Buon compleanno Peppe e Manuel

Giornata di festa in casa Catania, non uno, ben due compleanni da festeggiare! La zanzara De Luca e il bomber Sarao sono pronti a spegnere le rispettive candeline, 31 e 33, sperando che questi numeri non appartengano solamente all’età anagrafica, bensì ai gol che sigleranno con la maglia rossazzurra contribuendo fortemente alla rinascita etnea.

La redazione di Catania Mood augura ai due fuoriclasse un felice compleanno da festeggiare sia con i compagni, sia a suon di gol con la propria gente pronta a sostenerli sempre! Buon compleanno rossazzurro!

(Foto: Catania SSD)

Mariglianese: “Appuntamento con la storia: ospiteremo il Catania”

A Marigliano, cittadina in provincia di Napoli che conta 30.000 abitanti, non stanno nella pelle: domenica alle ore 15:00 l’avversario di turno sarà il Catania di mister Ferraro che, qui vicino, a Giugliano, ha vinto lo scorso campionato di Serie D.

Sulla pagina Facebook ufficiale della U.S. Mariglianese, a margine del commento sulla sconfitta di misura occorsa a Vibo Valentia, ecco la chiosa finale: “Adesso, appuntamento con la storia: ospiteremo il Catania”, che si giocherà allo stadio “G. Piccolo” di Cercola.

(foto: notiziariodelcalcio.com)

Grella e Carra: “Il territorio e le persone al centro del nostro progetto”
La nostra dirigenza non smette di sorprendere. Ieri, una folta delegazione rossazzurra ha partecipato all’incontro con il dottor Carmelo Florio per discutere, in particolare, del Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catania, in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale,
 
“ll Catania, rappresentato dal vice presidente e amministratore delegato Vincenzo Grella e dal direttore generale Luca Carra con i calciatori Francesco Lodi e Francesco Rapisarda – si legge sulla pagina Facebook di Catania SSD come da comunicato ufficiale diramato dall’Ufficio Stampa del club-, ha partecipato oggi all’incontro organizzato dal Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catania e fortemente voluto dal dottor Carmelo Florio, che ha coinvolto utenti e operatori.
 
Il vice presidente rossazzurro ha evidenziato l’importanza della sensibilizzazione: “In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, è bello e doveroso sottolineare il senso dell’inclusione. Siamo grati per l’invito – ha detto Vincenzo Grella – e proveremo sempre ad esserci per chi vuole sviluppare iniziative di rilievo in ambito sociale, come questa”. Il direttore generale ha aggiunto: “Le squadre “Special” sono ormai una splendida realtà nelle categorie superiori e sarebbe bello se un giorno dovesse accadere anche a Catania. Il territorio e le persone che necessitano di un’attenzione particolare – ha spiegato Luca Carra – sono parte integrante del nostro progetto”.
 
Rispondendo alle domande di una platea entusiasta, infine, Lodi e Rapisarda si sono soffermati sull’aspetto emotivo e sulla straordinaria capacità aggregativa del calcio”.
 
(foto di repertorio: catania ssd)
Jefferson: “Il pubblico di Catania come in Brasile, ma lì si era in Serie A…”

Il Catania, reduce da cinque vittorie su altrettanti match disputati, si coccola il bomber inatteso, il brasiliano Jefferson che, per essere l’ultimo arrivato, si è già ritagliato uno spazio in prima pagina siglando tre reti, diventando il capocannoniere dei rossazzurri e, dettaglio non trascurabile, entrando sempre nella ripresa. Una media gol, in proporzione al minutaggio, da vero bomber:

Intervista a “La Gazzetta dello Sport – Edizione Sicilia&Calabria” di stamani:

Adesso come gestisce forze e attenzioni?

«Resto concentrato sui minuti che ho a disposizione, non sono ancora al top della condizione, mi aiutano tecnici e preparatori. I compagni sono bravi e mi facilitano il compito».

Ha imparato in fretta schemi e movimenti.

«L’allenatore ci dà indicazioni, ma ci concede tanta libertà: basta confrontarsi per capire le caratteristiche di ognuno di noi».

Perché ha accettato Catania?

«Sono stato paziente a non considerare proposte arrivate dalla Serie C. Quando il procuratore mi ha detto del Catania, ero convinto e contentissimo. La trattativa è stata fulminea. La squadra e la città vanno al di là della categoria, io voglio godermi il momento fino alla fine».

Lotta e calci. Anche calcio. Che ne pensa del livello di questo girone?

«Sono per la prima volta in D, ho guardato le prime due gare da panca e tribuna, rispetto alla C non cambia molto, a parte qualche terreno di gioco più brutto. Si deve lottare».

Un pubblico così lo aveva mai avuto? Che effetto fa giocare al Massimino?

«In Italia a Latina in B c’era entusiasmo, ma lo stadio era più piccolo. Ho vissuto a Firenze ma ho disputato solo un’amichevole con il Psg. A Livorno c’era tanto pubblico, non numeroso come quello di Catania. In Brasile sì, ma era una Serie A. In Italia, Catania esprime un entusiasmo con pochi eguali».

Di testa. Di piede. Su rigore. Cosa altro può dare alla squadra in fase realizzativa?

«Dopo l’infortunio che ho avuto a Firenze (mandibola, ndr ) ho perso qualcosa nel gioco aereo. Non sono un attaccante statico, ho fatto anche l’esterno e il trequartista, con queste caratteristiche mi piace giocare palla a terra. In area se ci arrivo tento di far gol».

Mariglianese?

«Non semplice. L’importante è non sottovalutare chi hai di fronte. Confermeremo mentalità e cattiveria agonistica».

(foto: catania ssd)

Sarao: “Mi sono legato tantissimo a questa piazza”

Al termine di Catania-Castrovillari, nel corso della conferenza stampa post-partita, Manuel Sarao, autore del gol che ha sbloccato il match ha parlato ai giornalisti:

La compattezza del gruppo è fondamentale, se giochi o non giochi comunque il ragazzo che in quel momento non parte dagli undici titolari ha stima in te ed è contento se si realizza un’ottima prestazione. Il mister è bravo nel gestirci tutti alla grande, abbiamo grande entusiasmo, sappiamo l’importanza di questa maglia, siamo responsabili e questo è fondamentale. Il primo tempo è stato molto fastidioso perché loro si difendevano con tanti uomini, ci aspettavano al limite dell’area limitando le nostre qualità davanti raddoppiando la punta, il mister mi ha chiesto di rimanere lucido perché qualora fosse arrivata una palla giocabile avrei dovuto avere la freddezza di calciare verso la porta. Oggi ero emozionatissimo, alla mia prima esperienza c’era il lockdown, non avevo vissuto direttamente la piazza ed è stata l’unica volta nella mia carriera in cui ho giocato due anni per una squadra. La mia famiglia vive qui e sta benissimo, per me è molto importante e mi sono legato tantissimo a questa piazza. Quest’anno c’è tanto entusiasmo e sappiamo che la nostra gente sa dimostrare l’importanza di questa piazza“. 

Sarno: “Avevo bisogno di Catania per sentirmi giocatore”

Intervistato nel post partita di Catania-Castrovillari terminata con il risultato di 4-0, Vincenzo Sarno, autore del bellissimo gol segnato direttamente da calcio d’angolo ha parlato così ai giornalisti: 

Sicuramente non sono ancora al top, però la voglia di continuare a fare bene e a mettersi a disposizione è tanta, speriamo di crescere di condizione giorno per giorno. Ho provato a calciare forte verso la porta, fortunatamente è andata dentro, sono felicissimo di aver dato un contributo importante per questa vittoria, l’esultanza non è stata proprio esagerata ma aspettiamo il prossimo gol. La trattativa è stata prolungata, sono andato via non per scelte mie, sono tornato a Catania perché aldilà della categoria, è una piazza importante, avevo bisogno di Catania per tornare a sentirmi vivo, per sentirmi giocatore perché solo queste piazze possono darti quel qualcosa in più, avevo troppa voglia di ritornare e di essere protagonista in questo progetto importante“. 

(Foto: Catania SSD)

Giovanni Ferraro: “Sono tutti titolari. Lodi? L’ho sostituito per scelta tattica”

Visibilmente soddisfatto per la prova fornita nel corso della ripresa dai rossazzurri, mister Giovanni Ferraro commenta la vittoria del Catania per 4-0 sul Castrovillari maturata proprio nei secondi 45 minuti:

“Nel primo tempo abbiamo giocato contratti, poi la svolta costruita da tutta la squadra. Giochiamo ogni tre/quattro giorni e non è facile gestire le forze. Ma nella ripresa ho visto un grande Catania. Sono tutti titolari e lo dimostrano quando vengono chiamati in causa.

Lodi? L’ho tolto perché il Castrovillari si è abbassato ma resta un nostro punto di riferimento assoluto”.

(fonte: catania ssd)

Cuore, polmoni, talento e over umili: mister Ferraro dirige l’orchestra

I numeri non mentono mai. Il Catania ha realizzato 13 reti in cinque partire subendone solo 2 (di cui uno su calcio di rigore). I punti totalizzati sono 15 cioè il bottino massimo possibile. A dire la verità anche il Lamezia sta tenendo il passo, inanellando cinque vittorie su altrettante gare disputate, ma chi aveva il timore che mister Ferraro potesse far fatica a gestire un gruppo di “primedonne”, si sbagliava.

E’ vero che cuore e polmoni in Serie D fanno la differenza: ma è vero fra pari grado. Il Catania è un’altra cosa, è una fuoriserie, è la “Ferrari di Ferraro”, è una squadra piena zeppa di giovani di bellissime speranze (dal portierino Bethers a Forchignone, Chiarella, lo stesso Vitale, tanto per citare chi si è messo in luce in queste prime giornate di campionato), e di giocatori “fuori categoria” come Jefferson, Sarno, Sarao ma anche Giovinco, De Luca, Litteri e tutti gli over.

L’arma vincente del Catania, finora, è stata proprio questa: giovani talentuosi (e di carattere!), over di alta categoria che non si adagiano sugli allori di un’onorata carriera ma hanno scelto di indossare la maglia rossazzurra per vincere dopo i colloqui con il direttore sportivo Laneri e, soprattutto, con il vice presidente e amministratore delegato, Vincenzo Grella: “se firmi, devi dare l’anima, qui non possiamo sbagliare, abbiamo solo una via da percorrere, quella della vittoria”, ecco, più o meno, il mantra è questo.

(foto: catania ssd)

I “Melior” e i “Surgo”: Jefferson fa l’attaccante, Rapisarda è inesauribile

“Melior de cinere surgo” è lo slogan scelto dal nuovo Catania per ripartire, per risorgere dalle proprie ceneri come una fenice instancabile. Anche sulle nuove maglie campeggia l’espressione latina che si trova nell’incisione di Porta Garibaldi.

Per questo, traendo spunto dal motto che tutti, dalla tifoseria alla dirigenza e fino alla squadra, abbiamo fatto nostro, ogni domenica il post-partita di Catania Mood si è arricchita di un nuovo contenuto, la rubrica: I “Melior” e i “Surgo”, che tradotto con buona dose di licenza letteraria starà per: “I migliori” (che in latino sarebbe: meliores) e “coloro che risorgeranno” (anziché: risorgo).

I MELIOR DI CATANIA-CASTROVILLARI

JEFFERSON: Entra e realizza una doppietta da vera punta. Cosa si può chiedere di più a un attaccante? Si intende a meraviglia con Sarno e Rapisarda, ci piacerebbe vederlo titolare e accadrà presto. VOTO 7,5.

RAPISARDA: Prestazione davvero priva di sbavature sia in fase di interdizione sia, soprattutto, in spinta. Una spina nel fianco per l’intera durata della gara che ha messo in ambasce la retroguardia calabrese fino alla splendida combinazione con Sarno che è valsa l’assist vincente per Jefferson del fluidificante catanese. VOTO 7,5.

BETHERS: Inoperoso nella ripresa per merito dei compagni, determinante nel primo tempo con un paio di interventi risolutivi sullo 0-0 e uscite anche spettacolari che delineano i tratti della personalità carismatica, determinante se di mestiere fai l’estremo difensore VOTO 7.

SURGO

DE LUCA: Ancora troppo poco incisivo e dalla “Zanzara” pretendiamo di più perché conosciamo bene il suo bagaglio tecnico superiore di almeno due categorie. Lo aspettiamo e siamo certi che ci farà divertire.

LODI: Dai suoi piedi fatati ti aspetti sempre la giocata risolutiva che inneschi esterni, mezzali o punta. Non è arrivata e, col passare dei minuti, la stanchezza ha preso il sopravvento sull’indiscutibile talento. Ogni tanto deve rifiatare il nostro Ciccio.

Mood in campo – Etnei vogliosi di allungare la striscia positiva

Mood in campo” è la nuova rubrica targata Catania Mood che vi accompagnerà settimanalmente all’interno della quale troverete analisi sullo stato di forma e sulle condizioni dei vari avversari, ma anche aspetti legati principalmente alla nostra squadra del cuore.

Quinta giornata di campionato, seconda consecutiva in casa per i rossazzurri che allo stadio “Angelo Massimino” affronteranno i calabresi del Castrovillari. Si tratta di un match che a distanza di diciassette anni ritorna a giocarsi, l’ultima volta in terra etnea risale alla stagione 2000-01 in occasione del match di Coppa Italia Serie C terminato con il risultato di 1-0 per gli etnei. In campionato invece, l’ultimo confronto risale alla stagione 1998-99, con la clamorosa vittoria dei calabresi per 0-1. Ritornando ai giorni nostri, quella delle ore 15, sarà un match che vede di fronte due compagini molto difficili da affrontare. 

I padroni di casa del Catania, allenati da mister Giovanni Ferraro sono reduci da 4 vittorie consecutive nelle prime quattro gare di campionato, guidando insieme al Lamezia Terme, la classifica del girone I di serie D. Bottino pieno dunque per i rossazzurri che non dovranno abbassare la guardia poiché la stagione è appena iniziata e il campionato è ancora lungo. Davanti al proprio pubblico per la seconda volta, il Catania punta a replicare il successo di quattro giorni addietro contro la Vibonese, per cercare di continuare questo percorso sicuramente positivo, che alimenta notevolmente il morale dei ragazzi. Mister Ferraro che avrà a disposizione la zanzara De Luca, al rientro dalla squalifica, assenti l’infortunato Chiarella, così come Litteri, operato in settimana all’ospedale Umberto I di Enna. 

Di fronte, un Castrovillari che è reduce dalla brutta batosta casalinga contro l’Acireale per 0-4. Gli uomini allenati da mister Pugliese, cercano il riscatto dalla pesante debacle, anche in virtù dei soli 4 punti conquistati, (una vittoria e un pareggio rispettivamente contro Licata e Vibonese). I lupi rossoneri arriveranno al “Massimino” agguerriti come non mai, pur di tornare a casa con qualche punto utile a far smuovere la loro classifica. Da tenere d’occhio tra i tanti il capitano Cosimo Cosenza, l’ala Sebastiano Longo e il terzino sinistro Roberto Anzillotta. 

Non sarà una gara semplice, ma sicuri che lo spettacolo non mancherà. Appuntamento alle ore 15, stadio “A.Massimino” per Catania-Castrovillari.