Catania, sempre più insistente il nome di Morello

Nelle ultime ore, il nome di Davide Morello si fa sempre più insistente, in effetti pare sia lo stesso ex giocatore di Pisa e Torino a essere in pole per ricoprire l’incarico di direttore sportivo nel nuovo Catania targato Ross Pelligra. 

Questa settimana ho avuto dei contatti con alcune squadre di Serie D, ma a oggi non c’è nulla di concreto. È stato un approccio, parliamo di piazze importanti con grande passato calcistico alle spalle, ma nulla di concreto e definito. Vedremo in seguito” 

Queste le dichiarazioni di qualche settimana fa, fatte dello stesso Morello alla redazione di seried24.com

L’ex portiere ha ricoperto l’incarico di DS nell’FC Messina nella stagione 2019/20, anno in cui il campionato venne sospeso definitivamente alla 26 giornata causa Covid, in quell’occasione la formazione peloritana concluse la propria stagione al quarto posto nel girone I di serie D dietro a Palermo, Savoia e Giugliano, e davanti la rivale cittadina dell’ACR Messina. 

Riconfermato anche nella stagione successiva, 2020/21, Morello riuscì a “creare” un’ossatura importante permettendo alla squadra del presidente Rocco Arena di giungere secondi proprio alle spalle dell’ACR. L’esperienza in terra peloritana potrebbe esser stata un trampolino di lancio per Morello, nome che in queste ore è entrato prepotentemente nell’agenda di Ross Pelligra e del suo fidato collaboratore Vincenzo Grella. 

(Foto: Messina Sportiva)

 

DS, sempre caldo il nome di Rinaudo. Era compagno di Bresciano al Palermo…

Il toto-nomi continua e continuerà, come calciomercato insegna, fino all’investitura insegna. Caldo quello che porta al palermitano Leandro Rinaudo, classe 1983. Il ruolo di Direttore Sportivo, delicato e imprescindibile, dovrà rimpinguare l’attuale organigramma societario in fieri fino all’atto ufficiale della società.

Tra gli uomini di fiducia di Ross Pelligra, oltre a Vincenzo Grella, c’è proprio Mark Bresciano, ex compagno di Leandro Rinaudo al Palermo nella stagione 2007-2008. Potrebbe costituire una corsia preferenziale per la scelta finale? I dubbi presto verranno sciolti ma questo particolare non è certo trascurabile.

Inoltre, non tutti sanno che a febbraio dell’anno scorso vi fu uno scambio di email con la dirigenza rossazzurra in cui, secondo indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione, Rinaudo si propose per occupare il ruolo di DS. Non se ne fece nulla perché Maurizio Pellegrino era, giustamente, intoccabile. 

(foto: twitter.com)

CATANIA
Ritiro: Zafferana, Camigliatello o Casole Bruzio, ex casa-SPAL di Tacopina?

La nuova proprietà ragiona sulla sede del ritiro che, verosimilmente, partirà i primi di agosto. La scelta isolana resta in pole e Zafferana Etnea rappresenterebbe l’opzione numero uno. Ma, al vaglio delle ipotesi, restano anche Camigliatello (CS), dove i rossazzurri svolsero il ritiro nella stagione 2005-2006, quella della promozione in Serie A con Pasquale Marino in panchina, e Casole Bruzio (CS), dove la SPAL di Joe Tacopina fece il ritiro l’estate scorsa.

Nei prossimi giorni verranno sciolti i dubbi sulla scelta della sede del ritiro pre-campionato. Prima, però, attendiamo con ansia la denominazione della società che dovrebbe entro le prossime ore.

 

(Fonte immagine: CalcioCatania.it)

Russotto, Rosaia e Pino attendono una chiamata dal nuovo Catania

E’ ancora prematuro parlarne dato che al società non è ancora stata costituita. Ma occorrerà un’accelerata immediata anche nel calciomercato non appena i passaggi burocratici saranno completati. 

Ci sono ex giocatori del passato prossimo rossazzurri in lizza per tornare qualora qualora la proprietà li ritenesse funzionali al progetto:

“Gli ex rossazzurri, protagonisti di un campionato memorabile in C, interrotto sul più bello il 9 aprile, continuano a trovare estimatori. La punta esterna Russini che sembrava dovesse raggiungere Baldini a Vicenza, andrà al Padova insieme al difensore Zanchi.

Il mediano Provenzano è quasi d’accordo col Taranto, il portiere Sala è stato già annunciato dal Catanzaro, il centravanti Sipos potrebbe accordarsi con la Spal. Russotto, Pino e Rosaia potrebbero aspettare una chiamata dal nuovo Catania”.

(foto: calciocatania.it)

Catania
Calciomercato, un ex centrocampista rossazzurro fa gola al Taranto

Secondo le ultime indiscrezioni di mercato, sembrerebbe che il Taranto, squadra militante nel campionato di serie C girone C, abbia manifestato il proprio interesse nell’acquisire l’ex centrocampista rossazzurro Alessandro Provenzano, rimasto svincolato dopo il fallimento e l’esclusione del club etneo. Il calciatore nativo di Palermo, ha collezionato 27 presenze nel corso della passata stagione, e allo stato attuale, la trattativa sarebbe a buon punto. Si attende in settimana una risposta del calciatore. 

(Foto: Calcio Catania)

Catania, che tifoseria! I 40mila all’Olimpico e… i 200mila in corteo nel 1954

Scorrendo le pagine del web ci siamo imbattuti in un amarcord che, sinceramente, non conoscevamo e, per ovvi ragione anagrafiche, non avevamo vissuto.

In molti ricordano i “40.000 dell’Olimpico” in occasione degli storici spareggi con Como e Cremonese che regalarono ai rossazzurri la promozione in Serie A nel 1983. Ma, in pochi, hanno assistito o ricordano le scene di giubilo datate 2 giugno 1954: 

«Catania-Giarre: 30 chilometri d’inferno in un pomeriggio storico, indimenticabile. No, non c’è fervida mente immaginifica che possa arrivare a quella che stavolta è la pura realtà.

I rossazzurri del Catania hanno messo in rivoluzione mezza Sicilia: bisognava proprio esserci per credere alle cifre che oggi corrono sulla bocca di tutti -riporta il sito ilnobilecalcio.it-. Sei, settemila macchine in un caotico e impressionante corteo di chilometri e chilometri, migliaia di motoscooters sottoposti per ore ad un gioco d’equilibrio da brividi, miriadi di bandiere. Almeno 200 mila persone in tutto il percorso. Cinque ore per una sfilata che non è stata una sfilata ma un ingorgo perenne di macchine e bandiere, circondato da muraglie di gente che s’era scordata di tutto per applaudire, per inneggiare… C’è scappato solo un ferito, questo è un record!».

(dal libro “La vita e altri giochi di squadra” di Candido Cannavò)

Il portale sopracitato aggiunge:

“1954, il Catania conquistava la prima promozione in A. Un evento storico che mise in subbuglio mezza regione. Quel 2 giugno, la Sicilia sudorientale sembrò l’Etna in piena eruzione. Al ritorno a casa della squadra rossazzurra si registrarono scene di grandissimo entusiasmo e tripudio: un torpedone di uomini e mezzi che bloccò il traffico lungo il tragitto dalla stazione di Giarre a Catania. Scene mai viste prima. I tifosi accolsero la squadra con gli onori riservati agli eroi.

Pochi giorni prima, il 23 maggio, con una giornata d’anticipo, il Catania aveva ottenuto la certezza matematica della promozione in A, otto anni dopo la fondazione del club. Un traguardo che cancellò la delusione, patita nella stagione precedente, dello spareggio promozione perso a Firenze contro il Legnano.

Enzo Bearzot, tra i punti di forza della squadra siciliana, promise ai tifosi di rimanere in rossazzurro per ritentare la scalata verso la A”.

Ross Pelligra c’ha visto lungo. La passione dei tifosi catanesi non conosce limiti né confini. 

(foto: ilnobilecalcio.it tratta da tutto il catania minuto per minuto)

Torre del Grifo: costi e criticità della “casa” abbandonata. Pelligra non molla

La nuova proprietà ha messo in preventivo il costo di Torre del Grifo (valutato dal Credito Sportivo intorno mancherebbero circa 14 milioni di euro di rate mutuo, ma è nella forbice tra domanda e offerta che si gioca la partita), quando l’advisor di Pelligra Group, Dante Scibilia, ha redatto l’ormai celebre business plan “ultracentenario”. Pelligra vuole fortemente il Village ma, a parte le beghe burocratiche, non sono solo le interlocuzioni costanti con la curatela a destare maggiori preoccupazioni.

Impianti obsoleti e incuria comporterebbero ulteriori esose spese nell’immediato qualora il Catania lo riscattasse dal Credito Sportivo. Occorre attuare una valutazione tecnica ben precisa, relazionata da esperti, per ottenere un preventivo dei costi di riabilitazione del Centro in toto (inclusi manti erbosi, piscine, palestre, Spa, modifiche da apportare ed eventuali nuovi assets).

Ma Ross Pelligra non intende affatto rinunciare a Torre del Grifo perché vi intravede, nel tempo, un valore aggiunto. La proprietà prevede tre anni senza utili come è logico che sia provenendo dal dilettantismo e dovendo riempire una scatola completamente vuota, priva di parco giocatori e settore giovanile. Ma punterà sul Village per trasformarlo da croce a delizia.

(fonte foto: calciocatania.it)

Catania
Catania, per il ritiro estivo anche l’ipotesi calabra

Su “La Gazzetta dello Sport” si legge dei dubbi sulla scelta del quartier generale rossazzurro per gli allenamenti del Catania e per la sede, temporanea, della società in attesa di riappropriarsi di Torre del Grifo:

L’Advisor del nuovo Catania, Dante Scibilia, anticipa le prossime mosse del club che, entro fine mese, potrebbe essere iscritto al campionato di Serie D: «Stiamo attualmente ricevendo dall’Australia tutta la documentazione necessaria per costituire una società davanti a un notaio.

Nelle prossime ore la Figc autorizzerà poi il nuovo nome del club. Abbiamo inviato quattro proposte diverse, in tutte ovviamente figura la parola Catania. Alla fine deciderà il patron Pelligra». Ma non è tutto: a livello pratico i dirigenti stanno anche cercando la soluzione più idonea per gli allenamenti, visto che Torre del Grifo non potrà essere utilizzato a breve.

Si cerca una location siciliana (Zafferana?). In alternativa la squadra potrebbe ritrovarsi in Calabria”.

(Fonte immagine: CataniaToday)

Bonaccorsi: “Dopo 48 ore eravamo orientati su una soluzione”

Intervistato dai microfoni del quotidiano locale La Sicilia, il sindaco facente funzioni Roberto Bonaccorsi ha svelato alcuni aneddoti relativi alla scelta del competitor più forte (tra i cinque candidati) in grado di poter far rinascere prepotentemente il calcio nella città etnea: 

Ero curioso di capire la sua storia legata al nonno, ai genitori siciliani, alle tradizioni. Mi ha raccontato che in Australia guardano i tg italiani, le gare del massimo campionato. Ho avuto l’impressione di aver stretto la mano a una persona genuina. Dopo 48 ore eravamo orientati su una soluzione che sembrava (e s’è rivelata tale) più forte delle altre. Ma nonostante tutto abbiamo approfondito ogni aspetto delle quattro manifestazioni (una era una manifestazione di volontà senza cifre da esaminare). Mi aspettavo un interesse marcato, perchè il calcio a Catania ha tradizione, è amato e offre prospettive interessanti se si programma in maniera seria“. 

Dante Scibilia: “Iscrizione a fine luglio. Denominazione club? Forse stasera”

L’advisor di Pelligra Group, il dott. Dante Scibilia, è stato ospite telefonico di “Telecolor” , queste le sue dichiarazioni in diretta televisiva:

1) Iscrizione? Siamo in attesa di ricevere documentazione dall’Australia in relazione alla procura per costituire la società. I tempi di spedizione comportano qualche giorno ma per venerdì di questa settimana dovremmo andare dal notaio e costituire la società. 

2) Denominazione? Abbiamo inviato alcuni nomi alla FIGC, non ci sono ostacoli. Abbiamo controllato alla camera di Commercio che nessuna società li avesse utilizzati. Per questa sera spero di smarcare il tema della denominazione che conterrà il nome Catania ovviamente.

3) Organigramma? Non abbiamo rapporti contrattuali già formalizzati. Una volta costituita la società giungeremo a conclusione. Per settimana prossima annunceremo direttore sportivo (Di Battista, ndr?) e direttore generale (Grella, ndr?). Vincenzo Grella avrà un ruolo molto importante nella società. Io a Ferrara ricopro il ruolo di consulente e la Federazione richiede un responsabile amministrativo-finanziario, pertanto pur essendo un soggetto esterno non dipendente dalla SPAL manterrò tale incarico come altri incarichi che ho presso altri club di calcio. Con Pelligra parleremo per ottenere un incarico esterno anche con il Catania. 

4) Ufficialità d’iscrizione? Credo che la prossima settimana ci verranno comunicati gli adempimenti per l’iscrizione in sovrannumero e un termine formale che avverrà a fine luglio inizi agosto.

5) Torre del Grifo? Riteniamo nel tempo di risolvere le criticità che stiamo scoprendo nel tempo. Dobbiamo trovare un centro adatto sia agli uffici della società che a diventare “casa” del Catania per quanto concerne gli allenamenti.

6) Ex giocatori rossazzurri? Avere qualche giocatore che possa fungere da testimonial e rimanere nel tempo, che conosce il territorio può essere un elemento d’aiuto, ma è ancora più importante creare un gruppo che rema dalla stessa parte. Ritengo che si faranno delle valutazioni ma sul piano tecnico non posso fare valutazioni. Certo, bisogna ripartire da zero, con un vento nuovo”.

 

(foto: tifocosenza.it)