Litteri: “Catania è unica rispetto a qualsiasi altra città del mondo”

Intervistato dalla redazione di serieD24, Gianluca Litteri, catanese doc, ha parlato così del suo ritorno alle pendici dell’Etna vestendo per la prima volta la maglia della sua città: 

Il mio ritorno lo sto vivendo in maniera particolarmente emotiva. Giocare per la squadra della tua città e per la tua squadra del cuore è sempre un’emozione grande. È una sensazione bellissima anche dopo tanti anni di calcio. Di Catania mi è mancato soprattutto il cibo, gli affetti e il modo di vivere, perché Catania è unica rispetto a qualsiasi altra città del mondo ovviamente.

Il mio idolo calcistico? Beh…Gabriel Omar Batistuta! Mi sono sempre ispirato a lui, anche se magari come caratteristiche non siamo così simili poi, però mi è sempre piaciuto l’attaccante argentino.

Col gruppo mi sto trovando benissimo e la maggior parte li conoscevo già. Ferraro è una persona molto preparata e sa di cosa parla e fa intendere bene a noi il suo calcio. Tutte le squadre sono da temere, ma in particolare il derby contro l’Acireale può darmi delle emozioni particolari. Ma chiaramente tutti gli avversari sono da temere in un campionato come la Serie D“. 

Catania, superata quota 9.000 abbonamenti

L’entusiasmo in città è alle stelle, avere finalmente una proprietà solida e seria sia a livello economico che professionale ha “provocato” tanta euforia e tanto fervore. La passione del tifoso rossazzurro non è mai tramontata, anche se gli eventi nefasti avvenuti negli anni recenti hanno fatto sì che il numero degli abbonati non fosse alto come quest’anno. 

Verso l’ora di pranzo, il Catania attraverso un post sulla pagina Facebook, ha comunicato il dato degli abbonati e il risultato è davvero importante. Secondo quanto riportato dalla società rossazzurra, allo stato attuale sono 9007 gli abbonati che seguiranno costantemente le partite casalinghe degli etnei. Chiaramente a questi vanno aggiunti coloro che decideranno di volta in volta di comprare il singolo biglietto per recarsi al “Massimino” sostenendo la propria maglia. 

Domenica scorsa in quel di Ragusa, la tifoseria etnea ha risposto presente staccando oltre 1300 biglietti per una trasferta, mercoledì 28 in occasione del primo match casalingo contro il San Luca che si disputerà alle 20:30, il pubblico di Catania cercherà ancora una volta di sorprendere la nuova società con a capo Ross Pelligra, presente al “Massimino” per l’occasione, superando chissà il muro dei 10.000 abbonati. 

Somma: “Il Catania è una famiglia. Il pubblico ci ha fatto esplodere”

Michele Somma, difensore del Catania, ha iniziato con enorme entusiasmo la sua esperienza sotto l’Etna come si legge nell’intervista che ha concesso ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”:

“Catania è fuori categoria, dobbiamo tirarci fuori in men che non si dica. Il Catania è una famiglia e non mi riferisco solo ai compagni di squadra ma a chi lavora per la società, a chi ci sta attorno. San Luca? Da quel che leggo potrebbe esserci lo stadio pieno. Sarebbe uno stimolo ulteriore. Più tifosi arriveranno, maggiore sarà carica. In rosa ci sono tanti giocatori forti e tanta competizione, questo aiuta ad alzare il livello degli allenamenti. 

A Ragusa l’impatto è stato eccezionale: vedevo solo i colori rossazzurri attorno a me. Notare tanta gente che segue la squadra ci gratifica, avere lo stadio pieno è il sogno di ogni calciatore, quando abbiamo visto i 1.200 catanesi è stato bellissimo, al primo gol, siamo esplosi”.

(foto: catania ssd)

Catania Mood
Catania, stadio “Massimino” verrà riqualificato dopo 25 anni

Lo stadio Angelo Massimino si appresta a cambiare volto, 25 anni dopo l’ultima ristrutturazione realizzata per ospitare le Universiadi del 1997. A eseguire i lavori per realizzare il progetto di riqualificazione, sarà l’impresa S.C.S Costruzioni Edili della provincia di Catania, che si è aggiudicata la gara per eseguire i lavori.

L’apertura del cantiere, completati gli ultimi adempimenti di legge, è prevista per la fine del mese di Ottobre o al massimo nella prima decade di Novembre. La somma stanziata complessivamente ammonta a circa 6,5 milioni di euro, attinta dai fondi comunitari, frutto della rimodulazione della programmazione del Patto per Catania, ora denominato Piano per lo sviluppo e la coesione, avvenuta un anno addietro 

La direzione Politiche Comunitarie e Sport, concorderà con l’impresa appaltatrice che gli interventi di adeguamento dell’impianto, che dureranno circa un anno, non comportino intralcio alle partite interne del Catania, che si svolgeranno tutte nello stadio di Cibali. Per realizzare le opere più invasive, infatti, verranno utilizzate le pause più lunghe del campionato. Solo a conclusione del girone di ritorno, a maggio, verrà rifatto il manto erboso, grazie all’innesto di erba artificiale con quella naturale.

In tutti settori dello stadio Massimino verranno installati moderni seggiolini colorati, complessivamente 20806 e un tabellone luminoso largo ben 16 metri e alto 4 metri, che sostituirà quello esistente ormai inutilizzabile, oltre a numerosi altri interventi di restyling, che lo trasformeranno in un impianto moderno e funzionale.

Castellini: “Catania è un’opportunità che tutti vorrebbero avere, voglio sfruttarla”

Intervistato da Giovanni D’Antoni, penna de La Sicilia, il neo difensore rossazzurro Alessio Castellini ha commentato la prima gara stagionale e il suo esordio con la maglia etnea: 

Ho provato tante emozioni forti. Vedere così tanti tifosi sostenerci dal riscaldamento fino all’ultimo secondo è qualcosa che non avevo mai visto prima, mi ha dato la carica giusta. La responsabilità mia e di tutti è quella di riportare il Catania tra i professionisti. Domenica è stato un esordio che non dimenticherò, è stata la prima con i grandi e poi è culminata con una vittoria. Di Catania avevo sentito parlare e visto qualche partita, ma soprattutto mi informavo sui rossazzurri da piccolo tramite i social network.

Per me, iniziare da Catania è un’opportunità che non tutti hanno e molti vorrebbero avere, voglio sfruttarla. Il mio obiettivo principale è ovviamente aiutare la squadra a vincere, ma ho fissato anche i target personali. Mi piacerebbe superare il numero di gol e assist fatti lo scorso anno (4 reti e 6 assist con il Brescia primavera tra campionato e playoff 2). Vedere tutta quella gente esultare in quel modo è stato incredibile e trasmette tanta energia, al gol di Lodi ho sentito una scossa di adrenalina.

Tutti i compagni mi stanno aiutando sia sotto il profilo atletico che mentale, se dovessi fare un nome direi il capitano Lodi, lui è solito incoraggiare tutti. Mi ispiro a vari personaggi, nello sport dico Roger Federer per la classe e la padronanza che ha quando gioca, passando al calcio Cristiano Ronaldo per la mentalità vincente e la voglia di migliorarsi ogni giorno. Nel mio ruolo dico Sergio Ramos per la cattiveria, come terzino, il mio modello però è Joao Cancelo“. 

(Foto: Catania SSD)

Vitale (consigliere): “Ragusa-Catania flop? Ma se sembrava un match di Serie B!”

Qualcuno, nel capoluogo ibleo, ha sollevato dubbi sull’evento Ragusa-Catania di domenica scorsa. Così, tuttocampo.it ha raccolto le dichiarazioni del consigliere comunale, Daniele Vitale: 

“Ragusa-Catania? Dire che domenica è stato un flop non fa onore a nessuno. C’era solo da ammirare lo spettacolo delle tribune dello stadio Aldo Campo di contrada Selvaggio. La città è tornata a respirare aria di serie superiore. Era una partita di D ma sembrava un incontro di B. E tutto ha funzionato per il verso giusto.

I complimenti dunque alla società, alle forze dell’ordine, all’Amministrazione comunale che è stata chiamata a risolvere tutta una serie di criticità ravvisate prima della concessione dell’agibilità. Tutto è perfettibile, e lo sarà. Spero che lo spettacolo a cui si è assistito domenica possa ripetersi al più presto”.

(foto: catania ssd)

Ross Pelligra prepara il nuovo sbarco a Catania: “Massimino” e dintorni…

Contro il San Luca, mercoledì 28 ottobre (ancora da stabilire se alle 15:00 o alle 20:30, ndr), ci sarà anche il Presidente, Rosario Pelligra, in Tribuna. Si è goduto in TV, accanto a Mark Bresciano, la vittoria dei rossazzurri in trasferta contro il Ragusa, ora non vuole perdersi per nessun motivo al mondo la prima al “Massimino”:

“L’imprenditore spera di intervenire anche sul piano paesaggistico, risanando alcune zone – si legge su “La Sicilia”-. Quella di Cibali è stata già esaminata durante la prima ricognizione che Pelligra ha effettuato alla vigilia della sua presentazione da presidente. C’è il sogno di un percorso dal Duomo allo stadio: “La domenica deve essere una festa per tutti: bambini, famiglie intere. Se poi il Catania vince la festa durerà una settimana perché i tifosi amano il Catania’ “, aveva dichiarato Pelligra qualche settimana addietro.

Mentre la città di Catania prova a rialzarsi dopo i minimi storici in termini di economia, vivibilità, civiltà e raccolta di immondizia, il calcio potrebbe fungere da volano. Intanto, dall’Australia, la speranza è che gli abbonati possano raggiungere la soglia dei 10.000: si punta proprio sulla presenza fisica del tycoon siculo-australiano per raggiungere il traguardo.

(foto: catania ssd)

Catania quasi in “overbooking”: numeri da Serie A, ma quanti grattacapi!

L’analisi de “La Gazzetta dello Sport” , proposta oggi nelle pagine del quotidiano rosa, è quanto mai veritiera e offre spunti di riflessione.

Già prima dell’aumento della capienza, quando il “Massimino” si fermava a 9.700 posti, gli abbonamenti avevano superato quota 7.000 mentre, oggi, si viaggia verso i 9.000 con oltre 12.000 tessere We Catania sottoscritte. A ciò occorre aggiungere l’impossibilità dei tifosi che vorrebbero invadere Ragalna, quartier generale degli allenamenti e,a lavori ultimati, pensano già di assiepare la tribuna del campo di Nesima.

Anche qui però il punto interrogativo resta d’obbligo perché occorre comprendere come Digos e questura possano gestire una mole di persone così ingente in centri sportivi e arterie del traffico non propriamente adeguati. 

Inoltre, come se non bastasse, gli impianti delle squadre avversarie difficilmente potranno venire incontro alla richieste provenienti dal capoluogo etneo. Basti pensare a quanto accaduto a “l’Aldo Campo” di Ragusa dove gli ultras iblei hanno protestato per i 1.200 biglietti riservati ai tifosi rossazzurri (peraltro solidali con loro, ndr). A Licata, domenica 2 ottobre, potrebbe andare peggio: il settore ospiti dello stadio “Liotta” contiene appena 400 spettatori e sarebbe già un miracolo se il presidente dei gialloblù, Massimino, riuscisse a risolvere in tempo il problema delle “porte chiuse”, come in occasione del match d’esordio giocato sul neutro di Ravanusa contro il Castrovillari.

L’ex Catania e Palermo, Silvio Baldini, riparte dal Perugia

L’ex allenatore di Catania e Palermo, Silvio Baldini è il nuovo allenatore del Perugia, subentra a Fabrizio Castori dopo il fatal-derby perso contro la Ternana di Cristiano Lucarelli. Lo abbiamo appreso da un comunicato ufficiale diramato dai “grifoni” poc’anzi.

Baldini ha lasciato la panchina dopo la promozione in Serie B lasciando di stucco la piazza che lo aveva osannato fino a pochi giorni prima perché non era d’accordo con alcune scelte societarie (in primis il parziale smantellamento della rosa e dello zoccolo duro che aveva favorito la vittoria dei playoff).

Il secondo sarà Stefano Cuoghi. Nella squadra umbra milita uno dei protagonisti della scalata rosanero verso la cadetteria, il difensore Giampiero Luperini. Per Silvio Baldini, contratto annuale.

(fonte foto: iltirrenogelocal.it)

Raciti (Ragusa): “Non sono stati gol regalati, avversari bravi a creare le occasioni”

Filippo Raciti, allenatore del Ragusa, ha commentato la sconfitta subita contro il Catania alla prima della nuova stagione, ecco le dichiarazioni riportate dal Corriere di Ragusa

Alla fine della prestazione c’è molto di positivo da prendere ma anche molto su cui lavorare. Se analizziamo i particolari e i dettagli della nostra partita, possiamo dire che siamo sulla strada della maturazione e che possiamo costruire qualcosa di importante. Sono le piccolezze ad avere influito sul risultato, come spesso accade in questa categoria. Quelli che abbiamo subito non sono stati goal regalati. Piuttosto, gli avversari sono stati bravi a crearsele queste occasioni. In una categoria come la Serie D, sono i dettagli che fanno la differenza. Dovevamo andare a fare male quando ne abbiamo avuto l’occasione soprattutto nel primo tempo. Siamo pronti a fare da subito del nostro meglio. Il campionato sarà tutto in salita ma questo non ci spaventa perché la squadra è nuova e ha bisogno di un periodo di collaudo“.