Statistiche – I calciatori etnei più ammoniti della stagione da Sales a Maldonado

Il Calcio Catania si proietta già ai play-off, dopo che il campionato si è concluso con un risultato che ha lasciato l’amaro in bocca ai tifosi etnei. Dando uno sguardo alle statistiche, è possibile desumere chi sia stato il giocatore ad aver ricevuto più cartellini gialli e rossi nel corso della stagione 2020/2021. Il dato è sorprendente, secondo i dati raccolti dalla nostra redazione, è stato proprio Simone Sales ad essere stato ammonito 11 volte mentre Sarao e Maldonado condividono lo stesso numero di cartellini gialli: ben 9. 

Per quanto concerne i cartellini rossi, invece, Andrea Russotto e Denis Tonucci sono stati espulsi in due occasioni. È il momento di pensare ai play-off, mancano pochi giorni ed i bookmakers danno il Catania come una possibile sorpresa, quotato 25.00.

Foto: LaSicilia.it

Tifosi Mood – Franco Villaggio: “Seguo il Catania da cinquant’anni. Spero Tacopina possa diventare proprietario”

Per la rubrica Tifosi Mood abbiamo intervistato il sostenitore rossazzurro Franco Villaggio. 62 anni, da almeno cinquant’anni segue con fede e passioni il Calcio Catania. Abbonato in Curva Sud, ci ha raccontato questo suo amore viscerale con la squadra dell’elefante, tra ricordi e sensazioni sul difficile momento che vive la tifoseria rossazzurra. 

Franco, innanzitutto grazie per aver accettato l’invito di Catania Mood. Come stai?

“Ciao ragazzi, sto bene e vi ringrazio tanto per avermi chiesto questa intervista, anche per me è sempre un piacere poter parlare del Catania”.

Veniamo al Catania. Da quanto tempo segui la squadra rossazzurra? Com’è nata questa tua passione per il Catania?

“Io ho una passione profondissima per il Catania. Seguo questi colori da più di cinquant’anni. Quando ero bambino, mio padre, che era un abbonato immancabile, mi portava sempre allo stadio. Ho vissuto momenti bellissimi, ma purtroppo anche bruttissimi”.

Riguardo la tua fede rossazzurri, hai qualche bel ricordo che vuoi raccontarci? Qual è, invece, il ricordo più brutto?

“Riguardo ai primi, sicuramente ricordo con gioia le promozioni del Catania: quella del 1970, quando io avevo ancora 12 anni, ma soprattutto quella del 1983. Andai a Roma ad assistere agli spareggi insieme a mio padre, mio suocero, i miei fratelli e mio cognato. Fu una giornata bellissima che non potrò mai dimenticare. Per quanto concerne i brutti ricordi, purtroppo devo dire la seconda parte dell’era Pulvirenti, perché se inizialmente ci ha regalato otto anni di Serie A, dopo ha rovinato tutto con la storia dei Treni del Gol. Non mi aspettavo che accadesse tutto ciò”. 

Veniamo all’attualità. Come giudichi il campionato del Catania? Che aspettative hai per i playoff?

“Per quanto riguarda quest’anno, non mi aspettavo che il Catania facesse un campionato così positivo, considerando la situazione iniziale. Dobbiamo dire grazie ai ragazzi per l’impegno che hanno messo in campo, soprattutto in queste ultime giornate. Un ringraziamento va anche alla dirigenza, che comunque con pochi soldi ha costruito una buonissima squadra per la categoria. Sui playoff, penso che quello che verrà ci prenderemo. Non vedo il Catania favorito, ma nel calcio mai dire mai, un esempio può essere il Cosenza di qualche anno fa. Sinceramente, vedo squadre, anche negli altri gironi, più attrezzate come l’Alessandria oppure il Padova”. 

Infine, ti chiedo un parere sulla vicenda che sta tenendo in apprensione tutti i tifosi rossazzurri, ovvero la telenovela Sigi-Tacopina.

“Mi sembra una situazione assurda. È quasi un anno che va avanti questa storia. Nonostante sono state dette certe affermazioni anche sulla riduzione del debito, che si erano trovati degli accordi con gli enti, tutto resta ancora bloccato. Non credo a tutte le storie che parlano di un Tacopina proprietario del Catania dopo un eventuale fallimento, perché se fosse così, io sarei il primo a non andare più allo stadio. Adesso è arrivato il momento di trovare un accordo definitivo per il bene del Catania e dei tifosi, che sono stanchi. Si sentono notizie diverse le une dalle altre, e non è giusto nei confronti di chi ama questi colori”.

Catania, oggi alle 17:30 terza sessione di allenamento pre-Foggia

Il Catania ieri pomeriggio a partire dalle 17:30 ha svolto la seconda sessione d’allenamento settimanale e oggi sarà nuovamente impegnato nel pomeriggio, stavolta con la certezza di affrontare il Foggia al primo turno dei playoff dopo la sentenza emessa nella giornata di ieri dal Collegio di Garanzia del CONI.

Mister Baldini si è concentrato su tecnica, tiri in porta e tattica situazionale con particolare focus sulla retroguardia. A finire, partitella “in famiglia”.

 

Catania, l’implosione si avvicina nella notte delle ombre cinesi

Ci siamo ripromessi di non farne menzione e non lo faremo. Ma è notte a Catania, quasi fonda, e le riflessioni scorrono più lente ma accompagnate dall’eco assordante del silenzio. Già notte fonda.

Forse per questo il terrore si personifica nelle ombre cinesi proiettate sul muro dalla abat jour che forma i volti dei personaggi che ci hanno subissato negli ultimi anni, con e senza occhiali, di quelli che dovrebbero o avrebbero dovuto subentrare alle prime luci dell’alba regalando a una città anzi, a un popolo, niente più di ciò che merita per passione e proselitismo incondizionato senza che le discese in categorie deprimenti ne scalfissero minimamente quel leggiadro “modo d’amare” che si posa ora su un coro ora su un beniamino: urla di felicità talmente armoniche  e ben orchestrate dalle migliaia di cuori all’unisono da somigliare al canto delle sirene.

UN’IMPLOSIONE DI SOFFERENZA

Dei decibel di gloria ci è rimasto solo un misero ricordo. E’ sport, è solo calcio, non urla strazianti di dolore ma da queste parti si tratta di una cosa davvero seria. Quest’implosione di sofferenza è dovuta a pressioni multilaterali, interne ed esterne, il rischio che le pareti rossazzurre cedano definitivamente si concretizza man mano che l’orologio scocca le mezzanotti, in un buio raccapricciante che non promette niente di buono, che annienta le residue speranze, che schianta i cuori, che annebbia la vista di chi ha occhi solo per il Calcio Catania.

IL CATANIA E’ UNA COSA SERIA

Allora dormire diventa impossibile. Il Catania è una cosa seria signore e signori! Il Catania è lì, al confine tra sogno e realtà: novanta minuti di evasione seguiti da 6 giorni, 22 ore e 30 minuti di un’attesa che diventa difficile sostenere e sì, avete fatto bene i conti: la partita successiva. La notte porta consiglio, non Collegio. Non ci aspettiamo nulla, non abbiamo mai chiesto nulla in realtà e, storicamente, abbiamo ottenuto sempre meno di quanto meritassimo quando nei palazzi in cui predicano trasparenza, i camerieri servivano “biscotti” e i colletti si spartivano le torte infischiandosene della meritocrazia sportiva, sentenziando in base al proprio meschino tornaconto.

Catania è stanca. Il finale potrebbe essere già scritto ma NESSUNO ci conferisce il sacrosanto diritto di leggerlo. Allora siamo costretti a immaginare tutte le possibilità:

il Catania fallisce;

il Catania fallisce e riparte dalla serie D;

il Catania sale in B;

il Catania resta in C;

Sì ma con quale proprietà?

-Sì ma avrà i soldi per andare avanti?

Ora, qui non c’entrano nemmeno i “difetti di comunicazione” tirati in ballo da tutti e contro tutti, a ragione. Insabbiare a che serve? La verità, prima o poi, emerge sempre, ne sanno qualcosa le ombre cinesi con sigaro e occhiali mentre quella dell’uomo palestrato resta a guardare. Ah, già ci sono i playoff. Vi sembra normale che ci sia questo clima a precedere una rassegna di vitale rilevanza sportiva per la squadra, per la città e per i tifosi? Probabilmente lo è.

CATANIA ATTENDE LA VERITA’

La visione del mondo è mutata radicalmente nell’ultimo anno per cause ben più gravi dello spauracchio di un fallimento sportivo. Ma nel microcosmo-calcio i problemi, le paure, le ansie e le disfatte globali si ripercuotono disfacendo anche il nostro orticello rossazzurro, curato con grande abnegazione nel corso di sette decenni da tifosi innamorati. E ora che accadrà? Prima poi la verità emergerà, solo allora queste ombre cinesi spariranno dalle pareti e sapremo se l’implosione ne avrà provocato un cedimento irreversibile. In tutti gli altri casi ci sarà tempo per ricostruirle.

(foto: catania.mobilita.org)

Cambia il format della Coppa Italia

Una nuova formula verrà adottata per la Coppa Italia, infatti nel Consiglio di Lega svoltosi nel pomeriggio odierno, è stato deciso che dal prossimo 15 agosto, data di inizio della competizione, parteciperanno solamente 40 squadre (20 club appartenenti alla Serie A e 20 club appartenenti alla Serie B) escludendo di conseguenza la partecipazione di squadre militanti in altre categorie. 

(Foto: Calcio e Finanza)

Foggia – Un altro positivo al Covid nel gruppo squadra

Con il seguente comunicato apparso sul proprio sito ufficiale, il Foggia Calcio ha reso noto che è emersa una nuova positività al Covid:

Il Calcio Foggia 1920 comunica che, dai tamponi antigenici effettuati stamane nell’ambito dei controlli previsti dal protocollo in vigore, è emersa la positività al Covid-19 di un elemento del gruppo squadra che, in accordo con le Autorità sanitarie, è già stato posto in isolamento fiduciario presso il proprio domicilio, sotto la supervisione dello staff medico rossonero.

Il tesserato risultato positivo è stato successivamente sottoposto al tampone molecolare, il cui esito è atteso per la giornata di domani.

(foto: foggia24.it)

limbo rossazzurro
Limbo Rossazzurro: testa, cuore e gambe

Nuova puntata del limbo rossazzurro”, rubrica dedicata alle sorti del nostro Catania, tra la partita precedente e quella che verrà.

Questo pomeriggio è arrivata la sentenza ufficiale sul ricorso presentato dal Calcio Catania inerente ai punti di penalizzazione inflitti allo stesso e come volevasi dimostrare, il CONI ha dichiarato inammissibile il tutto, confermando il meno due in classifica. Niente di sorprendente dato che si tratta dell’ennesimo torto subito, quasi come se fosse tutto ampiamente “scritto”. 

Catania dunque che rimane al sesto posto in classifica e domenica giocherà ufficialmente la prima gara dei playoff contro il Foggia, stesso avversario dell’ultima di campionato, ma in una location differente: la gara si disputerà infatti allo stadio “Angelo Massimino” di Catania. 

I “satanelli” hanno concluso la loro regular season scivolando dal settimo al nono posto dopo il rocambolesco 2-2 casalingo contro il Catania. Rispetto alla gara precedente, in casa Foggia potrebbero esserci delle novità, infatti mister Marco Marchionni potrebbe ritrovare il portiere titolare Ermanno Fumagalli in quanto sarebbe risultato negativo al Covid-19 dopo aver effettuato un tampone rapido, anche se si attende l'”ufficialità” tramite test molecolare. Rientra in gruppo pure il tanzaniano Said, stagione finita invece per Agnelli e Agostinone, quest’ultimo non convocato nemmeno domenica scorsa. 

Il Catania indipendentemente dalla sentenza che lo ha “condannato” al sesto posto, continua a lavorare in vista dell’impegno casalingo contro i satanelli, sostenendo già nella giornata di ieri i primi allenamenti, infatti, il gruppo ha svolto esercitazioni tecniche e sessioni di lavoro incentrate principalmente sul possesso palla. Si tratterà di una gara secca con gli etnei che partiranno avvantaggiati potendo contare su due risultati su tre rispetto ai pugliesi. Recuperati Di Piazza, Welbeck e Sarao, tre uomini chiave per mister Baldini, invece Andrea Russotto purtroppo è stato dichiarato indisponibile ma cercherà di esserci nell’eventuale secondo turno di playoff. 

Come detto, le due squadre si sono appena affrontate in occasione dell’ultima gara del campionato, ma come si suol dire, ogni partita ha una storia a sé, di conseguenza bisogna sempre apprendere dagli errori commessi per non commetterli di nuovo, sfruttando tutti i punti di forza e tutte le debolezze di una squadra che ha dimostrato il suo potenziale, causando più volte delle vere e proprie problematicità ai rossazzurri.

Domenica si inizia questo percorso arduo, metteteci testa, cuore e gambe. 

Forza Catania!  

Forza Catania! L’appetito vien mangiando

L’avventura sta per cominciare che sia FoggiaCasertana poco importa, il Catania deve fare la voce grossa a prescindere dall’avversario di turno, ai fattori extracampo dove si giocano almeno due partite importanti sia per il presente (restituzione dei due punti) sia per il futuro ( trattativa SIGI-Tacopina) dove il tempo è una clessidra che corre inesorabilmente. Bisogna liberare le mente e fissare la preda come un leone in attesa di sbranare la sua prossima vittima.

Non c’è più tempo per i se o per i ma, è inutile piangere sul latte versato perché già domenica al Massimino ci sarà un dentro o fuori ,un mors tua vita mea affascinante con i tifosi etnei che fibrillano e non vedono l’ora di mettersi davanti alla tv sperando di stappare una bottiglia di spumante fresco e pensare alla prossima partita.

Catania che ha tutti i mezzi per farcela e anche i recuperi degli infortunati Sarao, Di Piazza e soprattutto l’ormai ex sorpresa Welbeck (domenica uscito anzitempo facendo temere il peggio), rappresentano un’arma in più per sorprendere e diventare la rivelazione dei playoff.

Sognare non costa nulla se insieme aggiungiamo una punta di scaramanzia, un pizzico di fortuna e una spruzzata di ottimismo per una ricetta da far venire l’acquolina in bocca ai tifosi etnei.

Fonte foto(mfsport.net)

Ricorso del Catania rigettato: il play-off sarà con il Foggia

Il ricorso del Catania contro la penalizzazione di due punti inflitta dalla corte federale d’Appello è stato discusso davanti al Collegio di Garanzia del Coni e rigettato. Sarà quindi il Foggia ad affrontare il Foggia nel primo turno dei play-off, con il fattore campo a favore degli etnei: 

“HA DICHIARATO INAMMISSIBILE il ricorso iscritto al R.G. ricorsi n. 112/2020, presentato, in data 9 dicembre 2020, dalla società Calcio Catania S.p.A. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), nonché contro la Procura Federale della FIGC e con notifica effettuata anche alla Procura Generale dello Sport presso il CONI, per l’annullamento e/o la riforma, ai sensi degli artt. 54 e 62 del Codice della Giustizia Sportiva del CONI, della decisione della Corte Federale d’Appello della FIGC n. 046/2020-2021, depositata (completa di motivazioni) il 9 novembre 2020 e comunicata alla società istante in pari data, con la quale, in parziale accoglimento del reclamo proposto dalla suddetta società avverso la decisione del Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare n. 10/TFN-SD 2020/2021, pubblicata e notificata in data 1 ottobre 2020, che aveva inflitto alla ricorrente le sanzioni della penalizzazione di quattro punti in classifica e dell’ammenda di € 500,00 per la contestata recidiva, è stata ridotta la penalizzazione medesima da quattro a due punti, con conferma dell’ammenda di € 500,00; HA, ALTRESI’, DISPOSTO CHE LE SPESE SEGUANO LA SOCCOMBENZA E VENGANO LIQUIDATE, NELLA MISURA DI €5.000,00, OLTRE ACCESSORI DI LEGGE, IN FAVORE DELLA RESISTENTE FIGC”

Statistiche – La sesta posizione in classifica, qualora venisse confermato, sarebbe storia

Il Catania ha concluso il campionato al sesto posto in classifica, considerando anche la penalizzazione inflitta alla società etnea per le disastrose gestioni precedenti.

In attesa del ricorso, il cui responso si conoscerà fra qualche minuto, occorre prendere in considerazione che il Catania, nel corso della sua storia, ha raggiunto la sesta posizione in graduatoria in Serie C1, solo per 4 volte di cui 2 nella stagione 1989-1990 e 1991-1992.

Per quanto riguarda la storia recente, invece, è la prima volta nella storia che il Catania raggiunge la suddetta posizione in Serie C per due stagioni consecutive e non è mai accaduto dal 1946 ad oggi. Non che questo significhi che il Catania abbia fatto la storia ma certamente ai calciofili queste statistiche interesseranno e non poco.

Foto: Filippo Galtieri