Sentite il pres. della Reggiana, Salerno: “No ai club indebitati!”

A corollario della conferenza stampa di presentazione del nuovo acquisto, Cigarini, il presidente della Reggiana, Carmelo Salerno, ha usato toni polemici nei confronti dei club indebitati che continuano a fare calcio tra mille difficoltà:

Abbiamo chiesto l’accesso agli atti delle altre società, non li abbiamo ricevuti ancora tutti ma abbiamo capito che altre realtà ripianano i debiti con plusvalenze fantasiose o altro.

L’unica riforma da fare in Italia è quella di non permettere alle squadre di calcio di operare in debito“. 

A nostro avviso, non si tratta della figura più idonea a disquisire su questioni finanziare che riguardano altri club. Esistono organi preposti a farlo come la stessa Lega Calcio o la Co.vi.Soc. per cui, mansioni e sede, erano sicuramente fuori luogo.

Monopoli- Catania affidata al signor Petrella di Viterbo

Sarà il fischietto della sezione di Viterbo, Claudio Petrella, ad arbitrare Monopoli-Catania, esordio stagionale in campionato per i rossazzurri:

MONOPOLI-CATANIA 

Arbitro: Claudio Petrella
sezione di Viterbo

Assistente: Massimiliano Bonomo
sezione di Milano

Assistente: Pietro Pascali
sezione di Bologna

Quarto ufficiale: Federico Longo
sezione di Paola

Catania Finocchiaro
Finocchiaro (La Sicilia): “Servono soldi per non vanificare tutto”

L’esordio in campionato del Catania è oramai alle porte. Come di consueto, riprende il nostro appuntamento settimanale con i colleghi che seguono le vicende rossazzurre. Ad aprire la nuova stagione, l’amico e giornalista de La Sicilia Giovanni Finocchiaro. Molteplici le tematiche affrontate, dalla questione campo, a quella societaria.

Giovanni, grazie per aver accettato l’invito di Catania Mood. Come stai? Pronto per la nuova stagione?

“Davide, grazie per l’invito, mi preparo ad affrontare una stagione complicata ma il Catania c’è e si rinnoverà l’impegno del giornale a seguire al meglio il campionato”.

A Vibo, il Catania ha ottenuto la prima gioia della stagione, ottenendo la qualificazione ai sedicesimi di Coppa Italia. Che impressioni hai avuto?

“Il successo di Vibo è la prima vera gara dei rossazzurri. Non si possono trarre bilanci definitivi e neanche parziali, ma visto che una volta tanto parliamo di calcio, sono rimasto soddisfatto per impegno e coesione di un gruppo ancora incompleto per i tesseramenti che arriveranno e per il mercato che deve ancora concludersi. Baldini ha subito dato le direttive e in parte sono state rispettate. Il Catania ha attaccato creando almeno cinque, sei occasioni. Spero che possa continuare con questo atteggiamento pure in campionato e contro avversarie più solide”.

In un tuo pezzo sul quotidiano La Sicilia, hai sottolineato la prova soddisfacente dei giovani ragazzi in rosa. C’è qualcuno che ti ha colpito maggiormente?

“I giovani vanno difesi, incoraggiati, spronati ma neanche esaltati in maniera eccessiva. Chiunque vada in campo per difendere la maglia del Catania va incoraggiato. Specialmente se è un giovane. Mi sono piaciuti tutti, ma visto il ruolo e considerato che ha giocato dall’inizio, un applauso particolare lo rivolgo a Borriello. Avanti così e spero che non si faccia distrarre da questa improvvisa e meritata gloria”.

Venendo alle questioni societarie, che idea ti sei fatto delle due trattative, mai andate in porto, prima con Joe Tacopina e successivamente con il gruppo maltese?

“Un ex (amato) dirigente rossazzurro, durante un nostro discorso sul Catania, ha detto una scomoda ma amara verità: chi è l’imprenditore – anche pieno zeppo di quattrini – che vuole risanare un’azienda che ha oltre 50 milioni di debiti, cosciente di doverne sborsare forse altri 50 per dipendenti, spese di campionato a vincere, acquisti, gestione del village, attività giovanile, tasse, multe, imprevisti? Qualcuno continuerà a dare una mano alla Sigi sborsando quel che può. Spero che possano arrivare altri investitori in modo da tenere in vita il Catania, ma servono soldi per non vanificare salvataggio e progetto di rilancio che rimane nel cassetto visto che al primo posto resta la sopravvivenza della matricola”

Cosa ti aspetti ancora dal mercato del Catania? Qual è, a tuo avviso, il reparto dove bisogna operare maggiormente?

“So che il mercato deve ancora portare in casa Catania un giocatore per ruolo, forse a centrocampo serviranno due elementi. Dipenderà anche dalle partenze”.

Ciccio Lodi riparte da Acireale: scelta di cuore, di famiglia, di casa

Dopo aver inanellato 22 presenze, impreziosite da 13 reti e 6 assist confezionati per i compagni, Ciccio Lodi ha concluso la sua esperienza all’FC Messina, a un soffio dalla promozione in Serie C appannaggio proprio dell’altra sponda peloritana, l’Acr Messina.

L’ex regista del Catania riparte come ormai noto dall’Acireale come recita il comunicato ufficiale del club granata:

L’Acireale Calcio comunica di aver acquisito a titolo definitivo il diritto alle prestazioni sportive di Francesco Lodi.

Nato a Napoli il 23 marzo 1984, Francesco Lodi gode di un curriculum pieno di esperienze in Serie A. Catania, Genoa, Parma e Udinese, sono solo alcune tra le tante maglie vestite dal centrocampista. Ora è in granata, a disposizione di Mister De Sanzo. Forza Acireale!“.

Qualcuno lo ha criticato ma ci sembra doveroso sottolineare che Lodi ha sempre messo Catania al primo posto, anche quando si è accasato altrove trovando la porta rossazzurra chiusa, e ha sempre scelto mete geograficamente nelle vicinanze di quella che, ormai, è la sua casa: Messina ora Acireale, a un tiro di schioppo dal capoluogo etneo. Lodi ripartirà da un club solido e ambizioso come quello granata e a pochi, pochissimi passi da casa sua. Come biasimarlo?

(foto: catania.liveuniversity.it)

Coppa Italia: sarà Catanzaro-Catania al “Ceravolo”

Mercoledì 15 settembre, orario ancora da stabilire, Catanzaro e Catania si affronteranno in quella che ormai è diventato un “classico” di Serie C. Allo stadio “Nicola Ceravolo”, infatti, i ragazzi di mister Baldini sfideranno nel secondo turno eliminatorio di Coppa Italia-Serie C, la regina del mercato estivo allenata da Antonio Calabro.

Vedremo sino ad allora quanti punti avranno racimolato in campionato le due compagini nell’arco delle prime tre giornate, con i rossazzurri che partiranno con l’handicap della penalizzazione (ancora da stabilire l’esatta entità). 

(fonte foto: 11contro11.it)

Il Catania su modello dell’Atalanta: molti giovani e di belle speranze

Nel corso della giornata di ieri, Francesco Baldini ha portato alla vittoria il gruppo rossazzurro nella delicata trasferta al “Luigi Razza” di Vibo Valentia. È vero che il gol della vittoria, l’ha segnato un certo 38enne proveniente dal Brasile, Reginaldo, fatto sta che ad un certo punto hanno fatto il loro ingresso in campo un 2004, un 2005 e diversi 2002. 

Si sa che il mix di giovani e giocatori più “avanti con l’età” ha portato sempre ad aver buoni frutti nel corso delle stagioni calcistiche. Pare che il tecnico toscano non badi molto all’età anagrafica dei suoi calciatori. Si tratta semplicemente di un dato statistico che salta subito all’occhio e che fa ben sperare.

Foto: CalcioCatania.it

Catania
Buon compleanno all’ex attaccante rossazzurro Eddy Baggio (VIDEO)

Negli anni 2000, a deliziare il palato dei tifosi italiani era il “Divin Codino” Roby Baggio. Eppure, ai piedi dell’Etna, nonostante l’ammirazione per il numero dieci azzurro più forte di tutti i tempi, c’era un altro omonimo che faceva gioire i tifosi del Catania: Eddy Baggio.

Fratello minore di Roberto, Eddy ha regalato, per l’appunto, numerosi momenti di gioia ai supporter etnei. Nella Serie C1 2001/02, infatti, Eddy arriva al Catania direttamente dall’Ancona, disputando una stagione magistrale. Metterà a segno, infatti, ben 18 reti su 29 gare, entrando di diritto tra i beniamini della tifoseria rossazzurra. Grazie alle sue reti, inoltre, il Catania riuscirà ad ottenere la promozione in serie cadetta, vincendo quella indimenticabile finale di Taranto. 

Dopo una parentesi con la Salernitana, Eddy farà ritorno ai piedi dell’Etna nella stagione 2004/05, quella dell’inizio dell’era Pulvirenti. Nonostante le 11 presenze e le due reti, a gennaio lascerà la casacca rossazzurra per tornare in C1 con la maglia dello Spezia.

In rossazzurro, quindi, collezionerà 40 presenze e 21 reti, con una media impressionante di due reti ogni gara. 

La nostra redazione rivolge i più sinceri auguri di buon compleanno.

Fonte Immagine: 11contro11.it

let's talk catania
Let’s Talk Catania: We need to break the spell

This is the week that will lead to the first official match of the new regular season in which Catania will play against Monopoli. After the important victory against Vibonese, Francesco Baldini and his players want to reply the success in Apulian land, trying to convince the entire fanbase. 

As we know, Monopoli represents a real nightmare for Catania and his supporters, just think to the big defeat for 5-0 during the season 2017-18, or the defeat for 4-2 during the season 2019-20.

It is necessary to break the spell, in fact, after the brilliant victory in the 2015-16 season (first season in third italian division for Calcio Catania after several years) Catania had never won at “Stadio Vito Simone Veneziani” except for the game of the last season, in which the former captain Tommaso Silvestri allowed his men to conquer this “land” for the second time in the history. 

Now, let’s turn page, it is essential to prepare all the necessary strategies to defeat an insidious opponent, as Monopoli is, in such a way that it can be possible to look beyond seasonal targets. 

Catania Focus
Catania, Borriello promette bene

Nella partita vinta con la Vibonese, il Catania ha fatto esordire dal primo portiere Francesco Borriello.

Si tratta di un primato visto che si tratta dell’estremo difensore più giovane che ha giocato con la maglia rossazzurra.

Il classe ’06 nonostante si trattasse di un impegno ufficiale si è fatto trovare pronto mostrando sicurezza sia tra i pali sia con i piedi.

Ovviamente davanti a lui ha portieri con molta più esperienza vedi Stancampiano e Sala ma allenandosi con costanza e determinazione può ottenere grandi soddisfazioni.

Il Catania ha sempre sfornato giovani di grande qualità, Borriello è uno di questi.

Foto (calciocatania.it)

“E tu come hai visto il Catania? Bene! Ma domani cosa accadrà?”

Il Catania ha vinto sì ma…Il Catania ha giocato bene sì ma…Fin quando a ogni tifoso catanese che ha assistito alla prova convincente di Coppa Italia contro la Vibonese, verrà chiesto: “Come hai visto il Catania?” e, istintivamente, dopo essersi soffermato sull’ottima prestazione globale della squadra di Baldini  dai 5 ai 30 secondi, dedicherà 3-4 minuti di sermone infierendo sulla SIGI o difendendola a spada tratta pur mostrando evidenti segnali di preoccupazioni digrignando, ghignando o storcendo il naso, non potremo affermare che il Calcio Catania sia guarito dai suoi annosi mali pecuniari.

Concentrarsi sul calcio giocato non significa compiacersi di fronte a uno specchietto per le allodole ma, ce ne darete atto, non basterebbe nemmeno essere al primo posto con 5 punti di distacco sulla seconda dopo 15 giornate se, alla 16sima, dopo una vittoria in un derby per 3-0, aver commentato per 30 secondi il calcio spumeggiante offerto da veterani, giovani, gregari e primedonne, ripiomberemmo sui “se” sui “però” e su quella sequela di termini appartenenti al gergo giuridico ostici per la massa, chiedendoci all’unisono: “e domani cosa accadrà?”.

Il futuro deve essere progettato. Ma questa tipologia di futuro artefatto, così definito perché riguarda il giorno dopo e il giorno dopo ancora, ma che non consente barlumi di lungimiranza, ci atterrisce, ci fa stare col fiato in gola, ci strozza l’urlo di gioia che vorremmo levare al cielo mentre invece siamo costretti a esultare col pugno sinistro al gol del Catania e cercare su Google “Catania ultime notizie” con l’indice della mano destra, preoccupati dai ribaltoni societari che cristallizzerebbero il nostro ultimo sorriso in occasione della rete rossazzurra. Così non si può andare avanti. 

(foto: calciocatania.it)