Grella: “Pelligra arrabbiato per i fatti di Padova. DS? Lo prenderemo sicuramente”

Ieri il vice presidente del Catania, Vincenzo Grella, era ospite a Corner, storica trasmissione televisiva in onda su Telecolor:

Il Presidente Pelligra soffre vedendo le partite, mentre io cerco sempre di avere un taglio positivo. Gli scontri di Padova? Pelligra è molto arrabbiato per quello che è accaduto. Non è stato facile, lui ci tiene tanto. Aveva previsto tanti ospiti internazionali al Massimino. Capisco la sua rabbia.

Nei giorni successivi abbiamo discusso e non eravamo sulla stessa linea. Poi anche insieme a Bresciano abbiamo trovato la quadra. Se vogliamo costruire qualcosa dobbiamo prendere delle posizioni che si rifacciano ai nostri valori. Catania non è quelle 30 persone e la maggioranza dei tifosi non approva quanto successo.

La decisione di non presentare ricorso è stata motivo di discussione, poi vedendo le carte abbiamo capito la situazione. Noi rispettiamo gli avversari e le forze dell’ordine. Sono stati giorni pesanti, però sono contento perché in molti mi hanno telefonato per complimentarsi per la nostra decisione.

Direttore sportivo? Lo prenderemo sicuramente. Sto valutando, molti sono interessati. Vorrei dare un continuità. Sicuramente lo prendo e spero di trovarlo prima della fine della stagione perché non vorrei fare lo stesso errore dell’anno scorso. Ci sono 2/3 figure nuove che verranno inserite per aiutare la crescita del brand Catania.

Budget? Dipende da quanto si vorrà investire su squadra e settore giovanile. Quest’anno lo abbiamo aumentato, soprattutto per lo staff che è da Serie A”.

(foto: catania fc)

Catania, ci sei… o ci fai?

Mai come questa volta durante il corso di questa stagione, siamo davvero vicini alla zona playout. Una piazza, una tifoseria, una squadra che addirittura a inizio anno veniva etichettata come una delle favorite per poter vincere questo girone infernale che si trova a soli tre punti di distacco dalla zona pericolosa con le inseguitrici che continuano a macinare punti a differenza dei rossazzurri. 

Un’annata che è iniziata male, e sta proseguendo nel peggiore dei modi, visto che non si è in grado di saper reagire ad ogni gol subito o di saper ribaltare il risultato di svantaggio e si continua a perdere punti importanti per il raggiungimento della salvezza. Un’annata paradossale culminata con il raggiungimento della finale di Coppa Italia che potrebbe essere vanificata (facciamo tutti gli scongiuri del caso) se la squadra etnea dovesse malauguratamente sprofondare in zona playout. 

Così non va assolutamente, sono stati commessi errori su errori in primis se consideriamo la preparazione atletica estiva in una location non affatto adeguata per i ritmi calcistici, scegliendo un allenatore che finora aveva allenato in piazze particolarmente piccole e poco esigenti. Altro errore stagionale è stata la mancanza di un DS che potesse aiutare nella costruzione di una squadra un po’ più competitiva durante il mercato di gennaio ed evitare di conseguenza il rischio che potremmo correre in questo rush finale. 

Perseverare con l’acquisto di giocatori svincolati che non giocavano da diversi mesi o non adatti alla categoria è risultato finora fatale, ma soprattutto la mancata unione di spogliatoio, concetto importantissimo in ogni sport di squadra. Obiettivamente parlando, il Catania non è squadra, è evidente che non c’è un gruppo coeso e tutti remano verso parti diverse, facendo di conseguenza sprofondare la nave. 

Adesso, purtroppo, il rischio è concreto, bisogna assolutamente salvare la categoria conquistata lo scorso anno per poter continuare a progettare il futuro sportivo di questa città. Bisogna compattare un gruppo di calciatori che settimanalmente raccoglie solo ed esclusivamente brutte figure. Sarà difficile visto l’andamento delle inseguitrici che sentono il profumo del Catania e sono pronti a sbranarlo. 

Non ci resta che attendere e sperare in una svolta miracolosa. 

Catania, escluse complicanze per Davide Marsura

Con un comunicato ufficiale, il Catania FC ha informato i propri tifosi sullo stato di salute di Davide Marsura, uscito in barella nel corso del match odierno: 

In seguito ad un trauma contusivo che ha causato la momentanea perdita dei sensi nel corso della gara Turris-Catania, Davide Marsura è stato sottoposto presso l’ospedale “Maresca” di Torre del Greco ad accertamenti: gli esami diagnostici hanno escluso complicanze ed il calciatore è stato dimesso alle 19.06. All’attaccante rossazzurro, auguri di pronta ripresa“.

“Melior” e “Surgo”: squadra senza anima e vita, vergogna!

“Melior de Cinere Surgo” è lo slogan scelto dal nuovo Catania per ripartire, per risorgere dalle proprie ceneri come una fenice instancabile. Anche sulle nuove maglie campeggia l’espressione latina che si trova nell’incisione di Porta Garibaldi.

Per questo, traendo spunto dal motto che tutti, dalla tifoseria alla dirigenza e fino alla squadra, abbiamo fatto nostro, il post-partita di Catania Mood si è arricchito di un nuovo contenuto, la rubrica: I “Melior” e i “Surgo”, che tradotto con buona dose di licenza letteraria starà per: “I migliori” (che in latino sarebbe: meliores) e “coloro che risorgeranno” (anziché: risorgo). 

Situazione critica in casa Catania dopo l’ennesima umiliazione stagionale in casa della Turris. Adesso i rossazzurri rischiano tanto visto che il distacco salvezza si riduce a soli tre punti dagli stessi corallini. Calciatori in grado di non riuscire a impostare o creare un’azione offensiva, senza voglia né animo. Calciatori che nel corso di questa stagione sono stati in grado di disonorare la maglia rossazzurra, calciatori che per l’ennesima volta non sfruttano la possibilità di dare una svolta alla loro pessima stagione. Tutti pessimi, solo profonda vergogna. 

Zeoli: “Serve una scossa: siamo in una situazione delicata”

Queste le dichiarazioni dimister 𝗭𝗲𝗼𝗹𝗶 a Telecolor:

“Serve una scossa, sono consapevole che il momento è delicato e continua a esserlo. Per questo motivo vengono coinvolti tutti i giocatori, affinché ognuno si prenda le proprie responsabilità. Io sono consapevole di quello che si può fare e si potrebbe fare. Adesso, mi auguro lo capiscano anche i giocatori.

In ogni partita ci sono tanti errori individuali  e non si possono fare scelte drastiche perché chi sbaglia, non deve sentirsi fuori dalla situazione. Farli giocare significa credere nelle loro capacità. E’ proprio di fronte all’errore che mi aspetto “altro”. La prima persona lucida devo essere io, siamo in una situazione delicata.  Le responsabilità, le ansie e la paura, si devono affrontare”.

Turris-Catania: rossazzurri sott’acqua con lo “Jallow submarine”

Sei i punti in classifica che separano Turris, 16esima, e Catania, 15esimo in classifica. I rossazzurri iniziano col pressing alto, cercando di aggredire gli avversari e inducendoli all’errore durante la fase di costruzione del basso. Ma dura poco l’atteggiamento tattico confusamente volenteroso.

Una doppietta dello scatenato Jallow, stende il Catania che chiude il primo tempo sotto di due reti a corollario di una prestazione imbarazzante: errori tecnici da oratorio, svarioni difensivi, assenza totale di un’idea di gioco a centrocampo, difesa lenta e impacciata, attacco inconcludente, inesistente, irritante, snervante. Tutto. Da registrare un malore a Marsura che è lasciato anzitempo il manto erboso del Liguori e a cui vanno i nostri migliori auguri.

Nella ripresa, Zeoli prova a mischiare le carte, a conferire maggiore verve al gioco del Catania ma ci riesce solo grazie anche a qualche lampo di Peralta (finalmente in campo anche se nella ripresa), che inventa il cross giusto per la testa di Cianci. Qualche altra giocata dell’italo-argentino e poco altro, una squadra allo sbando tecnico, tattico e, peggio, caratteriale. Il Catania è sott’acqua e la Turris ci rosicchia tre punti pesantissimi.

Mood in campo – sfida delicatissima contro i corallini

“Mood in campo” è la rubrica targata Catania Mood che vi accompagnerà settimanalmente all’interno della quale troverete analisi sullo stato di forma e sulle condizioni dei vari avversari, ma anche aspetti legati principalmente alla nostra squadra del cuore.

Sfida delicatissima in quel di Torre del Greco tra Turris e Catania, due squadre in difficoltà che hanno disperatamente bisogno di punti per scongiurare ogni evento nefasto. In palio punti pesanti che sarebbero utili per entrambe le compagini. 

La Turris allenata da mister Leonardo Menichini occupa il diciassettesimo posto in classifica, con 32 punti conquistati e a soli sei di distacco proprio dai rossazzurri. I corallini hanno bisogno di vincere per migliorare la propria classifica anche in virtù dei risultati scaturiti dalle partite giocate ieri. Il match contro il Catania non sarà semplice ma i padroni di casa hanno l’obbligo di vincere per poter respirare e accorciare visibilmente il distacco dalle squadre che attualmente occupano gli ultimi posti salvezza. 

Il Catania di mister Zeoli non vive un bel momento anche dal punto di vista mentale soprattutto dopo i fatti accaduti a Padova. Oggi i rossazzurri hanno il dovere di rispondere sul campo alle varie vicissitudini oltreché per porre fine al momento negativo che si protrae ormai da inizio stagione in cui non hanno mai avuto continuità di risultati. Torre del Greco è un campo ostico, soprattutto vista la situazione in classifica dei padroni di casa, motivo per cui oggi è assolutamente vietato sbagliare e tornare in terra etnea con qualche punto in tasca al fine di compiere un ultimo passo verso la salvezza, obiettivo insolito per una compagine del genere.  

Turris-Catania: la probabile formazione dei rossazzurri

Il Catania vuole e deve quanto meno mantenere il distacco con la Turris (6 punti) per evitare scenari tendenti a un’apocalisse impensabile. Mister Zeoli recupera qualche pedina e potrebbe puntare su Bouah dal 1′.

Difficile intuire chi possa scendere in campo da titolare, soprattutto in attacco dove c’è tanta scelta e, qualche giocatore, ha bisogno di rifiatare dopo il match di coppa di martedì.

LA PROBABILE FORMAZIONE DEL CATANIA CONTRO LA TURRIS

CATANIA (4-3-3): Furlan; Bouah, Quaini, Kontek, Castellini; Ndoj, Welbeck, Zammarini; Chiricò, Cianci, Cicerelli. All. Zeoli.

(foto: Zeoli Catania FC)

Zeoli: “Mi aspetto una risposta. Domani ci sarà poco di tattico”

Alla vigilia del match tra Turris e Catania, il tecnico degli etnei Michele Zeoli ha rilasciato alcune dichiarazioni nella consueta conferenza stampa pre gara: 

I fatti di Padova? Sono stati condannati da più parti e la società ha diffuso un comunicato, personalmente la cosa che dispiace è che ci si mette tanto per guadagnare la stima a livello nazionale e poi basta un minuto per rovinare tutto. Penso ai bambini e ai genitori che non potranno vedere la finale e c’è tanta amarezza. Da giovedì ci siamo rimessi con la testa alla gara di domani. La Turris ha avuto un cambio di allenatore e quindi non mi soffermerei sui numeri ma sulla loro forza in casa, dove giocano in modo differente e stanno costruendo la salvezza. I ragazzi sono consapevoli dell’importanza risultato e delle conseguenze, sono state date più informazioni possibili sul tipo di partita e dobbiamo essere pronti ad ogni evenienza. A livello fisico, la squadra è stimolata in allenamento per raggiungere parametri più alti di quelli della gara e per raggiungere un certo step di condizione fisica. Questa squadra risente degli eventi, per esempio considerando la partita con il Padova tante occasioni le abbiamo concesse noi. Non avremo Sturaro per un piccolo problema muscolare da valutare nei prossimi giorni, Tello che si sta riprendendo e serviranno 10-15 giorni per averlo a disposizione, Monaco che ha un affaticamento muscolare. In questo momento le difficoltà maggiori le abbiamo in mezzo al campo. Qualcuno si dovrà adattare, i giocatori con carriera e curriculum devono farlo. Le partite sporche possono anche starci, domani ci sarà poco di tattico. Mi aspetto una risposta e non per un solo tempo: servono pragmatismo, senso della realtà e concretezza. Quello avanzato è il reparto con più soluzioni. Da cosa dipende la spensieratezza di chi subentra? Certe responsabilità si sentono, spesso quando entri sei libero mentalmente e leggi meglio la partita

Forse non ce ne siamo accorti: domani si gioca Turris-Catania! Attention, please

La risonanza mediatica degli eventi indecorosi all’Euganeo era inevitabile e si porterà dietro uno strascico lungo, polveroso e desolante. Ciononostante, occorre accettare le sanzioni comminate dal Giudice Sportivo, a malincuore, e voltare immediatamente pagina perché, già domani alle ore 14:00, il Catania sarà impegnato allo stadio Amerigo Liguori contro la Turris, e gli avversari non aspettano.

Corallini alla ricerca di punti pesanti in un vero e proprio scontro diretto per la salvezza anche se, a onor del vero, occorre sottolineare che i rossazzurri vantano 12 punti di margine sulle penultime, Monteorosi e Virtus Francavilla, pertanto anche in caso di scivoloni inattesi al sedicesimo posto, i playout, stando così le cose, non si disputerebbero (solo se il distacco fosse di 7 punti la penultima sfiderebbe la sedicesima in classifica ai playout, ndr).

Comunque sia, non possiamo permetterci cali di concentrazione e invitiamo caldamente dirigenza, staff e gruppo squadra a isolarsi da ciò che accade all’esterno, a dimenticare le questioni extracalcistiche e a focalizzarsi unicamente su una partita delicatissima sia a livello emotivo che per mere ragioni di classifica. Dobbiamo chiudere in crescendo per dare un senso all’immediato futuro.

 

(foto: Catania FC)