Salvatore Simone Pino: “Tifoso del Catania da quando sono nato”

Salvatore Simone Pino, difensore classe 2002, catanese di nascita e da sempre tifoso del Catania, ieri ha contribuito a mantenere inviolata la porta dell’estremo difensore, Giuseppe Stancampiano, fornendo una prestazione di assoluto livello trattandosi di una fase della partita delicatissima e che, probabilmente, non avrebbe mai pensato di giocare prima dell’espulsione diretta comminata a Claiton direttamente dalla panchina:

“I tifosi? Sono stati straordinari, ci hanno raggiunto in massa anche in un gara settimanale, e per me che cono tifoso da quando sono nato è sempre uno spettacolo vederli”, ha dichiarato ieri nel post-partita. Pino ha un contratto che lo lega ai rossazzurri fino al 30 giugno 2023.

 

(foto: calciocatania.it)

Perinetti: “Catania piazza importante, prima si pensi alle questioni burocratiche”

Intervistato ai microfoni di Live Sicilia  durante il seminario “Calcio e Innovazione – L’evoluzione dell’industria sportiva”, che si è svolto nell’aula magna Li Donni dell’Università di Palermo, il direttore sportivo Giorgio Perinetti ha parlato così in merito ad un suo ipotetico passaggio in rossazzurro: 

Catania è una città importante a livello calcistico, in questo momento c’è un imprenditore romano che sta cercando di rilanciare questa società e mi ha interpellato. Professionalmente Catania è sicuramente una piazza stimolante e interessante, però io prima ho detto che la battaglia della proprietà è quella di sistemare le questioni a livello burocratico (iscrizione ecc…), quando saranno completate queste, si potrà parlare di un’eventuale collaborazione in un progetto Catania, in questo momento ci sono altre priorità

(Foto: MondoNapoli)

Stampa campana: “Catania con atteggiamento vincente, Avellino svuotato”

Siamo concordi sul fatto che, tecnicamente, la rosa dell’Avellino non sia seconda a nessun’altra, forse solo a quella del Bari. Tuttavia, come sottolinea la stampa locale, nel gioco del calcio l’approccio mentale può fare la differenza nel bene e nel male, lo sapevano i rossazzurri dopo la cocente sconfitta di Foggia, lo sanno oggi dopo la vittoria sugli irpini al “Partenio”:

“L’Avellino dell’ultimo periodo appare svuotato mentalmente, incapace di reagire e di avere un atteggiamento propositivo, vincente in campo – si legge su tuttoavellino.it. E’ proprio questa la differenza saltata all’occhio nella sfida contro il Catania: non la differenza tecnica, anzi l’Avellino forse è superiore, non di gioco, il Catania non ha fatto molto per vincere, ma la differenza di atteggiamento.

Ha avuto ragione Baldini alla vigilia a dire che ci sarebbe stata la reazione della propria squadra dopo i 5 gol subiti in 45 minuti a Foggia, evidentemente conosce i propri calciatori e li ha visti allenarsi in settimana. Il Catania ha semplicemente avuto più fame dell’Avellino. Prenda esempio dal Catania!”.

(foto: ottopagine.it)

Catania
Catania, comunicato dei calciatori rossazzurri

“Abbiamo atteso sino a oggi per prendere pubblicamente posizione sulla nostra situazione. Abbiamo dato il massimo sul campo mostrando la nostra professionalità ed estraniandoci dalle quotidiane preoccupazioni. Molti di noi, con
famiglie a carico e lontani da casa, hanno dovuto fare l’impossibile
per superare gravi difficoltà economiche. In tutta questa situazione
abbiamo più volte chiesto chiarimenti alla Curatela Fallimentare, che
non ha mai risposto alle nostre richieste. In particolare, abbiamo
richiesto che ci venisse spiegato perché, pur in presenza di
importanti fideiussioni a garanzia dei nostri stipendi (prestate dalla
Società all’atto dell’iscrizione al campionato), le stesse non siano
state utilizzate per pagarci le retribuzioni arretrate di novembre e
dicembre”. Così in una nota i calciatori del Calcio Catania S.p.a. in
fallimento.

“Oggi ci troviamo di fronte a una situazione economica complessa visto
che, rispetto ai nostri colleghi delle altre società, ci è negata la
possibilità anche solo di agire giudizialmente per il recupero delle
retribuzioni arretrate, in virtù del fallimento della società
-prosegue il comunicato-. A questo punto, stante l’assenza di
risposte, siamo a richiedere pubblicamente un formale incontro con la
curatela del fallimento per comprendere quali saranno gli sviluppi
futuri e cosa dobbiamo attenderci dalla prospettata vendita del ramo
sportivo del Calcio Catania (Fonte: adnkronos)

 

(Foto: calciocatania.it)

Taranto: salgono a 26 i casi di Covid-19. A rischio la partita col Catania

Di certo non rassicurante l’ultimo bollettino emesso dal sito ufficiale del Taranto F.C. 1927, riguardante i casi di Covid-19 che mettono a serio rischio la partita di domenica prossima, 27 marzo ore 14:30, prevista da calendario allo stadio “Angelo Massimino” contro il Catania:

“Il Taranto F.C. 1927 comunica che a seguito di test effettuati questa mattina, mercoledì   23 Marzo, sono state riscontrate ulteriori 2 positività al COVID-19. La Società ha prontamente attivato tutte le procedure previste dal protocollo vigente, procedendo al relativo isolamento domiciliare”. 

Oggi, 24 Marzo, gli elementi del gruppo squadra risultati negativi, verranno sottoposti ad un nuovo ciclo di test.

(foto: tuttocampo.it)

Catania
Catania, Leon Sipos: “Obiettivi? Playoff e 10 gol”

Leon Sipos è raggiante in mixed zone dopo la vittoria di un Catania coriaceo, corsaro e coraggioso in un campo difficile come il “Partenio-Lombardi” che, negli ultimi anni, è diventato spesso terreno di conquista per i rossazzurri:

“Era una gara difficile contro una squadra terza in classifica, ma la nostra voglia è prevalsa su tutto, specie dopo il ko di Foggia. Per me era una partita piena di emozioni e anche sull’esultanza non ho controllato la gioia. Dedico il gol alla squadra e al mister – evidenzia stamani “La Gazzetta dello Sport”-. So le parole che ha speso per me e dico che quando gioca Moro è straordinario, quando lui non c’è gioco io e cerco sempre di dare il massimo. Obiettivo? Entrare nei playoff e arrivare a 10 gol in queste ultime gare, anche perché così avrò una cena pagata”.

E sarebbe anche più vicino al  traguardo se l’arbitro gli avesse convalidato il secondo gol, assolutamente regolare.

(Fonte Immagine: Free Press Online)Ob

SALVO GIUFFRIDA CATANIA
Giuffrida (FreePress): “Poca fiducia su Mancini. Non credo sia da solo”

Per disquisire sul momento difficile del Catania abbiamo contattato l’amico e collega Salvo Giuffrida di FreePressOnline. All’amico Salvo abbiamo chiesto un parere sulle ultime vicende tribolate in casa rossazzurra. Il campo, con la disfatta degli etnei a Foggia, e la questione societaria con l’attesa per il rogito notarile di Benedetto Mancini. Buona lettura.

Salvo, ben ritrovato su Catania Mood. Se fuori fa freddo nonostante l’arrivo della primavera, per il Catania sono giorni roventi. Ti aspettavi la debacle di Foggia?

“Buongiorno ragazzi e bentrovati a voi. Non mi aspettavo una debacle simile allo Zaccheria, anzi, dopo la prestazione opaca nel secondo tempo col Campobasso, mi aspettavo una prestazione diversa dei rossazzurri, visto che sono ormai ad un passo dal raggiungimento della salvezza”.

Sulla manita rossonera ai danni del Catania pensi ha influito qualche fattore esterno?

“Premesso che a Foggia si poteva anche perdere perché le squadre di Zeman sono molto aggressive e il Catania ha ancora qualche problema difensivo, di certo qualcosa sarà successa all’interno dello spogliatoio. I ragazzi erano troppo distratti da chissà quale motivo. Forse si aspettavano una vicinanza immediata di Mancini alla squadra, e ciò sappiamo per certo che non è avvenuto”.

Si è ancora in attesa del rogito notarile del Sig. Mancini. Come mai sta passando tutto questo tempo?

“L’attesa è dovuta ai tempi tecnici, ma in buona sostanza non cambia molto perché tutte le spese correnti fino al rogito sono sempre di Mancini, quindi di questo non mi preoccuperei tanto”.

Nonostante le smentite dell’imprenditore romano, pensi ci sia davvero qualcuno ad accompagnare quest’ultimo in questa avventura?

“Comprare una squadra di calcio, con tutto il rispetto possibile, non è come aprire una pizzeria. Secondo me Mancini, se da un punto di vista societario potrebbe anche essere da solo, da un punto di vista di accordi sul territorio, secondo me no. Quindi, penso ci sia qualcuno che stia aiutando l’imprenditore romano, anche perché le cifre da sborsare tra questa stagione e la programmazione della prossima non sono irrisorie. Non so se si tratta di soci Sigi, ma qualcuno per me ci sarà”.

Ci spieghi, passo per passo, tutto ciò che dovrà fare Benedetto Mancini per poter arrivare alla griglia di partenza della prossima stagione? I dubbi della piazza sul fatto che ci riesca, sono anche i tuoi?

“Intanto bisogna avere l’affiliazione dalla FIGC presentando alla Lega delle fidejussioni valenti per tre stagioni di 12.000k, quindi quattro a stagione, più quelle a garanzia del pagamento del debito, che è di circa due milioni e novecento mila euro. Inoltre, bisognerà pensare alla gestione ordinaria rispettando tutte le spettanze dei calciatori nella stagione corrente. Ora, il Sig. Mancini non ha un curriculum rassicurante, specialmente se si pensa a quello che accadde a Latina ed a Rieti. Non vorrei che anche a Catania Mancini possa ripercorrere le stesse orme”. 

SIPOS
Avellino-Catania 0-1, le pagelle: Sipos per il riscatto dei rossazzurri!

Le valutazioni dei calciatori rossazzurri al termine di Avellino-Catania 0-1

Il Catania torna in campo dopo la sonora sconfitta subita in quel di Foggia. Avversario odierno è l’Avellino di Gautieri. La gara vale il recupero della 29esima giornata del girone meridionale della Serie C. Lo scorso 26 febbraio, infatti, la gara non si disputò a causa di una fitta nevicata che si abbatté sul capoluogo irpino rendendo impraticabile il terreno di gioco. Primo tempo avaro di emozioni con l’Avellino che prova a fare la partita ed il Catania che cerca di pungere in contropiede. La musica non cambia nella ripresa, ma stavolta il Catania è più bravo e cinico davanti a Forte, e con Sipos trova la rete vittoria. Inutile il forcing finale degli irpini, che produce poco o nulla. Catania batte Avellino 0-1.

Le pagelle dei rossazzurri


STANCAMPIANO 7 –
Viene chiamato in causa al posto di Sala. Sfodera una prestazione maiuscola compiendo una serie di interventi fondamentali che, soprattutto nella ripresa, tengono a galla la sua squadra.

ALBERTINI 6 – Nella prima parte di gara spinge poco non riuscendo mai a raggiungere la linea di fondo. Anche nella ripresa non disputa una delle sue migliori partite, anche perché dalla sue parti c’è lo stantuffo dell’Avellino Tito, e quindi l’ex Virtus Francavilla è chiamato più a difendere che ad offendere.

MONTEAGUDO 7 – Amministra bene senza grosse sbavature. Murano è marcato stretto dall’argentino, che gli lascia davvero pochissimi spazi. Nel finale di gara, ha il compito di trasmettere sicurezza al giovane Pino, finito nella mischia a causa dell’espulsione di Lorenzini. 

LORENZINI 6,5 – La sua sarebbe una prestazione da sette, ma l’espulsione, che comunque non comporta conseguenze per la sua squadra, gli fa perdere mezzo voto. Fino al fallo da rosso (onestamente non poteva fare altro), la sua è una gara maiuscola: mette letteralmente la museruola a Kanoute, facendogli trascorrere un brutto pomeriggio. 

ZANCHI 6 – Sostituisce lo stanco collega di reparto Pinto. Gioca una buona partita, sia in fase difensiva che in quella offensiva. Provvidenziale un suo contrasto su un assolo di Kanoute nella prima frazione di gioco. Dal 71′ PINTO 6 – Entra in campo in una fase convulsa della gara. Si fa ammonire in modo ingenuo, ma da un contributo difensivo soprattutto quando l’Avellino spinge dalla destra.

ROSAIA 6,5 – Fa a “botte” in mezzo al campo cercando di scardinare ogni tentativo di costruzione della mediana biancoverde. Prende un giallo poco prima dell’intervallo. Nella ripresa continua a mordere le caviglie degli avversari, rischiando il doppio giallo. Nel finale, sfiora un clamoroso autogol, ma il palo lo grazia.  Dal 84′ IZCO –

CATALDI 7 – Bello il duello con Kragl. Prova a costruire qualcosa di interessante in cabina di regia, soffrendo l’aggressività del centrocampo irpino. Poco prima dell’intervallo cerca la conclusione verso lo specchio della porta spedendo la sfera di poco a lato. Cresce vistosamente nella ripresa, quando padroneggia in linea mediana. Effettua l’assist per la rete di Sipos che sblocca il match con una gran lettura dell’azione. 

PROVENZANO 6 – Ha una buona occasione nella prima frazione di gioco, quando gli arriva la sfera tra i piedi all’interno dell’area di rigore, ma purtroppo calcia col piedi sbagliato. Soffre un po’ di stanchezza, infatti dopo la sosta viene richiamato ai box. Dal 45′ BIONDI 6 – Corre e guadagna diverse punizioni che fanno respirare la sua squadra soprattutto nei minuti finali, quando l’Avellino prova il tutto per tutto. 

SIMONETTI 6 – Dei tre di centrocampo è il rossazzurro che sembra soffrire maggiormente la dinamicità dei centrocampisti avversari. Commette qualche errore di troppo e si fa ammonire ad inizio ripresa. Cresce nella seconda frazione, quando dà il suo contributo in mezzo al campo, specialmente in fase di marcatura. Dal 84′ ROPOLO S.V.

SIPOS 7 – Il centravanti croato sostituisce Moro, impegnato con la nazionale Under-20. Partita dai due volti per l’attaccante nordico: bene nella difesa del pallone, ma lì davanti non riesce a creare alcun pericolo, o almeno non lo fa nella prima frazione di gioco. Nella ripresa sale in cattedra riuscendo a ribadire in fondo al sette la palla che vale la vittoria dei rossazzurri. 

RUSSINI – Il numero 20 del Catania è certamente il più dinamico nel reparto offensivo rossazzurro, soprattutto nell’uno contro uno. Guadagna qualche buona punizione. Da una sua progressione palla al piede scatta l’azione che conduce il Catania al gol vittoria di Sipos. Purtroppo è costretto a lasciare il campo per permettere a Baldini una maggior copertura difensiva dopo l’espulsione di Lorenzini. Dal 67′ PINO 6 – Chiamato in causa per dare manforte in fase difensiva dopo l’espulsione di Lorenzini. Tutto sommato, vista anche l’entrata a freddo, soffre poco, controllando con tranquillità. 

 

ALL. BALDINI 7 – Il tecnico rossazzurro è costretto a degli accorgimenti a causa dell’assenza di due elementi chiave come Greco e Moro. Ed è proprio la mancanza del centrocampista malgascio a pesare sulla partita del Catania, troppo macchinoso soprattutto in ripartenza. Durante l’intervallo, il tecnico toscano rimescola le carte gettando nella mischia subito Biondi. Il Catania non fa il solito gioco spumeggiante delle gare in esterna, ma è cinico davanti e solidissimo dietro. La rete di Sipos regala tre punti che, nonostante le numerose parate di Stancampiano, è meritato per la prova gagliarda tre giorni dopo la beffarda sconfitta di Foggia. 

Fonte immagine: LaSicilia.it

Catania
Baldini: “Proveremo a fare qualcosa di incredibile da qui alla fine”

Al termine della vittoria sofferta in casa dell’Avellino, mister Baldini esprime la sua soddisfazione nel post-gara ai microfoni dell’emittente Eleven Sports:

Alleno un gruppo di pazzi, detto in maniera simpatica, una squadra che prende 5 gol in un tempo e fa qualcosa come quella di oggi. Tre punti fondamentali, una reazione importante, abbiamo sofferto contro una grande squadra ma era naturale. Ce la siamo giocata in dieci. La sfortuna di Sipos è aver trovato Moro che sta andando fortissimo, ho provato a farli giocare insieme ma il rendimento non è stato lo stesso ma oggi ha dimostrato di essere un grande attaccante. Ora ci allontaniamo dalla zona pericolosa e da qui in avanti proveremo a fare qualcosa di incredibile, i playoff sarebbero incredibili dopo una stagione del genere

(Foto: Calcio Catania)

Gautieri: “Abbiamo creato tanto col Catania ma non finalizziamo”

Le prime parole dell’allenatore dell’Avellino, Carmine Gautieri, a caldo dopo la sconfitta interna contro il Catania, non possono che essere amare:

“Da un mese ci succede di creare tanto ma non finalizziamo. Dobbiamo migliorare tante situazioni, ci stiamo lavorando.

Ora dobbiamo fare la corsa su noi stessi e lavorare, l’unica medicina – ha dichiarato ai microfoni di “Eleven Sports”-. Stiamo lavorando sotto tanti aspetti, i ragazzi lavorano, ci sono delle difficoltà ma vogliamo superarle”.

(foto: iripinianews.it)