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Foggia: tutto quello che c’è da sapere sulla squadra pugliese

Tutto quello che c’è da sapere sul Foggia: ultimi risultati, classifica e formazione tipo

Il Foggia sarà la prima avversaria del Catania nei playoff. L’incontro si giocherà allo stadio “Angelo Massimino”, domenica 9 maggio, alle ore 17:30. Per i rossazzurri sarà sufficiente anche pareggiare per avanzare al prossimo turno. Satanelli obbligati a vincere. 

Gli ultimi risultati del Foggia

La compagine pugliese è reduce da una serie di risultati discontinui. Nelle ultime cinque giornate, infatti, ha ottenuto una sola vittoria, un pareggio e tre sconfitte. I punti conquistati sono quattro su 15 disponibili, con una media pari a 0,26 punti per gara. Altalenante il percorso esterno nelle ultime cinque uscite: due vittorie e tre sconfitte, con sei punti conquistati su 15. L’ultima gara lontano dalla Puglia ha visto i rossoneri soccombere a Castellammare con un netto 3-0.

La classifica finale dei satanelli

Il Foggia ha concluso il suo campionato all’ottavo posto in classifica, a quota 51 punti. Ha ottenuto 14 vittorie, nove pareggi e 13 sconfitte. 36 le reti realizzate; 39 quelle subìte. Fuori casa ha raccolto gli stessi punti del Catania, ovvero 26, ma ottenendo una vittoria in più dei rossazzurri. 19 reti messe a segno contro le 22 incassate sempre lontano dalla Puglia. Un dato riguardante le gare esterne dei foggiani li vede pareggiare meno di tutte le altre, ovvero solo due pari in 18 partite giocate

La rosa del Foggia

La squadra pugliese è la settima compagine più anziana del girone. L’età media è 26,3 anni, la stessa della Juve Stabia. Tra i pali, l’estremo difensore foggiano è l’esperto Fumagalli. Il reparto difensivo è un mix di esperienza e gioventù: Gavazzi è il difensore con più anni di calcio alle spalle. Di Jenno e Kalombo sono, invece, due ottimi terzini, specialmente l’italo-congolese, già nel mirino di squadre di B. L’ex Curcio – capocannoniere a quota 13 reti e in gol anche nella sfida di pochi giorni fa – e il giovane ma promettente Rocca sono le due pedine maggiormente utilizzate in mezzo al campo. In avanti, invece, D’Andrea e Dell’Agnello sono i due calciatori più utilizzati, con rispettivamente cinque e tre gol.

La guida tecnica dei satanelli

Alla guida tecnica del Foggia c’è l’ex calciatore di Juventus e Parma Marchionni. L’allenatore pugliese, dopo l’esperienza come vice-allenatore di Silvio Baldini alla Carrarese, ha intrapreso la sua prima avventura come prima guida di una squadra professionistica. Di certo, come prima volta la sua valutazione è certamente positiva, visto che il suo Foggia è sempre stato nelle zone medio-alte della classifica. Il suo sistema di gioco maggiormente utilizzato è il 3-5-2.

Formazione tipo del Foggia

Foggia (3-5-2): Fumagalli; Anelli, Gavazzi, Galeotafiore; Kalombo, Vitale, Rocca, Garofalo, Di Jenno; Curcio, Dell’Agnello. ALL. Marchionni

Fonte immagine: Passione Maglie

Playoff – Ecco regolamento e tabellone completo dal 9 maggio al 13 giugno

Di seguito il tabellone completo di tutte le gare di playoff che si disputeranno da domenica 9 maggio a domenica 13 giugno, giorno della finale di ritorno.

REGOLAMENTO

Le squadre si affrontano, in gara unica:

a) la quinta classificata affronterà la decima classificata dello stesso girone;
b) la sesta classificata affronterà la nona classificata dello stesso girone;
c) la settima classificata affronterà l’ottava dello stesso girone;

Le vincenti accedono al secondo turno dei gironi: in campo anche le due peggiori quarte e la quinta classificata nel girone in cui non è presente la migliore quarta. Non sono previsti tempi supplementari e calci di rigore: in caso di parità vale il miglior piazzamento nella stagione regolare.

GIRONE A

  • Pro Patria-Juventus U23 ore 17.30
  • Lecco-Grosseto ore 15
  • Albinoleffe-Pontedera ore 17.30

GIRONE B

  • Triestina-Virtus Verona ore 17.30
  • Cesena-Mantova ore 20:45
  • Matelica-Sambenedettese ore 17.30

GIRONE C

  • Juve Stabia-Casertana ore 17.30
  • Catania-Foggia ore 17.30*
  • Palermo-Teramo ore 15.30

(* Aspettando l’esito del ricorso del Catania atteso entro stasera)

2° turno – 12 maggio (gara unica)

GIRONE A

  • Pro Vercelli-Da definire
  • Da definire-Da definire

GIRONE B

  • Feralpisalò-Da definire
  • Da definire-Da definire

GIRONE C

  • Bari-Da definire
  • Da definire-Da definire

PRIMO TURNO PLAYOFF SERIE C 2020/2021

Vi partecipano dieci squadre: le sei provenienti dai playoff dei tre gironi; le tre terze classificate nella stagione regolare e infine la migliore quarta classificata della regular season. Gli accoppiamenti vengono definiti dal sorteggio tra le teste di serie che giocheranno il diritto di giocare in casa il ritorno della doppia sfida), ovvero le squadre appena entrate nei playoff, e quelle provenienti dalla fase dei gironi.

Andata – 16 maggio

Ritorno – 20 maggio

  • Da definire-Renate (il ritorno a Renate)
  • Da definire-Sudtirol (il ritorno a Bolzano)
  • Da definire-Avellino (il ritorno a Avellino)
  • Da definire-Modena (il ritorno a Modena)
  • Da definire-Da definire

SECONDO TURNO PLAYOFF SERIE C 2020/2021

In questa fase giocano le cinque squadre provenienti dal primo turno dei playoff, più le seconde classificate nella stagione regolare che giocheranno in casa la gara di ritorno.

Andata – 24 maggio

Ritorno – 28 maggio

  • Da definire-Alessandria (il ritorno ad Alessandria)
  • Da definire-Padova (il ritorno a Padova)
  • Da definire-Catanzaro (il ritorno a Catanzaro)
  • Da definire-Da definire

FINAL FOUR PLAYOFF SERIE C 2020/2021

Le quattro squadre rimaste giocano gare di andata e ritorno: due semifinali e finale (sempre d’andata e ritorno). In caso di parità nell’arco dei 180′ le squadre vanno ai tempi supplementari e, in caso di ulteriore parità dopo 120′ di gioco, ai calci di rigore.

  • Semifinale d’andata – 1 giugno
  • Semifinale di ritorno – 5 giugno
  • Finale di andata – 9 giugno
  • Finale di ritorno – 13 giugno.

(fonte foto: lega-pro.com)

Maldonado
Luis Maldonado studia da Verratti: “Che giocatore!”

Luis Maldonado, regista, play-maker basso e unico tessitore delle trame di gioco offensive griffate “Calcio Catania”, ha pubblicato sul proprio profilo Instagram una story dedicata al pari ruolo del Paris Saint Germain, Marco Verratti.

L’ecuadoregno stravede per il Nazionale azzurro e si ispira, per posizione e per caratteristiche, al campione di Pescara. Da quando Baldini è in sella alla panca etnea, Maldonado si sente responsabilizzato e, occorre sottolinearlo anche se potrebbe risultare controproducente per il suo rendimento, insostituibile.

La concorrenza di ruolo è importante nel calcio ma, nella fattispecie, Maldonado sa bene di essere l’unico giocatore in rosa capace di gestire i tempi della manovra partendo, talvolta, anche dalla linea difensiva, ragion per cui Baldini lo ha risparmiato per gran parte del match con il Foggia nell’ultima giornata, scongiurandone l’eventuale squalifica (era diffidato, ndc). 

Ora più che mai il Catania ha bisogno delle sue giocate, delle sue aperture, delle sue improvvise verticalizzazioni e delle sue intuizioni. E’ il nostro piccolo Verratti.

(fonte foto: calciocatania.it)

Catania, oggi allenamento alle 17:30. Ma quale gara staranno preparando?

Ieri il Catania ha sostenuto la prima sessione di allenamento in vista della gara contro il Foggia di domenica 9 maggio ore 17:30 allo stadio “Massimino”.

Le prime indicazioni, molto importanti a dire il vero, hanno emesso i primi verdetti medici: Sarao, Di Piazza e Welbeck hanno preso parte alla sessione, facendo respirare mister Baldini e i tifosi rossazzurri.

L’allenatore si è concentrato sul possesso palla e sulla tecnica in generale e anche oggi, per abituarsi all’orario del match qualunque sarà l’avversario (Foggia o Casertana?), i ragazzi scenderanno in campo al Centro Sportivo di Torre del Grifo alle 17:30. Proprio durante la sessione d’allenamento odierna potrebbe arrivare la sentenza del Collegio di Garanzia del CONI che si riunirà oggi pomeriggio alle 15:00 per decretare la restituzione o meno di due punti che stravolgerebbero la classifica, ridisegnando la griglia playoff in caso di esito positivo del ricorso: sarebbe Catania-Casertana, domenica 9 alle 17:30 al “Massimino”.

(foto: calciocatania.it)

 

Catania, mi ricordi qualcuno

Da un po’ di tempo a questa parte, sono molti i tifosi che sperano e cercano di associare questo Catania al Cosenza di qualche anno fa, ma questa associazione è lecita? 

Sicuramente si tratta di due squadre e di due campionati differenti, ciò non toglie la possibilità ai tifosi rossazzurri di “sognare” una rimonta come quella realizzata dalla squadra calabrese, rivelatasi una vera e propria sorpresa nel post-campionato. La squadra che venne allenata da mister Piero Braglia si impose come outsider nei playoff della stagione 2017-18, i calabresi infatti, terminarono la loro regular season piazzandosi al quinto posto dopo un inizio turbolento in cui si navigò nei bassifondi della classifica, e nei seguenti playoff dimostrarono di sapersela giocare con tutti indipendentemente dal risultato finale quasi come se non ci fosse nulla da perdere, rimanendo lucidi mentalmente, frutto del lavoro svolto dal tecnico nativo di Grosseto (tra l’altro ex Catania e oggi alla guida dell’Avellino), ottenendo una storica promozione in serie B tra l’altro inaspettata a inizio stagione dopo le varie complicazioni subentrate lungo il cammino.

Il Catania come arriva ai playoff? Il pareggio ottenuto in casa del Foggia potrebbe rappresentare una motivazione in più per far bene nonostante i vari ostacoli (extra-campo e infortuni), i rossazzurri dovranno dare il massimo nelle partite che verranno, perché si sa, i playoff vengono spesso associati ad una roulette russa e anche le squadre (sulla carta) più blasonate, rischiano di inciampare, fallendo miseramente. Il sesto posto ci sta stretto, è vero, soprattutto perché il secondo posto dista a soli nove punti e pensando alle varie partite “regalate” alle avversarie fa ancora più male. Questa è la settimana decisiva per il ricorso sulla restituzione o meno dei due punti, ma indipendentemente da ciò, domenica avrà inizio il nostro cammino in questo “mini-campionato” arduo, difficile, complesso (e noi ne sappiamo qualcosa), un cammino che deve essere affrontato con spensieratezza ma allo stesso tempo con massima attenzione. Mister Baldini lo sa, è un tecnico preparato ma anche un bravo mental coach in grado di lavorare sulla testa dei suoi ragazzi perché è proprio da lì che tutto dovrà partire per poter affrontare qualunque avversario senza timore, emulando appunto quel Cosenza di “bragliano” stile che lasciò tutti a bocca aperta.  

(Foto: Cosenza Calcio, Calcio Catania). 

Catania, recuperati Sarao, Welbeck e Di Piazza!

Attraverso un comunicato ufficiale, il Calcio Catania annuncia il recupero di Sarao, Welbeck e Di Piazza, ancora out Tonucci e Confente. Michele Volpe invece ha lasciato anticipatamente Torre del Grifo. Ecco quanto comunicato: 

Il dottor Francesco Riso, coordinatore dell’Area medica del Calcio Catania, analizza le condizioni dei rossazzurri reduci da infortuni: “Manuel Sarao e Matteo Di Piazza hanno svolto oggi la prima seduta con i compagni e possiamo quindi considerarli disponibili così come Nana Welbeck, che ha smaltito i postumi di una contusione ed è regolarmente in gruppo. Il programma giornaliero riservato ad Andrea Russotto prevede, al momento, terapie e lavoro differenziato. Michele Volpe è partito oggi, da Torre del Grifo, per raggiungere il centro specializzato in cui dovrà sottoporsi ad ulteriori accertamenti. Come noto, inoltre, sono indisponibili anche Alessandro Confente, impegnato in un percorso riabilitativo post-chirurgico, e Denis Tonucci“.

(Foto: Sport Mediaset)

Catania favorito? Meglio di no!

Adesso si conoscono data e orario ma non ancora l’avversario (per cui tutto potrebbe cambiare): solite faccende all’italiana che mettono in dubbio la credibilità del sistema-calcio in tutti i suoi aspetti anche quelli più logici ma che, di logica, vantano ben poco.

Il Catania domenica al “Massimino” parte, al contrario di altre volte, come squadra outsider e non favorita, un piccolo vantaggio da sfruttare fin da subito perché specialmente nei playoff non c’è nulla di scontato essendo le prima fase da partita secca “dentro o fuori”.

Quest’anno il Catania ha il dovere di crederci perché, come successo in altre annate, il regolamento per salire in cadetteria potrebbe cambiare e non sarebbe la prima volta diventando ancora più difficile realizzare il tanto agognato sogno che i tifosi rossazzurri attendono da tempo perché davvero adesso si è stanchi da continue notizie dentro e fuori il campo: sarebbe un peccato dopo tanti sacrifici per salvare la matricola 11700, lasciare affondare la barca. 

Che sia FoggiaCasertana poco importa: testa bassa e pedalare e giocarsela con chiunque perché a volte è il cuore a determinare la vittoria, non la tecnica e la formazione etnea ha dietro di sé un grande cuore rossazzurro sostenuto da un’intera città e da tifosi che amano la propria squadra e la propria maglia sopra ogni cosa.

Fonte foto (pianetaserieb.it)

Playoff 2021: Padova e Alessandria le favorite

Il Catania ha partecipato agli ultimi playoff di serie C spesso, con i favori del pronostico. Questo fattore non ha mai portato fortuna alla compagine siciliana che si ritrova alla bagarre per l’ennesima volta dopo tante delusioni.

Ma chi sono le favorite in questo playoff 2021?

Se il Bari non avesse terminato il proprio campionato con molte più incertezze che sicurezze, sarebbe stata nominata, l’assoluta protagonista. Ma ai nastri di partenza ci sono quattro squadre sopra a tutte che appaiono superiori: Padova, che partirà con tutti i favori del pronostico, Sudtirol, Alessandria e Avellino o Catanzaro per il girone C. La seconda classificata del Girone B, che ha chiuso la stagione a pari punti col Perugia, ha pagato solo gli scontri diretti, pur dimostrando nel corso della stagione di essere una squadre competitiva e completa. Discorso simile per l’Alessandria, che ha perso il treno per la Serie B solo alla penultima giornata, confermandosi molto sfortunata, soprattutto negli ultimi anni in cui è stata sempre superata sulla soglia del traguardo. Quest’anno al traguardo ha perso lo scontro diretto contro il Como: saranno loro le favorite di diritto per giocarsi l’ultimo Pass per la promozione. Anche se i playoff restano sempre un’incognita, come l’anno scorso in cui il favoritissimo Bari, perse in finale contro una giovane Reggiana.

Rosario Sortino
Rosario Sortino (La Sicilia): “Il Catania ai playoff per giocarsela con tutti. Spero si risolva la vicenda Tacopina”

Rosario Sortino (La Sicilia) è intervenuto ai nostri microfoni per parlare delle ultime vicende in casa Catania. Con l’amico, collega e addetto stampa del Paternò Calcio, si è disquisito sulle varie tematiche del momento: finale di stagione, playoff e soprattutto questione societaria. 

Rosario, grazie per aver accettato l’invito di Catania Mood. Come stai?

“Grazie a voi dell’invito. Sto bene. Diciamo che oggi il discorso salute viene prima di ogni cosa, per cui l’importante è che le nostre famiglie stiano bene. Io per il resto non mi lamento, perché sono uno che può uscire tra campi e allenamenti del Paternò e anche per le trasferte. Per cui sto in giro, ma sempre in guardia”.

Sicuramente stai seguendo la stucchevole vicenda Sigi-Tacopina. Che idea ti sei fatto?

“Si, sto seguendo la vicenda Sigi-Tacopina. Mi auguro che si possa trovare presto una soluzione, perché ne vale della storia del Calcio Catania. Ovviamente mi accodo ai ringraziamenti che sono stati fatti alla Sigi per aver salvato il titolo e la categoria. Oggi però c’è bisogno di poter progettare un futuro più importante. Mi auguro, quindi, che Sigi e Tacopina possano trovare una soluzione per poter andare avanti. Di certo questo momento di blocco non fa piacere a nessuno e questo tira e molla non aiuta. Non vorrei, dal mio punto di vista, rivivere una nuova estate calda per i colori rossazzurri, perché significherebbe affrontare ancora una volta situazioni spiacevoli”.

Con il pari di Foggia, il Catania scivola al sesto posto. Secondo te adesso diminuiscono le già poche chance del Catania di arrivare fino in fondo o, invece, cambia poco?

“Io sono davvero felice per quello che la squadra ha fatto. Già in estate mi ero accorto che il Catania aveva costruito un organico robusto e solido. Sono dell’idea che Raffaele abbia fatto un buon lavoro; poi, purtroppo, si è perso un po’ strada facendo. Sono contento che Baldini abbia ridato quell’entusiasmo a molti giocatori che hanno offerto il loro contributo fino al termine della stagione. Per quanto riguarda i playoff, io credo che ci siano delle grandi possibilità per poter andare avanti. Io con tutto il cuore mi auguro che il Catania possa arrivare più in fondo possibile. Sognare è lecito, e credo che questa squadra possa giocarsela con tutti. Sicuramente ci sono delle squadre tecnicamente più avanti, però alla fine il Catania se gioca da Catania può lottare contro chiunque”.

Ritornando alla questione societaria, se il Catania passasse a Tacopina, pensi che col tempo si possa emulare il modello Atalanta o si tratta di un’ipotesi utopica? 

“Se la società passa a Tacopina, si può progettare un nuovo modello Catania. Spesso parliamo del modello Atalanta, bello ed ambizioso, fatto di giovani, però io sono pienamente convinto del fatto che, investendo al 100% sul Catania, si dovranno chiamare persone che siano altamente qualificate e che capiscano il valore di questa piazza e, partendo dalla territorialità, fare qualcosa di mai visto. È chiaro che c’è stato un periodo nel quale il settore giovanile del Catania ha dato tanto, però ora è il momento giusto per fare uscire un po’ di catanesi da queste categorie, perché in realtà siciliani ce n’è pochi in Serie A o in Serie B”.

Infine, a campionato concluso, ti chiedo tre note positive di questa stagione e tre note negative o che comunque ti hanno deluso.

“Le tre note positive sono state sicuramente il salvataggio della matricola, perché c’è stato il rischio che non si potesse realmente parlare di un Catania in campo, l’aver conquistato i playoff e l’aver creato un ambiente, grazie alla Sigi, in cui si è potuto lavorare con grande tranquillità, a prescindere dalle difficoltà che può avere una società in Serie C. Le tre note negative, invece, sono state l’assenza di pubblico, e proprio per questo mi va di fare i complimenti alla Sigi, perché comunque hanno vissuto una stagione senza incassi, e noi sappiamo quanto è importante il pubblico al Massimino, soprattutto anche in termini di spinta che può dare il tifoso del Catania ai propri giocatori, la stessa carica che non troverai mai da nessuna parte perché il tifoso del Catania è unico sotto questo punto di vista. Poi, metto l’esonero di Raffaele, perché da un punto di vista personale e professionale mi è dispiaciuto, sia perché lo conosco da un’eternità, sia perché lo ritengo uno dei migliori allenatori che ci sia in circolazione, però mi rendo conto che non sempre si hanno i risultati sperati”. 

SIGI e Tacopina: casa fammaceutica e medicinali pò duluri n’da carina

Non ni pozzu chiù di sentiri parrari di SIGI e Tacopina,

Parunu na casa fammaceutica e n’medicinali pò duluri da carina.

Ca su fussi veru issunu d’accordu: SIGI produci e a Tacopina si vinni

invece no! I nervi acchiananu e nuddu ni scinni

fino a quannu, intra a casa fammaceutica, cettuni ca parranu assai

s’accordanu e ni levunu da tutti sti guai.

Cà appoi, si sapi, cu è riccu d’amici e scarsu di guai

perciò viritivi, parrati, faciti a paci e lassatini n’da paci.

Cusitivi a ucca e rapitivi u cori

cà non ni vulemu sentiri stori:

n’interessa sulu na cosa, ca u Catania addiventa chinu di soddi

e si leva di sti ‘mbrogghi

ca acchiana n’da B e all’avversari ci facemu…accussì (ni capemu!).

E allura, signore e signori, assittamuni n’de seggi

taliamuni sti spareggi,

gridamu “Fozza Catania”

e speriamo ca acchiana.

Cu SIGI; cu Tacopina o ca soru da za’ Tina: ama trasiri n’da storia dopu sei anni scurusi!

E scrivemula! A facci de ‘mmiriusi.

(fonte foto: calciocatania.it)