadrà secondo lei? Che impatto potrà avere il -2 in classifica sulla testa di allenatore e, soprattutto, giocatori?

Nessun impatto perché i giocatori ne erano al corrente, erano già nella testa dei giocatori anche se mancava solo l’ufficialità. Più che altro potranno avere maggiore impatto gli ulteriori punti di penalizzazione che potrebbero arrivare per il mancato pagamento degli stipendi. Quelli sì che potrebbero rappresentare una mazzata psicologica!”.

A livello mentale una quanto può incidere una vittoria a Latina prima del derby? E un’eventuale sconfitta?

Secondo me più che per il derby la vittoria a Latina nei giocatori viene motivata dal fatto che a causa di questa penalizzazione hanno perso la posizione valida per i play-off, anche se al decimo posto, e ciò suscita reazione di rabbia nei giocatori che potrebbe tradursi in agonistica. Quindi inciderà sicuramente la penalizzazione a livello emotivo sull’immediato, sulla partita di domani pomeriggio con il Latina, ancor prima che sul derby”.

Le voci di mercato su Moro si fanno sempre più insistenti. Trattandosi di un giovanissimo, secondo lei potrebbe subire eccessive pressioni e risentirne in campo?

“Inutile negarlo, il rischio c’è. La pressione c’è. Sentirsi corteggiato da squadre di Serie B, come nel caso del Monza di Galliani e di altri club di Serie A purtroppo può avere un impatto negativo sul ragazzo. Perché esercita una pressione che non consente a Moro di giocare spensierato come stava giocando finora. Speriamo che le motivazioni che gli infonde mister Baldini siano la medicina migliore per evitarlo”.

Persino il CT, Roberto Mancini, avrebbe messo gli occhi su Moro. Però…

Niente tenerezza da parte della stampa nazionale che si occupa di Lega Pro. E diversamente non potrebbe essere. Il “Punto” curato da Luca Esposito per TuttoC.com analizza con lucidità le vicende societarie e rivolge un sacrosanto tributo al gruppo squadra rossazzurro, soffermandosi inevitabilmente sul bomber Luca Moro ma stigmatizzando il momento come “dramma”:

“Così come è triste quello che sta passando il Catania Calcio, penalizzato di due punti e ora atteso da alcune scadenze che, se non rispettate, potrebbero comportare un Trapani-bis a ridosso del girone di ritorno.

I calciatori vanno solo applauditi, assieme allo staff tecnico, per la professionalità dimostrata, un giovane come Moro è stato trascinatore assoluto ed è già attenzionato da club di massima serie e, pare, addirittura dal CT Roberto Mancini.

Ma il -2 pare sia solo l’inizio di una tempesta: il tribunale potrebbe decretare il fallimento, sarebbe davvero uno schiaffo enorme ad una piazza che, pochi anni fa, già si ritrovò sbattuta in Lega Pro per partite truccate e ora vede da vicino lo spettro del dilettantismo.

(foto: calciocatania.it)

limbo rossazzurro
Limbo Rossazzurro: Etnei che necessitano di un miglioramento del trend in trasferta

Nuova puntata del limbo rossazzurro”, rubrica dedicata alle sorti del nostro Catania, tra la partita precedente e quella che verrà.

Il prossimo match dei rossazzurri, valido per la diciassettesima giornata di Serie C girone C, sarà disputato allo stadio “Domenico Francioni” di Latina, laddove si rievocano bei ricordi specialmente pensando all’ultima volta in cui le due squadre si sono affrontate. Si trattava della stagione 2014-15, ed entrambe le compagini militavano in Serie B, quella per i rossazzurri fu un’annata disgraziata ma tra le vittorie in trasferta vi è proprio quella del “Francioni” in cui il match finì con il risultato di 1-2, a segno per i rossazzurri Maniero e Sciaudone, per i laziali l’attaccante italo-senegalese Doudou Mangni oggi in forza al Gubbio. 

I padroni di casa del Latina, ritornati nel calcio professionistico dopo quattro anni e guidati da mister Daniele Di Donato godono di un momento prettamente altalenante, i leoni alati infatti occupano momentaneamente il quattordicesimo piazzamento in classifica, restando fuori la zona calda dei play-out, e sono reduci dalla pesante sconfitta per 3-1 in terra pugliese e più precisamente al “San Nicola” di Bari, tra le mura amiche invece, i laziali risultano essere abbastanza solidi, in effetti, le cinque vittorie ottenute in campionato rispettivamente con Paganese, Picerno, Fidelis Andria, Campobasso e ACR Messina, sono arrivate tutte al “Francioni”. Il Latina presenta il settimo peggior attacco del campionato con soli 17 gol siglati, sei dei quali siglati dal numero 9 Cristian Carletti, e l’undicesima miglior difesa con 22 gol subiti. 

I rossazzurri di mister Francesco Baldini, dopo l’importante ma sofferta vittoria ottenuta tra le mura amiche del “Massimino” ai danni del Potenza, proveranno ad “annullare” la penalizzazione di due punti inflitta nella giornata di ieri cercando quantomeno di tornare dalla trasferta laziale con dei punti. Attualmente gli etnei occupano l’undicesimo piazzamento in classifica con 20 punti ottenuti (22 appunto senza la penalizzazione) e dovranno sicuramente migliorare il trend lontano dal “Massimino” proprio perché delle 6 vittorie complessive ottenute fin qui, solamente due sono state conquistate in trasferta precisamente contro Picerno e Monterosi. Baldini ha in mente di riproporre la linea d’attacco costituita da Russini-Moro-Sipos-Russotto con quest’ultimo che potrebbe ritagliarsi lo spazio da titolare ai danni di Ceccarelli, nella linea mediana Greco e Rosaia possono confermare la loro presenza con Maldonado ancora una volta in panchina, da monitorare le condizioni di Antonio Piccolo, rientrato in panchina in occasione di Catania-Potenza dopo un brutto infortunio. 

Catania, recupero importante quello di Pinto

Oltre al recupero di Antonio Piccolo, Il Catania ritrova Giovanni Pinto

Il terzino sinistro infortunatosi più o meno due mesi fa torna a disposizione di Mister Baldini. Si tratta di un rientro importante visto che in queste giornate sia Zanchi sia Ropolo hanno fatto gli straordinari.

Pinto nonostante un periodo al di sotto delle aspettative, è un calciatore che può dire la sua data la grande esperienza nella categoria.

La sua velocità spesso è risultata essere un problema per gli avversari. Difficilmente si potrà vederlo titolare nel prossimo match di domenica contro il Latina, possibilmente disputerà uno scorcio di partita per mettere minuti sulle gambe in vista dei prossimi impegni dei rossazzurri nei derby con Palermo e Messina.

Foto (calciocatania.it)

Catania: ora la zona calda è a un tiro di schioppo

0In seguito alla penalizzazione inflitta dal TFN, il Catania perde piede in classifica e raggiunge, nel percorso a ritroso imposto dalle autorità, proprio il Picerno reduce dalla vittoria sul Palermo. Alle spalle, il Campobasso incalza con 18 punti in cascina mentre a 22 resta la Juve Stabia. 

Classifica aggiornata dopo la penalizzazione inflitta al Catania:

Bari 36

Monopoli 30

Palermo 29

Turris 28

Avellino 27

Catanzaro 25

Foggia* 24

Virtus Francavilla 24

Taranto 23

Juve Stabia 22

Catania* 20

Picerno 20

Campobasso 18

Latina 17

Paganese 17

Monterosi 16

Fidelis Andria 15

Potenza 14

ACR Messina 12

Vibonese 10

* -2 di penalizzazione
** -4 di penalizzazione

Tifosi Mood – Santo Marino: “Teatrino senza fine. Sono stanco”

Ritorna l’appuntamento con Tifosi Mood, la rubrica interamente dedicata ai sostenitori rossazzurri. Risponde alle nostre domande Santo Marino, grande supporter del club etneo. Di seguito le risposte alle nostre domande. Buona lettura.

Santo, innanzitutto grazie per aver accettato l’invito di Catania Mood. Come stai?

“Ciao, innanzitutto grazie a voi per avermi scelto per questa intervista. Bene grazie, cerchiamo di andare avanti nonostante questi periodi un po’ difficili, soprattutto legati al problema del Covid, che ormai ci perseguita da due anni, ma per il resto posso dire tutto bene, lo stesso mi auguro per voi”.

Tu ed il Catania: da quanto tempo segui i colori rossazzurri? Qual è il ricordo più bello che custodisci?

“La mia storia d’amore con il Catania, comincia praticamente da bambino. La prima volta che misi piede allo stadio Massimino, allora chiamato semplicemente Cibali, fu nel lontano 1995, campionato nazionale dilettanti. La partita fu Catania-Comiso dove vincemmo per 5 a 0, mi ci portò mio padre eravamo in Curva Sud ed avevo la tenera età di 9 anni. Di ricordi belli ve ne sono molteplici, ma uno in particolare a cui sono molto legato, risale alla stagione di serie C2 nell’anno 98/99 la storica partita Catania-Messina vinta per uno a zero con il gol di Roberto Manca al 92°. Ricordo ancora la grande esultanza che durò per oltre un minuto, dove praticamente abbracciai chiunque urlando a squarciagola. Ero in Curva Nord e fu un pomeriggio epocale. Quell’anno poi fummo promossi anche in serie C1”.

Come giudichi, fin qui, la stagione del Catania a livello tecnico?

“Per quanto riguarda la stagione attuale del Catania, direi che nonostante i pronostici iniziali, in base anche ai problemi societari, non è stata fin adesso tanta negativa. Nonostante un calciomercato fatto solo da svincolati e da giovanissimi, la squadra, ad eccezione di alcune partite, a mio avviso ha fatto vedere cose positive. I limiti sono tanti naturalmente, ma nonostante ciò la voglia non è mancata, hanno comunque cercato di dare il loro meglio”.

Invece, a livello societario, cos’è che non ti è piaciuto e non ti piace della gestione SIGI?

“All’inizio, quando vidi che quel giorno la Sigi salvò praticamente il Calcio Catania, avevo delle buone prospettive per il futuro, anche se devo essere sincero, le proprietà fatte da tanti imprenditori non mi hanno mai convinto. Infatti dopo un po’ ho perso completamente la fiducia verso questa società, soprattutto per il fatto che dopo la vicenda Tacopina non sono mai stati chiari con la piazza, dividendo anche la tifoseria in due. Adesso sono completamente sfiduciato e mi auguro che tutto questo teatrino possa finire al più presto”.

Infine, ti chiedo quali sono le tue aspettative da qui a fine stagione da tifoso rossazzurro?

“Le aspettative purtroppo non sono delle migliori, specialmente per come questa società sta affrontando la situazione. Troppe ombre e lati oscuri. La città ha bisogno di altro. Anche perché ammettendo che il Catania possa finire la stagione, l’attuale proprietà deve farsi da parte perché ha ampiamente dimostrato di non avere né la forza e neanche credo la voglia più di mandare avanti la baracca. Poi non dimentichiamo che il Calcio Catania ha una montagna di debiti e scadenze che al più presto devono essere onorate. Che dire, il futuro lo vedo più grigio che altro, anzi forse anche nero. Detto questo sempre forza Catania. E grazie per questa intervista. Un saluto ed a presto”.

Fonte immagine: FuturaPress