Palermo, esonerato il tecnico Boscaglia

A pochi giorni dal derby con il Catania, la società rosanero ha deciso di esonerare l’allenatore nativo di Gela, fatale la sconfitta contro la Viterbese nella giornata di ieri. Ecco quanto comunicato ufficialmente: 

“Il Palermo FC comunica di aver sollevato dall’incarico l’allenatore Roberto Boscaglia. La guida tecnica della Prima Squadra è stata affidata all’allenatore Giacomo Filippi. I rosanero domani andranno in ritiro per proseguire la preparazione in vista della gara di mercoledì sera a Catania”.

Raffaele: questo gruppo merita applausi

Alla vigilia della partita tra Vibonese e Catania, il mister Giuseppe Raffaele analizza la difficile trasferta di Vibo: “Dal punto di vista mentale e dal punto di vista performativo, mi aspetto una squadra che voglia ottenere a tutti i costi il massimo risultato” sostiene lo stesso tecnico rossazzurro, “Un risultato positivo potrebbe proiettarci con grande entusiasmo al derby di mercoledì”. 

L’allenatore originario di Barcellona Pozzo di Gotto fa il punto sulle pesanti assenze in difesa: “Le rotazioni sono fondamentali, soprattutto con una serie di partite ravvicinate, nella partita di domani abbiamo poche alternative in fase difensiva, considerando le squalifiche. Claiton rientra ed è disponibile per domani. In altre zone di campo abbiamo più alternative. Il rigore sbagliato inficia soprattutto sul piano dei risultati e non sul piano dell’atteggiamento”. 

“Secondo me faremo una grande partita, i ragazzi sono consapevoli di proseguire un lavoro che è partito da agosto, abbiamo avuto delle situazioni che hanno inciso, ad esempio la mancanza di uomini. Questo gruppo merita applausi, ha continuità di risultati, il tifo rossazzurro sa che stiamo dando il massimo e dobbiamo cercare di chiudere queste sette partite consecutive cercando di sprintare”. 

“Tutta la città tiene al derby di mercoledì e noi dobbiamo arrivare al derby con un entusiasmo magari a partire dalla partita di domani”. 

“L’assenza di Zanchi implica a Pinto uno sforzo in più, cercando di dare il massimo, Giovanni è un giocatore esperto e riesce a gestirsi nel corso della partita”. 

(Fonte foto: Calcio Catania) 

Tonucci
Ternana, la prima sconfitta in campionato fa notizia

Dopo averi rifilato cinque reti ai rossazzurri e aver sbancato lo “Zaccheria” di Foggia, sbarazzandosi della compagine pugliese con due gol a domicilio, la Ternana cede il passo al Catanzaro: decisivo l’ex attaccante Curiale al 28′, su assist di Carlini che ha bissato personalmente le marcature giallorosse al 61′ con l’inzuccata vincente su calcio d’angolo. A nulla è servito il gol della squadra di Lucarelli a inizio ripresa.

La Ternana, finora, aveva inanellato una striscia positiva che aveva fatto parlare di sé in tutta Europa: 24 partite senza sconfitte, impreziosite da 19 vittorie e 5 pareggi. Prima o poi la cabala doveva invertire il trend: è successo al “Ceravolo”, ma le fere mantengono comunque un congruo vantaggio (+12) sull’inseguitrici Avellino e Bari, quest’ultimo vittorioso di misura nel derby col Foggia.

(fonte foto: www.calciocatania.it)

Vibonese-Catania: bisogna “blindare” al successo

Il presidente Pippo Caffo, vulcanico e simpatico presidente della Vibonese, pimpante  e originario catanese che ha sempre dichiarato di tifare Catania almeno per 36 partite nell’arco di una stagione, non intende fare sconti quando i due interessi, quelli economici e del cuore, si affrontano in campionato.

Imprenditore di successo si occupa della produzione e distribuzione di bevande alcoliche molto spesso citato da giornali sportivi per i presunti tentativi di acquisire il Calcio Catania, da lui sempre smentita.

La sua Vibonese è stata sempre una squadra ostica da affrontare, mai doma, se pensiamo per esempio a quella manita rifilata alla compagine etnea il 20 ottobre 2019: una sconfitta che ancora oggi brucia più che mai ma che il Catania vorrebbe provare a riscattare magari brindando non con un liquore tutto etneo, blindando il successo.

fonte foto:informasicilia.it

Catania Vibonese
Vibonese-Catania: probabili formazioni

Dopo lo scialbo pareggio ottenuto dal Catania nel recupero contro la Paganese, nuovo appuntamento con il campionato per la squadra di Raffaele. I rossazzurri, infatti, domenica pomeriggio, alle ore 15:00, saranno di scena a Vibo Valentia contro la Vibonese dl presidente Caffo. La sfida del “Razza” sarà l’occasione migliore per provare a ritrovare la vittoria e prepararsi al meglio in vista del derby col Palermo. 

In Calabria, mister Raffaele dovrà fare i conti con alcune assenze pesanti. Oltre ai lungodegenti Piccolo e Volpe, mancheranno anche Zanchi  e il portiere Martinez. Problemi soprattutto in difesa, dove non saranno della partita Sales e Tonucci, entrambi squalificati.  Proprio in considerazione di tali emergenze, non è da escludere un cambio di modulo con lo schieramento di una difesa a quattro, con Calapai e Pinto pronti ad indietreggiare lungo i propri out di appartenenza e Giosa e Silvestri in mezzo. A centrocampo, quindi, si avrebbe uno schieramento a tre, con Maldonado in cabina di regia e Dall’Oglio e Welbeck nel ruolo di mezzala. In avanti, il tridente potrebbe essere composto da Golfo, Russotto e uno tra Sarao o Di Piazza. La seconda variante del tecnico barcellonese, invece, potrebbe vedere una difesa a tre con l’inserimento di Claiton, non al 100%. In questo caso, possibile tandem d’attacco composto da Sarao e Di Piazza.

La Vibonese di Roselli, dopo il buon pari ottenuto a Viterbo nell’esordio in panchina del tecnico ex Cosenza, prova a dare seguito con l’obiettivo di ottenere un buon risultato contro i siciliani e allontanarsi dalla zona rossa. Unico assente nella compagine ipponica sarà il difensore centrale Mattei. I calabresi dovrebbero schierarsi con un 3-5-2 con Marson tra i pali. I tre di difesa dovrebbero essere Sciacca, Bachini e l’esperto Redolfi. Laaribi dovrebbe agire come playmaker con Ambro e Tumbarello ai suoi lati. Fasce occupate da Ciotti a destra e Berardi a sinistra. In avanti tandem d’attacco composto da Statella e Plescia, con il primo che dovrebbe agire da seconda punta alle spalle del capocannoniere della Vibonese.

CATANIA (4-3-3): Confente; Calapai, Giosa, Silvestri, Pinto; Welbeck, Maldonado, Dall’Oglio; Golfo, Di Piazza, Russotto. ALL. Raffaele

VIBONESE (3-5-2): Marson; Sciacca, Bachini, Redolfi; Ciotti, Tumbarello, Laaribi, Ambro, Berardi; Statella, Plescia. ALL. Roselli

Fonte Immagine: Leccezionale Salento

Catania, i convocati per la trasferta di Vibo
 
Ecco di seguito il comunicato ufficiale diramato dal Calcio Catania in merito ai convocati per la trasferta di Vibo Valentia:
 
Al termine della seduta di rifinitura, svolta in mattinata, l’allenatore del Catania Giuseppe Raffaele ha convocato 21 giocatori per la sfida alla Vibonese, in programma domenica 28 febbraio alle 15.00 allo stadio “Luigi Razza” e valevole per la ventisettesima giornata del girone C del campionato Serie C 2020/21. Squalificati Sales e Tonucci, indisponibili Martinez, Piccolo e Zanchi.
Da stasera, il gruppo in ritiro pre-partita in Calabria. Lunedì, alle 15.30, primo allenamento in vista di Catania-Palermo, in calendario mercoledì 3 marzo alle 20.30. 
 
Questi gli atleti a disposizione:
PORTIERI  
32 Alessandro Confente
1 Antonio Santurro
DIFENSORI 
16 Alessandro Albertini
26 Luca Calapai 
3 Claiton Dos Santos Machado
4 Antonio Giosa
20 Giovanni Pinto
5 Tommaso Silvestri
CENTROCAMPISTI  
23 Jacopo Dall’Oglio
13 Mariano Julio Izco
15 Luis Alberto Maldonado Morocho  
8 Giacomo Rosaia
6 Nana Addo Welbeck-Maseko
ATTACCANTI 
33 Matteo Di Piazza
10 Reginaldo Ferreira da Silva Fonseca
28 Francesco Matteo Golfo
19 Kalifa Manneh
7 Andrea Russotto
9 Manuel Sarao
30 Michele Volpe
11 Agapios Vrikkis
Il punto tattico di mister Turi Distefano: “Tonucci va catechizzato e multato”

Come ogni prepartita abbiamo la possibilità di ascoltare le opinioni di un tecnico esperto come Mister Turi di Stefano, che ci ha parlato dell’ ingenua espulsione di Tonucci, del pari di Pagani e della partita che affronterà domenica il Catania con i tanti diffidati.

Come mai il 3-4-3 di Raffaele visto a Pagani, non è riuscito a insinuarsi all’interno delle maglie difensive avversarie?

“Il calcio , come ho sempre detto, non è una scienza esatta. Il 3-4-3 sembra un modulo offensivo, però deve funzionare bene, con i tre attaccanti che pressano sempre e con gli esterni del centrocampo che salgono e scendono. Il centrocampo è lo stomaco e il cervello di ogni squadra e quindi, è importante che i due centrocampisti centrali siano fondamentali nel difendere ma anche nel proporre. Questo è un modulo in cui tutti gli undici giocatori si devono proporre sempre. Quando non vanno uno o due elementi si rischia di non far girare al massimo la macchina. Cosa, che in altri moduli, può anche incidere meno.
Mercoledì la Paganese è stata brava perché ha utilizzato la grinta per poter mettere in ambasce il centrocampo etneo e quindi la partita è rimasta bloccata per tutti in 90 minuti.”

Quando i Rossazzurri sono rimasti in dieci, Raffaele ha pensato di evitare anche di perderla?

“Criticare dopo ogni partita è inutile, perché l’allenatore ha il termometro della squadra e sa fino a dove può arrivare. Il pari a Pagani poteva starci, non ci sono partite scritte.
Ci sono gare che non si riescono a sbloccare e si arriva agli ultimi minuti stanchi, si deve anche pensare che c’è il rischio di tornare a casa con zero punti e accontentarsi di un pareggio non è sempre sbagliato. Tutti entrano in campo per vincere, anche l’ultima in classifica, poi è il campo che dà i verdetti.”

Dopo un espulsione così ingenua di Tonucci a dieci minuti dalla fine, come deve affrontare un allenatore questo gesto in settimana?

“Quando un giocatore non riesce a raggiungere gli obiettivi prefissati in una partita, purtroppo rischia di innervosirsi ed arrivare a queste reazioni. Ma non è giustificabile, anzi, sarebbero episodi da multare. Poi è giusto che Raffaele parli con il ragazzo e lavori sulla sua testa definitivamente, poichè  non è la prima volta che capita.”

Come può il Catania, tenendo conto dei tanti diffidati, affrontare una squadra in difficolta come la Vibonese? 

“A mio avviso, Raffaele non deve snaturare il suo credo, mantenendo quindi i tre attaccanti e il suo centrocampo a quattro. Ma, dato che è un momento in cui il Catania soffre le varie assenze, dovrà fare di necessità virtù, inserendo anche i giocatori diffidati ricordandogli che nella partita successiva si affronterà il derby. Poi ovviamente il cartellino giallo può arrivare, ma deve essere speso in maniera corretta e non per un’ingenuità. Per un difensore, già in diffida, non è semplice entrare in campo con la consapevolezza che un’ altra ammonizione costerebbe il derby. Silvestri è in diffida, ma a mio avviso è un ragazzo intelligente e non cadrà nelle provocazioni degli avversari, che trovandosi in una situazione di difficoltà di classifica, la metteranno sul piano agonistico.”

Pessina, ex Catania, un giovane dalle idee chiare

Monza, 21 aprile 1997. Matteo Pessina, transitato sotto l’Etna nella stagione nel 2016 con la formula del prestito temporaneo, è un ragazzo d’oro. Ciò che più ci ha affascinato delle sue dichiarazioni è la dimensione extracalcistica che lo riguarda:

Mi piace pensare che lo studio mi sia servito a tenere la mente allenata sul campo – ha dichiarato ai microfoni di “Gianlucadimarzio.com”-. L’ho detto ai ragazzi del mio vecchio liceo che se si punta solo sul calcio si rischia di andare allo sbando. Ora studio economia per un futuro dirigenziale, ma avrei fatto volentieri architettura se non avessi avuto l’obbligo di presenza”.

Insomma, Pessina a dispetto della giovane età, sa già in quali vesti si immagina nel suo futuro. La preparazione atletica, gli allenamenti, le partite, se supportate da un sostrato culturale ed intellettuale di valore, possno essere risolte più facilmente.

(fonte foto: calciodangolo.com)

Vibonese-Catania: una partita dal gusto amaro

Nuova puntata del “limbo rossazzurro”, rubrica dedicata alle sorti del nostro Catania, tra la partita precedente e quella che verrà. 

Il calendario a volte gioca brutti scherzi come nel caso attuale del Catania che è entrato in un vero e proprio vortice di fatica ed impegno, un vortice che possiamo tranquillamente definire “tour de force” che vede la stessa compagine etnea affrontare diversi avversari in una serie ravvicinata di incontri. 

Catania sicuramente protagonista in negativo del deludente pareggio di mercoledì scorso contro la Paganese, ed è chiamato inevitabilmente ad invertire questo trend non proprio prolifico in vista della partita di domenica contro la Vibonese in quella che rappresenta la seconda trasferta consecutiva per via del doppio rinvio della gara contro la stessa Paganese. Si tratta di una trasferta certamente non semplice; un campo, quello del “Luigi Razza”, che non ha mai visto vittorioso la squadra etnea, infatti nei tre precedenti fin qui giocati a Vibo, si evidenziano due pareggi ma soprattutto un’imbarazzante sconfitta per 5-0 a favore della squadra del presidente Caffo, nativo di Catania, vibonese ormai d’adozione. 

Oltre al calendario, a complicare il cammino dei rossazzurri sono le pesanti assenze, infatti oltre ai già citati Tonucci (due giornate di squalifica), e Sales (1 giornata di squalifica), mancheranno gli infortunati Zanchi e Piccolo con il brasiliano Claiton in “forse”, pertanto il tecnico Raffaele dovrà sicuramente ridimensionare la linea difensiva e valutare se continuare a giocare con i tre centrali dietro o passare alla linea a quattro. 

In casa Vibonese rimane vivo il ricordo della scoppiettante goleada della passata stagione, ma quest’anno la squadra calabrese fatica a trovare la vittoria, sono ben sei i pareggi ottenuti al “Razza” infatti l’ultimo successo rossoblù risale alla sfida contro il Potenza nel novembre 2020 terminata con il risultato di 1-0. 

I rossazzurri dovranno portare obbligatoriamente i tre punti a casa per accorciare la classifica, cercando dunque di sfruttare queste complicanze della squadra di casa che darà a tutti i costi del filo da torcere agli etnei per ottenere punti salvezza necessari ed importantissimi in una stagione molto complicata. Bisogna sicuramente invertire un trend che non rende soddisfatti né i tifosi, né gli stessi giocatori i quali saranno chiamati ad una reazione di orgoglio dopo la moscia e molle prestazione di Pagani. 

Si potrebbe festeggiare con un bell’amaro del Capo in caso di vittoria… chissà!