Catania
Catania, Baldini tra legame col pubblico, Paganese e turnover

Francesco Baldini ha le idee chiare sull’apporto del pubblico e sul valore dell’avversario, un po’ meno forse sull’undici titolare da mandare in campo stasera nel match delle ore 21:00 al “Massimino” tra Catania e Paganese:

“Zona playoff? Credo che sia presto per fare pronostici, mancano ancora talmente tante partite da non poter prevedere il percorso – riprende “La Gazzetta dello Sport”, edizione odierna-. Tuttavia non nego che i tre punti siano importanti per allontanarci dalla zona pericolosa facendoci, se possibile, cambiare prospettiva”.

Poi si sofferma sulla Paganese, avversario di turno: “All’andata giocammo bene ma vinsero loro di misura. Sarà una sfida complicata e non voglio che venga sottovalutato l’avversario” e poi il Catania potrà contare sui suoi tifosi: “Sono la nostra forza: questo legame continua a dare emozioni. Formazione? Ho cinque diffidati (Greco, Russotto, Simonetti, Sala e Provenzano, ndr), altri non hanno recuperato al 100%”, ergo, turnover possibile in una partita crocevia del futuro rossazzurro: salvezza tranquilla o pensierino ai playoff?

(foto: calciocatania.it)

Catania
Catania-Paganese: come arrivano i rossazzurri alla gara di domani?

Galvanizzati è il primo aggettivo che ci viene in mente. Il Catania ha vinto sia in trasferta (0-2 contro la Juve Stabia) sia in casa (1-0 contro la lanciatissima Virtus Francavilla). I punti in classifica sono 33 a causa dei -4 di penalizzazione inflitti dal TFN, ed equivalgono al 12mo posto ma, per uno strano scherzo della graduatoria, se il Catania avesse 37 punti guadagnerebbe appena una posizione scavalcando il Taranto, che peraltro ha una partita da recuperare, e piazzandosi all’11mo alle spalle del Picerno (39p.).

La zona playout inizia proprio da Messina e Paganese appaiate a quota 27. Una vittoria nel match in notturna domani allo stadio “Massimino” significherebbe scacciare via una volta per tutte i fantasmi dei bassifondi e, giocoforza, attirare con maggiore convinzione gli investitori che entro il prossimo 4 marzo dovranno far pervenire via pec la proposta d’acquisto.

Una partita, quella con la Paganese, di vitale importanza per il prosieguo del campionato rossazzurro, un crocevia fondamentale.

(Fonte immagine: CalcioCatania.it)

 

CATANIA-PAGANESE
Mood in campo – Vietato distrarsi e sottovalutare l’avversario

Mood in campo” è la nuova rubrica targata Catania Mood che vi accompagnerà settimanalmente all’interno della quale troverete analisi sullo stato di forma e sulle condizioni dei vari avversari, ma anche aspetti legati principalmente alla nostra squadra del cuore. 

Non c’è un attimo di sosta dato che già domani si gioca, altra partita tra le mura amiche, altro match non di facile portata, altro match in cui la concentrazione deve essere massima. Domani al “Massimino” arriva la Paganese per il recupero della ventiduesima giornata, partita come detto abbastanza complessa ma nonostante ciò è necessario trovare la terza vittoria consecutiva utile a rilanciare il club etneo ancora più in alto in classifica. 

La posta in palio nel match di domani è sicuramente importantissima e pesantissima, dato che una possibile vittoria contro la Paganese permetterebbe ai rossazzurri di allontanarsi ancor di più dalla zona play out cercando dunque di puntare ad altri obiettivi una volta raggiunta la salvezza della categoria sul campo. 

Baldini lo sa, è consapevole del fatto di aver creato un gruppo straordinario compatto ed equilibrato che lavora duramente per onorare la maglia rossazzurra e la vittoria di sabato contro la Virtus Francavilla, nonché una delle squadre più in forma del momento, ha rappresentato l’ennesima dimostrazione del suo operato. 

La vittoria di sabato potrebbe aver galvanizzato ancor di più i rossazzurri ma guai a distrarsi, la Paganese è un avversario tostissimo e sicuramente domani darà il massimo per cercare di tornare a casa con qualche punto utile ai fini di un’ipotetica salvezza, guai a sottovalutare l’avversario perché si sa, sono queste le partite in cui si soffre tantissimo. 

Dato i diversi incontri ravvicinati, Baldini potrebbe apportare dei cambiamenti di turnover sull’undici iniziale come il possibile impiego di Zanchi sulla sinistra o l’inserimento di Provenzano e Russini dal primo minuto, così come potrebbe far affidamento al famoso detto “squadra che vince non si cambia” e quindi mantenere gli stessi undici che hanno portato a casa i tre punti contro Turris Juve Stabia e Francavilla. 

Dall’altro lato, in casa Paganese non si vive un bellissimo momento, i campani infatti si trovano in piena zona play out con 26 punti ottenuti occupando la diciassettesima casella della griglia. Insomma come detto in precedenza, gli azzurrostellati verranno a Catania con lo scopo di portare a casa qualche punto in più per cercare di smuovere la loro classifica anche se nel corso di questa stagione non hanno mai vinto in trasferta. 

Sono solamente tre i punti ottenuti dai campani ogniqualvolta hanno giocato lontano dalle mura amiche del “Marcello Torre”, si tratta di ben tre pareggi contro Bari, Taranto e Vibonese, insomma un bottino misero per una squadra in lotta per la salvezza. Nonostante ciò, i rossazzurri non devono e non possono sottovalutare l’avversario, basti pensare alla partita di andata terminata con una vittoria per i campani con risultato finale di 1-0.  

SALVO GIUFFRIDA CATANIA
Giuffrida (FreePress): “Inquietato dai nomi che orbitano attorno al Catania”

Ai microfoni di Catania Mood risponde l’amico e collega Salvo Giuffrida. Con il giornalista di FreePress si è disquisito sulle ultime vicende in casa Catania, soprattutto per quanto concerne le ultime indiscrezioni sull’asta di giorno 4. Salvo ci ha spiegato alcuni possibili scenari da qui alle prossime settimane, che si prospettano roventi. Buona lettura.

Salvo, innanzitutto grazie per aver accettato questo nostro nuovo invito. Come stai?

“Grazie a voi per l’invito. Sto un po’ sulle spine per la definizione del caso Catania, che si sta protraendo un po’ troppo a lungo”.

Nei giorni scorsi abbiamo letto un tuo articolo su FreePress relativo alle somme di denaro che bisognerebbe uscire una volta rilevato il Catania. Ci spieghi meglio?

“La società che rileverebbe il Calcio Catania (il condizionale è d’obbligo), non solo dovrebbe pagare la somma per l’acquisizione del ramo sportivo d’azienda, pari almeno a circa 500k richiesti dalla curatela, ma dovrebbe sostenere ulteriori costi per l’affiliazione alla FIGC. Oltre pagare i debiti sportivi, con una somma pari circa a 3 milioni, ci sono degli obblighi verso la lega. Bisognerà avere una società solida con capitale interamente versato di almeno 5 milioni. Successivamente, vi sono le fidejussioni richieste per garantire una gestione di almeno tre anni. In questo caso la somma da pagare in Serie C è di 12 milioni. Quindi, questi sono dei paletti che una società che prende il ramo sportivo del Calcio Catania deve poter superare, mostrando alla FIGC una solidità economica tale da poter adempiere alla regolare gestione della squadra di calcio”.

Sabato c’era in tribuna l’imprenditore Benedetto Mancini accompagnato da alcuni soci SIGI. Che idea ti sei fatto su questa vicenda?

“La presenza di certe persone allo stadio non mi è piaciuta. Inoltre, devo ammettere che mi ha inquietato molto la presenza dell’imprenditore Benedetto Mancini, che a quanto pare vorrebbe prelevare il club. Diciamo che si tratta di un soggetto che desta parecchi dubbi. Innanzitutto, perché il soggetto in questione dovrà rispondere al Tribunale di Latina per il fallimento della società pontina. E poi perché, il suo curriculum nel mondo del calcio desta non poche perplessità, dato che in passato ha già tentato di prendere Palermo, Siena e lo stesso Latina senza mai riuscirci. Di certo non un bel biglietto da visita. Sarebbe meglio se certi personaggi restassero alla larga dal Catania. Credo che il loro tempo sia finito da tempo”.

Qual è, invece, la tua opinione sulla querelle Ferraù-Morosoli? Non pensi sarebbe stato meglio evitare a poche ore dalla partita del Catania?

“Non penso che Morosoli abbia sbagliato a fare l’appello, né per modi, né per tempo. Aveva tutti i diritti di farlo, visto che più volte si è avvicinato al Catania per poterlo acquisire. Non mi è piaciuta la risposta dell’avvocato Ferraù, che lascia un po’ perplessi. Credo sia stato inopportuno tirare in ballo la famiglia di Morosoli, che nulla c’entra con l’idea dell’imprenditore di voler, con l’aiuto di altri imprenditori locali, rilevare il sodalizio etneo”.

Se l’asta dovesse andare deserta, e il Catania fosse costretto a ripartire dalla D, c’è la possibilità che il presidente del Biancavilla possa avere precedenza rispetto ad un bando del sindaco per spostare il titolo sportivo a Catania?

“A livello di priorità non lo so. Io mi potrei rifare, ad esempio, con quanto successe a Napoli qualche anno fa: lì non fu trasferito il titolo sportivo da un piccolo club partenopeo verso il capoluogo napoletano. Ovviamente, nulla vieta a qualcuno di poter e voler spostare la sede della propria azienda di calcio da un posto all’altro. Non mi meraviglierebbe se il presidente del Biancavilla facesse un’operazione simile. Nessuno glielo potrebbe negare”.

Infine, ti chiedo, perché lo riteniamo doveroso, un pensiero sulla squadra, che al netto di tutto, continua a vivere un momento molto positivo.

“La squadra di Baldini sta avendo una reazione nervosa di alto livello. Più che la qualità, in campo si vede l’aspetto agonistico. I giocatori sembrano come indemoniati. Un aspetto che non fa altro che avvicinare il pubblico nuovamente allo stadio. C’è stata una crescita importante nelle ultime giornate. Ciò significa prevalentemente due cose: la prima che i tifosi erano stanchi di tutta la gestione di Sigi e che volevano ritornare a parlare di calcio e a vedere calcio; la seconda, l’affezione del pubblico verso la squadra, che a Catania è sensibilmente superiore rispetto ad altre piazze. Purtroppo, solo i numeri del botteghino non bastano. Però un plauso ai ragazzi va fatto, perché stanno davvero dando il mille per mille”.

Catania: al “Massimino” 700 ragazzini “macca liotru”. Da ripetere
Sabato 19 febbraio, in occasione di Catania-Virtus Francavilla (1-0), 700 bambini e ragazzini hanno assistito al match. 
Si trattava dei giovanissimi calciatori “macca liotru” come recita il comunicato diramato ieri dal Calcio Catania sul proprio sito ufficiale:
 
“Sugli spalti del “Massimino”, circa settecento giovanissimi hanno vissuto una grande ed entusiasmante emozione, sognando ad occhi aperti un futuro da protagonisti sul rettangolo verde in maglia rossazzurra ed esprimendo liberamente una sana passione per il gioco più bello del mondo.
Per molti di loro, è stato un debutto indimenticabile allo stadio. 
La felicità per l’esperienza vissuta è testimoniata dai racconti agli istruttori dell’Academy Calcio Catania e delle altre scuole calcio che hanno aderito all’iniziativa, ben curata e perfettamente organizzata con il supporto di Marco D’Amico da Martina Costa e Sebastiano Parisi, diretti da Massimiliano Borbone.
Il Catania ringrazia tutti i giovani calciatori e tutte le scuole calcio per aver accettato l’invito e per aver reso ancor più bello il pomeriggio di sport”.
(foto: calciocatania.it)
BIONDI
Kevin Biondi: “Segnare sotto la Curva Nord? Un sogno che si realizza”

Kevin Biondi, catanese natio e tornato nella sua città questa estate con la formula del prestito dopo la parentesi poco fortunata di Pordenone si è ripreso Catania:

“Segnare sotto la Curva Nord è un sogno che si realizza. Non era mai capitato, fin da ragazzino speravo che prima o poi si avverasse un momento così. Sono corso sotto la postazione dei tifosi per esultare e godermi il momento. Ho ancora la pelle d’oca solo a parlarne – si legge su “La Gazzetta dello Sport”-. Abbiamo stretto un patto tra giocatori: non molliamo mai, pensiamo solo a giocare”.

(foto: calciocatania.it)

Catania femminile: a Bari finisce 1-1 ma si poteva vincere
Riportiamo l’intero articolo tratto da www.calciocatania.it sul pareggio delle ragazze allenate da mister Giuseppe Scuto a Bari:
 
Primo pareggio in questo campionato per il Catania femminile: sul campo della Fesca Bari, al triplice fischio, è 1-1. In classifica, le rossazzurre risalgono al 13° posto, a quota 10 punti. Accade tutto nel primo tempo: al 15°, Flavia Romano s’inserisce sul secondo palo, sugli sviluppi di un corner, e sigla il suo primo gol stagionale portando in  vantaggio le etnee ma, poco più tardi, un’autorete di Beatrice Messina riporta in parità il match. Mister Peppe Scuto commenta:
 
“Abbiamo giocato una buona partita, c’è tanta amarezza perché abbiamo lasciato in Puglia due punti importanti. Nella ripresa loro sono partiti forte ma siamo cresciuti alla distanza e in un paio di occasioni avremmo potuto fare di più, perciò il rammarico è veramente tanto. Tatticamente abbiamo interpretato bene la gara ma per altri versi è mancata un po’ di brillantezza, purtroppo. Siamo in netta crescita, nonostante le assenze di Chiricò e Villani, con tante giovanissime destinate a fare sempre meglio nel prosieguo del torneo”.
 
Femminile – Serie C 2021/22
Diciassettesima giornata  – Domenica 20 febbraio 
Campo Sportivo “Francesco Capocasale”
Fesca Bari-Catania 1-1
Reti: pt 15° Romano, 29° aut. Messina.
 
Fesca Bari – Sforza; Bottalico, Trotta, Pellegrini (41°st Minafra), Ladisa, Resta, Miacola (26°st Antonacci), Ceci, Turco, Ruscitto, Caputo (14°st Di Meo). A disposizione: Stella; Marvulli, Alfonso, Latorre, Iurino, Franco. Allenatore: De Bellis. 
 
Catania: Orlando; Pietrini, Messina, Romano, Fiorile, Lanteri, Saraniti, Di Stefano, Mangiameli, Pennisi, Gangi. A disposizione: Puglisi; Fazio, Panebianco, Zuppelli, Ragaglia. Allenatore: Scuto.
 
Ammonizioni: Di Meo (F); Messina (C).
 
Arbitro: Gennaro Decimo (Napoli). 
Assistenti: Milena Narracci (Bari) e Paolo Cutillo (Bari).

 

Catania Mood
Martedì con la Paganese sta ai tifosi migliorarsi partita dopo partita

“Mi sono emozionato , dopo la partita non dormo mai, ora sarà peggio dopo aver visto l’incitamento della nostra gente. Sono andato sotto la curva non per ricevere gli applausi, ma per applaudire i sostenitori. Un momento fantastico, così come o sono stati i ragazzi delle scuole calcio. Abbiamo bisogno di questo legame con la città”.

Iniziamo, in controtendenza con la nostra linea editoriale, con il virgolettato che riporta uno stralcio dell’intervista post partita a mister Baldini. Il legame con città e tifosi è viscerale, è tutto ciò di cui ha bisogno questo gruppo per centrare vittorie e raggranellare punti.

Per questo martedì 22 ore 21:00, in occasione di Catania-Paganese, allo stadio “Angelo Massimino”, ci aspettiamo un ulteriore sforzo dei tifosi rossazzurri. Dobbiamo migliorarci anche noi partita dopo partita: 2.900, poi 4.000 spettatori. Martedì? Sfondiamo il muro dei 5.000, facciamolo per questi ragazzi e per il mister.

Buon compleanno Nico Spolli! (VIDEO DEL SUO PRIMO GOL A CATANIA)

Nicolas Spolli ha indossato le maglie di Newell’s Old Boys, dove è cresciuto calcisticamente, e prima di Carpi, Chievo Verona, Genoa, Crotone e breve parentesi alla Roma, dulcis in fundo, quella del Catania. Difensore perentorio, abile di testa, avvezzo alle realizzazioni (148 presenze e 6 reti con i rossazzurri, tra 2009 e 2015). Indimenticabile pilastro del Catania “argentinizzato”.

Oggi El Flaco compie 39 anni. La nostra redazione augura buon compleanno a uno dei difensori più rappresentativi del recente passato etneo. Vi riproponiamo il primo gol di Spolli con la maglia del Catania, in Serie A. Si giocava Catania-Bologna al “Massimino” e proprio l’argentino firmò il gol-vittoria.

VIDEO

 

(foto: interlive.it)