Mood in campo – nessun passo falso è ammesso!

“Mood in campo” è la rubrica targata Catania Mood che vi accompagnerà settimanalmente all’interno della quale troverete analisi sullo stato di forma e sulle condizioni dei vari avversari, ma anche aspetti legati principalmente alla nostra squadra del cuore.

Domenica 22 ottobre è in programma il match tra Catania e Taranto, valido per la nona giornata di serie C girone C. Un match particolarmente sentito per entrambe le compagini divise da un’accesa rivalità. 

Al “Massimino” davanti al proprio pubblico, non è ammesso nessun passo falso per il Catania di mister Luca Tabbiani. La formazione etnea non vive certamente un bel momento, ed è reduce dalla pesante sconfitta in terra stabiese per 1-0. I tifosi sono pronti, come avviene per ogni partita in casa, a supportare la maglia rossazzurra, motivo per cui ci si aspetta un’importante prestazione dai ragazzi di mister Tabbiani. Proprio per il tecnico ligure ci sarebbe il serio rischio di esonero se non dovesse arrivare un risultato positivo per gli etnei, e la sfida di domenica rappresenterebbe un ultimatum. Gli etnei devono sicuramente dare una svolta al proprio campionato, e questa potrebbe arrivare solo in caso di risultato positivo contro i pugliesi. 

Dall’altro lato, il Taranto allenato da mister Eziolino Capuano che finora ha dimostrato di saper gestire la pressione avversaria. I pugliesi allo stato attuale occupano la nona posizione in classifica con undici punti conquistati, frutto di tre vittorie, due pareggi e altrettante sconfitte. La squadra di Capuano, arriva a Catania per conquistare ulteriori punti e cercare di approfittare del momento no degli avversari, mettendo di conseguenza in difficoltà la squadra etnea e migliorare la propria classifica in cerca di un piazzamento migliore per eventuali playoff anche se è prematuro parlarne.

Sarà un match molto delicato e sicuramente molto acceso. Appuntamento dunque a domenica ore 16:15 per Catania-Taranto. 

Bocic: fatti perdonare quel rosso. Tabbiani dovrebbe schierarlo titolare

L’attaccante esterno del Catania, Milos Bocic, potrebbe collocarsi sulla corsia di sinistra al posto di Marsura, scendendo in campo dal 1′ in Catania-Taranto, match che i rossazzurri, e in particolare mister Tabbiani, non possono fallire.

Un cartellino rosso difficile da digerire e da perdonare ma, data l’anagrafe benevola e gli strappi “alla Chiarella” (sperando che quest’ultimo figuri quanto meno tra i convocati), dell’altro talento scuola Pescara, non ci dispiace affatto rivederlo dall’inizio come è accaduto nel primo turno eliminatorio di Coppa Italia, Catania-Messina (2-1) dove il serbo è andato in rete fornendo una prestazione globale di livello.

(foto: Bocic, Catania FC)

Catania, Lorenzini: finalmente una chance per il baluardo rossazzurro

Prima tre turni di squalifica da scontare come eredità dello scorso campionato stravinto con la maglia del Catania, poi scelta tecnica. Filippo Lorenzini, difensore centrale 28enne, tra i protagonisti della promozione in Serie C dei rossazzurri, si candida prepotentemente dal 1′ per una maglia da titolare che manca da maggio scorso.

Lorenzini che rimase al capezzale del Catania quando il club naufragò mestamente scomparendo dal professionismo senza scongiurare il fallimento sportivo, meritava questa opportunità. Del resto, mister Tabbiani sa bene che qualcosa non sta funzionando, in tutti i reparti, e la difesa è stata perforata poco, ma “male”, nel senso che pur avendo subito poche reti la retroguardia ha dato spesso l’impressione di non essere all’altezza soprattutto quando deve intercettare i contropiedi avversari.

(foto: Lorenzini – Catania FC)

Catania-Taranto, se Tabbiani sbaglia, due i nomi più caldi

Si potrebbe obiettare che tecnico e rosa necessitino di serenità per affrontare al meglio Catania-Taranto ma la stampa nazionale ha indicato già due nomi dei possibili sostituti di Luca Tabbiani qualora questi dovesse fallire un’altra partita casalinga. 

Ingeneroso o meno, il tempo della pazienza è finito e mister Tabbiani ha scelto Catania consapevolmente: non gli resta che dare tutto, provare a fare 3 su 3 in altrettante partite e accettare critiche, graticola e nomi dei papabili sostituti:

“Occhi puntati su Catania-Taranto di domenica: secondo quanto raccolto da TuttoC.com in casa etnea mister Luca Tabbiani è sotto esame, nonostante gli sia stata ribadita la fiducia dopo il ko in casa della capolista Juve Stabia. La società rossazzurra, però, non ammetterà altri passi falsi. Intanto spuntano i nomi dei papabili successori: i più caldi sono Rolando Maran Silvio Baldini”.

(Maran – foto: CataniaVera.it)

Catania: scudo protettivo intorno a Tabbiani e squadra. Dopo il match si vedrà

La posizione di Luca Tabbiani, allenatore del Catania, è in discussione come noto, ma la società cerca di ergere muri per proteggere tecnico e squadra nella speranza di regalare un trittico da sogno ai meritevoli tifosi rossazzurri, instancabili e passionali come non mai:

“È inutile nasconderlo, è sotto gli occhi di tutti la situazione del tecnico che resta sotto osservazione dopo la sconfitta in Campania e dopo i due ko interni e il pari col Latina maturati in avvio di stagione. La società dispensa sicurezza e rafforza la posizione dell’allenatore: «Tabbiani fa parte del nostro progetto e non è in discussione», le parole ripetute dal vice presidente Vincenzo Grella.

Chiaro che se il Catania dovesse vincere le prossime tra gare si assisterebbe a un rilancio supportato a gran voce dai tifosi che hanno sempre riempito lo stadio fino a sfiorare i sold out sistematicamente. Se dovesse maturare una sconfitta si aprirebbe di fatto una crisi tecnica.

Qualcuno sussurra già di un cambio di allenatore: si sono spesi nomi più o meno probabili, ma su questo la dirigenza alza il muro del silenzio: «Pensiamo alla partita e a null’altro». Ed è una scelta strategica che ha comunque un senso compiuto”.

(foto: Catania FC)

Tabbiani spera nella presenza di Di Carmine. Sarao e Dubickas pronti

Samuel Di Carmine, attaccante del Catania, non si è allenato a Ragalna né ieri né l’altro ieri, pertanto la sua presenza dal 1′ contro il Taranto resta in dubbio. Pronte le soluzioni:

“Di Carmine L’elemento che nelle ultime ore preoccupava lo staff medico era proprio Samuel Di Carmine, colui che ha segnato di più (4 dei 7 gol totali in quest’avvio) perché il centravanti ha saltato due allenamenti – si legge su La Gazzetta dello Sport-. Dall’entourage rossazzurro emerge ottimismo: medici e preparatori stanno gestendo un affaticamento della punta con tutte le cautele e gli equilibri possibili.

Da quel che emerge, Di Carmine sarà convocato a meno di peggioramenti improvvisi e potrebbe anche cominciare il match. Poi sarà sicuramente staffetta anche perché il mercoledì successivo la squadra dovrà affrontare la trasferta di Monterosi, poi di nuovo in casa contro l’Avellino.

Le alternative Sarao, un gol in Coppa Italia contro il Messina, è l’alternativa a Di Carmine. Ma c’è anche a disposizione il lituano Edgaras Dubickas che dopo un lungo percorso di recupero, domenica scorsa a Castellammare di Stabia è stato catapultato disperatamente in campo disputando appena 16 minuti”.

(foto: Catania FC)

Catania: l’infermeria non ci molla! Taranto: almeno due sorrisi per Eziolino Capuano

Il Taranto prepara la trasferta di Catania con un triplice sorriso. La squadra allenata da Eziolino Capuano svuota l’infermeria in vista del match contro i rossazzurri al Massimino come sottolinea il Quotidiano di Puglia:

“La squadra continua a preparare la trasferta di Catania, altro match di grande tradizione. Capuano punta a recuperare almeno un paio di elementi tra gli acciaccati Fabbro, Samele e Orlando. Sarà ancora fuori causa il centrocampista Bonetti”.

Pedine importanti per Capuano, mentre nel Catania sono a rischio Deli e Rocca mentre è certa l’assenza dei lungodegenti Livieri e Rapisarda.

Chiarella ancora in dubbio, con Di Carmine non al meglio (ha saltato gli ultimi due allenamenti a Ragalna ma dovrebbe figurare quanto meno tra i convocati).

Catania-Taranto: la carica dei 15mila e oltre nonostante una sola vittoria

Il Catania in casa ha battuto solo il Picerno (2-0) eccettuando l’acuto in Coppa Italia ai danni del Messina (2-1). Troppo poco per una squadra che ha sempre costruito le proprie fortune tra le mura amiche del Massimino. Ciononostante, il corposo zoccolo duro della tifoseria sarà presente anche stavolta nel match contro il Taranto (domenica 22 ottobre ore 16,15):

“Almeno 15 mila persone andranno a osservare il tentativo di risalita rossazzurra – si legge su La Gazzetta dello Sport-. Per una coincidenza il futuro ambizioso del club in C, il futuro di Tabbiani e qualche giocatore passa da tre gare: la prima domenica, poi quella col Monterosi in trasferta, la domenica successiva ancora in casa contro l’Avellino.

Un esame definitivo per capire se i rossazzurrri possono rilanciarsi o saranno destinati a una rincorsa playoff con conseguente cambiamento anche robusto durante il mercato di riparazione. I settori organizzati saranno sempre al loro posto.

Le due curve sono quasi sold out. La Nord esaurita, pochi posti per entrare nella Sud e in tribuna A. Piena per metà la tribuna B e anche la Elite. Insomma si va verso un altro pienone, ennesimo atto di fiducia nonostante al Massimino, Coppa Italia esclusa, il Catania abbia vinto soltanto contro il Picerno”.

Catania, non solo Tabbiani “osservato speciale”, ma tutta la squadra

La Gazzetta dello Sport specifica in data odierna che i fari non saranno puntati solo su mister Luca Tabbiani, con la panchina del Catania che inevitabilmente scotta dopo i risultati conseguiti nelle prime sette giornate, ma su tutta la rosa:

Fiducia a tempo Tabbiani, inutile negarlo, è tra gli osservati speciali. Le responsabilità per le mancate vittorie sono di tutti: dirigenza in primis, visto che sono state operate scelte che fino a oggi tutti si affannano a difendere.

Non solo l’allenatore, però. Tanti giocatori sono sotto la lente d’ingrandimento, se dovessero continuare a non rendere saranno ovviamente sostituiti all’apertura della sessione di mercato.

Discorsi, anche questi, prematuri. Ma alla squadra, reduce dal lungo confronto di martedì prima della ripresa degli allenamenti, è stato chiesto di assumersi determinate responsabilità davanti ai tifosi, alla città, alla stessa dirigenza”.

(foto: Catania FC)

Russotto: “Catania ti dà tanto, ma allo stesso tempo ti chiede tanto”

Ai microfoni di Futura Production, l’ex esterno offensivo del Catania Andrea Russotto ha parlato dell’inizio di stagione dei rossazzurri: 

La città di Catania è particolare, i giocatori che per la prima volta indossano questa maglia devono sapere che Catania ti dà tanto ma, al tempo stesso, ti chiede tanto. Io sono dell’idea che il Catania sia in ottime mani come società. Da Pelligra a Grella e Laneri oggi è un lusso avere una società del genere soprattutto in Serie C. Sotto il profilo societario Catania è in mani più che solide. Questa rosa è composta da giocatori forti che ad oggi attraversano delle difficoltà perché prima di essere calciatori sono esseri umani. C’è chi fisicamente si trova più indietro rispetto ad altri, chi purtroppo è infortunato, e gli infortuni fanno parte del gioco. Proprio nei momenti difficili si crea questa identità. Queste sconfitte fanno sì che il gruppo si unisca ancora di più per superare il momento difficile”.