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Tifosi Mood – Daniele Ruggieri: “La mancata cessione a Tacopina ancora brucia”

Ritorna l’appuntamento settimanale con la rubrica Tifosi Mood. Uno spazio dove a prendere parola sono i supporter rossazzurri. Per questo primo appuntamento stagionale, risponde alle nostre domande l’amico Daniele Ruggeri

Daniele, innanzitutto grazie per aver accettato l’invito di Catania Mood. Sei un nostro follower?

“Ciao. Grazie a voi di Catania Mood. Vi seguo da un po’ di tempo su Facebook e siete una delle redazioni che parlano del Catania tra le migliori.”

Parliamo della tua fede rossazzurra: da quanto tempo segui il Catania? Quale ricordo custodisci con maggior nostalgia?

“Seguo il Catania dall’età di 12 anni, quando per la prima volta misi piede allo stadio A.Massimino, in un Catania-Giulianova (1-3) ai tempi dei Gaucci. Facevo quel giorno il raccattapalle. Mi misero sotto la Curva Nord. Appena entrai e vidi quella curva e quel tifo mi vennero i brividi e mi innamorai del Catania. Da quel giorno sono diventato un “malato” di Calcio Catania. Però il ricordo che custodisco di più è la partita Catania-Inter 3-1, dove i rossazzurri compirono una impresa con un Inter che poi vinse tutto. L’indomani mi vantavo della vittoria del Catania con mio cugino interista, che ora purtroppo non c’è più”.

Tra pochi giorni inizierà il campionato. Che stagione ti aspetti?

“Intanto spero che il Catania riesca a completare il campionato. Non mi aspetto molto da questa stagione. Pellegrino sta costruendo insieme a Baldini un Catania giovane. L’importante che i giocatori onorino la maglia che indossano, diano tutto in campo e vincano i due derby e non ci facciano fare brutte figure. Penso che possano piazzarsi in zona playoff, ma questo dipenderà anche dalla conferma dei “big” (Russotto, Maldonado e Piccolo), poi se arriva una punta con il gol nel sangue, il Catania potrebbe essere l’outsider del girone C”

A livello societario, che idea ti sei fatto? Secondo te, riuscirà Sigi a trovare questo imprenditore e ad evitare scenari molto negativi?

“La mancata cessione a Tacopina ancora brucia. Il Catania poteva rilanciarsi e lottare per posizioni più consone al blasone del club. Sigi secondo me ha perso troppo tempo dopo la firma del preliminare con Tacopina e l’italo-americano si è stancato. A questo punto non so se Sigi ha perso tempo perché non tutti i soci volevano cedere a Tacopina o perché speravano dopo la scadenza del preliminare, di poter trovare un nuovo accordo con Tacopina per poter chiedere di più. Mi sembra difficile che Sigi riesca a trovare altri investitori. La cosa che mi chiedo è come mai ogni investitore che si avvicina al Calcio Catania dopo un po’ che tratta scappa? (Russo Morosoli, i “maltesi” e per ultimo D’Antoni)”.

Infine, da tifoso, ti chiedo un pronostico in vista dell’esordio in campionato col Monopoli.

“Al Veneziani non sarà facile. Il Monopoli è una buona squadra con buoni giocatori come Nocciolini ex Parma, però mi fido di Baldini che saprà motivare i giocatori che scenderanno in campo. A Vibo Valentia chi è sceso in campo mi ha convinto, anche se il Catania è stato troppo sprecone sotto porta. Secondo me il Catania vincerà 2-1”.

Catania: obiettivo abbassare il monte ingaggi. Restano 5 giorni

Il Catania ha l’obbligo di abbassare il monte ingaggi e, per riuscirci agevolmente, deve sfruttare questi ultimi cinque giorni di calciomercato estivo piazzando i giocatori “in esubero”.

Oltre a Reginaldo, fresco di segnatura in Coppa Italia, che viene seguito con interessa da Fidelis Andria e Paganese e proprio dalla Vibonese che ha condannato sabato scorso all’eliminazione nel primo turno di Coppa, anche Sales è in uscita (Andria e Taranto in pole) e Alessandro Gatto che sta riflettendo sulla destinazione prima di rescindere con il club rossazzurro.

Rassicurazioni da Via Magenta riguardo ai due gioielli: Piccolo e Maldonado che alla fine dovrebbero rimanere. 

Starita (Monopoli): “Non dobbiamo mollare di un centimetro contro il Catania”

Ernesto Starita, uno dei calciatori chiave dello scacchiere tattico della squadra allenata dal tecnico Alberto Colombo, si è lasciato andare a delle dichiarazioni importanti in vista del prossimo appuntamento al “Veneziani” contro il Catania di Russotto e compagni:

“Siamo stanchi ma sappiamo che c’è da lottare sempre, non bisogna mollare di un centimetro – afferma – Sabato esordiamo col Catania e non bisogna mollare di un centimetro, che siano i rossazzurri o chiunque altro. Come ha detto anche il mister, questo girone C è una B2 e pertanto bisogna battagliare contro qualsiasi avversario. Ripartiamo con tanti giocatori della scorsa stagione che hanno deciso di rimanere, me compreso. Siamo un grande gruppo, come una famiglia. Speriamo di toglierci tante soddisfazioni, tutto quello che viene raccogliamo. Stiamo lavorando bene”.

Foto: MonopoliCalcio.it

Monopoli: in due settimane affronterà Catania, Messina e Palermo

Un inizio stagione all’insegna della Sicilia. Il Monopoli esordirà in campionato sabato 28 agosto ore 17:30 contro il Catania nella prima giornata del campionato di Serie C – Girone C.

Alla terza giornata, domenica 12 settembre ore 20:30, sfiderà sempre tra le mura amiche il neo promosso Acr Messina mentre mercoledì 15 settembre con orario ancora da definire, sarà di scena al “Renzo Barbera” contro il Palermo per il secondo turno eliminatorio di Coppa Italia di Serie C.

Un trittico niente male per i pugliesi, inframezzato dalla trasferta di Torre del Greco prevista per sabato 4 settembre contro la Turris. 

(foto: tuttocampo.it)

Catania, Piccolo e Sales in uscita? Tanti i club in fila

Si tratta sicuramente di “classiche” notizie di mercato, ma a quanto pare, come annunciato dalla redazione di TuttoMercatoWeb nella tarda serata di ieri, il Taranto ha messo nel mirino due giocatori rossazzurri: Antonio Piccolo e Simone Sales.

I due giocatori entrambi classe ’88, dopo aver svolto il ritiro presso il quartier generale di Torre del Grifo, rischiano di lasciare le pendici dell’Etna per trasferirsi altrove. 

Per Antonio Piccolo, esterno offensivo di notevole caratura, vi è anche l’interesse di altre compagini oltre a quella pugliese, il problema resta il suo ingaggio molto elevato per le casse del Catania che non vive purtroppo in una situazione rosea. 

Per il difensore centrale invece, nelle scorse settimane vi è stato un interesse da parte di Potenza e Monopoli (squadre in cui ha già militato nelle passate stagioni) oltre che all’interesse dello stesso Taranto e della Fidelis Andria. 

In casa Catania si effettueranno le giuste valutazioni, per cercare di accontentare le volontà dei giocatori ma allo stesso tempo per cercare di alleggerire il monte ingaggi della rosa. 

Monopoli
Monopoli, il focus: inizia l’era Alberto Colombo in panchina (VIDEO)

Ancora una volta Monopoli. I pugliesi, infatti, così come accaduto nella passate stagioni, saranno l’avversaria dei rossazzurri nella prima gara del campionato. Addirittura, stavolta sarà la compagine bianco-verde ad aprire il torneo dei rossazzurri. Una sfida diventata oramai un classico degli ultimi anni di Serie C. Analizziamo insieme il nuovo Monopoli 2021/22.

Gli ultimi risultati del Monopoli

I biancoverdi arrivano all’esordio del campionato avendo affrontato diverse amichevoli ed una gara ufficiale. Tra le amichevoli di maggior rilevanza, quella giocata al Renzo Barbera di Palermo contro i rosanero: per il Gabbiano arrivò una sconfitta di misura per 1-0. Primo impegno ufficiale, invece, lo scorso sabato: il Monopoli, infatti, ha ospitato tra le mura amiche il Potenza per i 32esimi di Coppa Italia. Dopo l’1-1 dei novanta minuti regolamentari, il risultato di parità si è protratto anche nei supplementari, con i pugliesi che hanno avuto la meglio soltanto ai calci di rigori. Al prossimo turno affronteranno il Palermo. 

La classifica dei biancoverdi

Ovviamente, non essendo ancora iniziato il campionato, si fa riferimento alla classifica finale della passata stagione. Il Monopoli ha concluso l’ultimo torneo all’undicesimo posto, a quota 41 punti,  mancando di sole quattro lunghezze l’accesso ai playoff. Non rientrava tra le prime dieci del torneo dalla stagione 2016/17, quando concluse il suo campionato al 15esimo posto. Un passo indietro, quindi, rispetto alle ultime brillanti stagioni culminate con il terzo posto della stagione 2019/20. 

La rosa del Monopoli

Il Monopoli si presenta ai nastri di partenza come la classica mina vagante del torneo. Durante la sessione estiva del mercato, non ancora conclusa, ha effettuato diversi movimenti, sia in entrata che in uscita. Novità tra i legni, dove arriva, in prestito dal Pisa, l’estremo difensore siciliano Loria. Quasi tutto confermato in difesa, dove l’unica novità di spicco è l’acquisto dell’esperto difensore Riggio, lo scorso anno al Catanzaro. Due gli innesti a centrocampo: Bussaglia dal Livorno e Viteritti dal Potenza. Confermati Piccinni e Vassallo. In avanti, oltre alla grande conferma di Starita, sono arrivati Grandolfo dal Legnago e Nocciolini dal Parma. 

La guida tecnica dei biancoverdi

Dopo due stagioni alla guida del Gabbiano, s’interrompe il rapporto lavorativo tra il Monopoli e Beppe Scienza. Al posto dell’ex Catania, a guidare i pugliesi in questa nuova stagione ci sarà Alberto Colombo. L’ex centrocampista di Como e Monza, è subentrato a Scienza per cercare di portare la compagine pugliese ad una tranquilla salvezza e magari, perché no, provare ad agguantare quella zona playoff scampata nella passata stagione. Per Colombo, sono diverse le esperienze in Serie C, tra le quali va ricordata quella dello scorso campionato, quando subentrato a Trocini, è riuscito a guidare la Virtus Francavilla alla salvezza.Il sistema di gioco da lui attuato è il rombo: 4-3-1-2.

Formazione tipo del Monopoli

Monopoli (3-5-2): Loria; Riggio, Arena, Bizzotto; Viteritti, Bussaglia, Piccinni, Vassallo, Guiebre; Nocciolini, Starita. ALL. COLOMBO.

L’ultimo incontro dei pugliesi

Fonte immagine: TuttoC.com

Fonte Video: Tele Sveva

Catanesi al Nord – Giuseppe: “La promozione dell’83 tra i ricordi più belli”

Quanti tifosi sono stati costretti da cause contingenti a lasciare Catania per migrare verso i lidi gelidi del Nord Italia o, peggio, fuori dai confini nazionali. Il tifo per i colori rossazzurri, però, è qualcosa di imperituro, non conosce tempo né spazio, è impresso nell’anima ancor prima che nella stampa di una sciarpa.

Per tale ragione la nostra redazione ha ritenuto opportuno dedicare una rubrica ai tifosi DOC che per motivi di lavoro o di famiglia hanno lasciato il capoluogo etneo e, tra saudade e nostalgia, continuano a seguire le sorti del Catania in TV, attraverso la stampa, in qualsiasi modo possibile.

Oggi vi raccontiamo la storia di Giuseppe Nicosia, trasferitosi a Milano per lavoro.

Giuseppe, innanzitutto grazie per aver accettato l’invito di Catania Mood. Come stai? Come vivi questo periodo di ripresa dal brutto periodo pandemico?

Grazie a voi per l’invito e per darmi la possibilità di parlare dei colori più belli del mondo, quelli rossazzurri. Credo che la ripresa dalla pandemia sia, purtroppo, lontana sia dal punto di vista economico che da quello sanitario ma credo altresì che sia importante aiutare in concreto quelle categorie che più di tutti hanno sofferto e continuano a soffrire per gli effetti diretti o indiretti della pandemia. Ricordiamo che secondo l’ultimo rapporto ISTAT pubblicato a Giugno 2021 in Italia nel 2020 ci sono stati più di cinque milioni e mezzo di individui in povertà assoluta, di cui quasi un milione e mezzo di minori“.

Veniamo al Catania adesso. Da quanto tempo segui i colori rossazzurri? Quali sono i ricordi più belli e più brutti che hai?

“Dal 79/80 l’anno della promozione in B. Era il Catania di capitan Barlassina, di Marco Piga, Carletto Borghi, Morra, Castagnini, La Brocca. Un Catania concreto. I ricordi più belli sono legati alla promozione in A del 1983 e ai festeggiamenti in piazza Europa fino a notte inoltrata ma anche allo spareggio salvezza del 2007 contro il Chievo quando la logica e forse anche “il palazzo” ci voleva retrocessi. I ricordi più brutti, sono legati ovviamente al ’93 con l’esclusione dal calcio professionistico, ma anche con la retrocessione in C del 86/87 e quella conseguente ai “treni del gol“.

Come vede dal punto di vista tecnico e societario la squadra?

Dal punto di vista tecnico la squadra ha perso alcuni degli elementi più validi della stagione scorsa, penso a capitan Silvestri in primis. Quando si effettuano molti nuovi innesti, il rischio che non si possa creare un gruppo coeso è sempre dietro l’angolo, al di là del valore dei singoli giocatori e delle questioni societarie che non contribuiscono certo dare serenità all’ambiente“.

Dal punto di vista societario credo che la situazione sia drammatica per le difficoltà nel reperire risorse finanziarie ingenti da parte dei soci attuali.
In questo contesto l’ingresso di nuovi soci o di una nuova proprietà è vitale per la sopravvivenza del Catania stesso“.

Infine, da tifoso del Catania, ti chiedo un messaggio per chi in questo momento ha in mano le sorti del club rossazzurro.

All’attuale proprietà rimprovero la mancanza di un piano industriale e la mancanza di chiarezza nei confronti dei tifosi che mai hanno fatto mancare il proprio sostegno anche nei momenti più difficili.
La situazione debitoria del Catania equivale alla scalata dell’Everest: per riuscire c’è bisogno di preparazione, competenza e di un piano ben definito.
Non abbiano timore ad affidarsi a professionisti preparati e competenti oltre a migliorare la comunicazione verso i tifosi che vogliono solo spingere con gli occhi il pallone nella rete avversaria ed esultare in un tripudio rossazzurro. Forza Catania, sempre“.

Mbende
Catania-Messina: è già derby ma per Mbende. Lo Monaco cala il jolly?

Nelle scorse settimane, ben prima che Mbende rescnindesse il contratto che lo legava alla Viterbese, avevamo contattato Cheik Fall, il suo procuratore, che non aveva affatto escluso un ritorno del difensore centrale alle pendici dell’Etna.

Oggi le cose non sono cambiate poi così tanto, anzi, la rescissione libera Mbende e gli consente di accasarsi altrove. Nelle ultime ore, però, è intervenuto Pietro Lo Monaco, nuovo direttore generale dell’Acr Messina, che conosce bene il ragazzo avendolo portato a Catania e che potrebbe far pendere l’ago della bilancia in favore dei giallorossi.

(Fonte Immagine: Meridionews)

Marco Biagianti nuovo club manager della Meta Catania Bricocity

Il legame tra Marco Biagianti e il rossazzurro è indelebile, dopo aver vestito la maglia del Calcio Catania per 284 volte tra Serie A e Serie C (siglando 12 gol tra campionato e coppa) divenendone addirittura il capitano, e dopo aver assaporato l’esperienza del calcio a 5 vestendo la maglia rossazzurra della Meta Catania Bricocity, il giocatore nativo di Firenze da ieri è diventato ufficialmente il nuovo club manager della società etnea di calcio a 5 vice campioni d’Italia. 

La mia lunga carriera mi ha regalato bellissime emozioni, sono felice di continuare il percorso con la Meta Catania che in un momento difficile della mia carriera calcistica è venuta a bussarmi alla porta iniziando un percorso ricco di intense emozioni. La mia volontà insieme al club è stata quella di continuare il rapporto insieme, iniziando personalmente questa nuova avventura da club manager, quest’anno cambierà il campo ma è arrivato il momento di cambiare“.

Chiaramente è un ruolo diverso rispetto al capitano che sta in mezzo al campo, sicuramente è uno stimolo importante di crescita per raggiungere un obiettivo finale che per la Meta è lo stesso dello scorso anno cercando naturalmente di migliorare. Per me è un’avventura nuova e sono sicuro che insieme alla società faremo un gran lavoro“.

Sono riuscito lo scorso anno a prendere il primo patentino UEFA B, sto cercando nuove idee, anche la MetaRed è un nuovo percorso nato lo scorso anno, la voglia di far crescere i ragazzi analizzando e facendoli vicinare alle realtà di calcio a 5 è fondamentale, MetaRed è il settore giovanile della Meta Catania, rappresentando il futuro e una realtà importante a Catania“.

L’obiettivo principale è nella mia testa, ora metto il cuore come ho sempre fatto sia dentro che fuori dal campo, questo ruolo mi si addice al momento e cercherò di dare il massimo per cercare di mettere i ragazzi nella situazione di tranquillità massima per poter dare il 100% in campo“. 

(Foto: Meta Catania BricoCity) 

Catania, Jean Freddi Greco è più che un’idea

Si conclude tra una settimana esatta il calciomercato estivo con le squadre che cercano calciatori per completare le proprie rose.

In casa Catania nelle ultime ore si è parlato di Jean Freddi Greco, giovane promettente, classe 2001.

Cresce nelle giovanili della Roma dove disputa due stagioni per poi trasferirsi al Torino. In questa finestra di mercato il Pordenone lo acquista a titolo definitivo proprio dalla compagine granata.

Se dovesse arrivare sotto le pendici dell’Etna lo farebbe con la formula del prestito.

Si tratta di un interprete molto duttile.  Nasce come centrocampista centrale ma all’occorrenza può ricoprire il ruolo di terzino sinistro. Ha vestito anche la maglia della nazionale minore italiana.

Le prossime ore saranno decisive per capire il suo futuro. 

Foto (SerieBnews.com)